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Letteratura: Testi; Poesie, Racconti, Canzoni, Massime
Alcuni testi a caso degli Autori del Passato:

Non rifugiarti nell’ombra di quel folto di verzura come il falchetto che strapiomba fulmineo nella caldura. È ora di lasciare il canneto stento che pare s’addorma e di guardare le forme della vita che si sgretola. Ci muoviamo in un pulviscolo madreperlaceo che vibra, in un barbaglio che invischia gli occhi e un poco ci sfibra. Pure, lo senti, nel gioco d’aride onde che impigra in que ...
Scritto nel 1925
On line da: mercoledì 6 maggio 2020
Stato: 1 Cod: 8891 - Tipo: p

Je suis belle, ô mortels ! comme un rêve de pierre, Et mon sein, où chacun s'est meurtri tour à tour, Est fait pour inspirer au poète un amour Eternel et muet ainsi que la matière. Je trône dans l'azur comme un sphinx incompris; J'unis un coeur de neige à la blancheur des cygnes ; Je hais le mouvement qui déplace les lignes, Et jamais je ne pleure et jamais je ne ris. Les poètes, deva ...
Scritto nel 1845
On line da: lunedì 10 gennaio 2011
Stato: 1 Cod: 8698 - Tipo: p

Lo giorno se n'andava, e l'aere bruno toglieva li animai che sono in terra da le fatiche loro; e io sol uno m'apparecchiava a sostener la guerra sì del cammino e sì de la pietate, che ritrarrà la mente che non erra. O muse, o alto ingegno, or m'aiutate; o mente che scrivesti ciò ch'io vidi, qui si parrà la tua nobilitate. Io cominciai: «Poeta che mi guidi, guarda la mia virtù s'el ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8571 - Tipo: p

Settembre, oggi veder vorrei l'azzurro del tuo cielo riempiere la bocca rotonda della maschera di pietra in cima alla colonna che si sfalda nei secoli, convolta dal rosaio che si sfoglia nell'ora, entro quel chiostro quadrato che di biondo travertino chiarisce il cotto delle antiche Terme. Forse d'Orfeo ragionerei con Erme sul margine del fonte ove i delfini reggon la tazza in su le c ...
Scritto nel 1093
On line da: martedì 19 marzo 2013
Stato: 1 Cod: 8712 - Tipo: p

Era il tramonto: ai garruli trastulli erano intenti, nella pace d'oro dell'ombroso viale, i due fanciulli. Nel gioco, serio al pari d'un lavoro, corsero a un tratto, con stupor de' tigli, tra lor parole grandi più di loro. A sé videro nuovi occhi, cipigli non più veduti, e l'uno e l'altro, esangue, ne' tenui diti si trovò gli artigli, e in cuore un'acre bramosia di sangue, e lo v ...
Scritto nel 1904
On line da: giovedì 27 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8514 - Tipo: p

La bocca sollevò dal fiero pasto quel peccator, forbendola a' capelli del capo ch'elli avea di retro guasto. Poi cominciò: «Tu vuo' ch'io rinovelli disperato dolor che 'l cor mi preme già pur pensando, pria ch'io ne favelli. Ma se le mie parole esser dien seme che frutti infamia al traditor ch'i' rodo, parlar e lagrimar vedrai insieme. Io non so chi tu se' né per che modo venuto s ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8602 - Tipo: p

Solea creder lo mondo in suo periclo che la bella Ciprigna il folle amore raggiasse, volta nel terzo epiciclo; per che non pur a lei faceano onore di sacrificio e di votivo grido le genti antiche ne l'antico errore; ma Dione onoravano e Cupido, quella per madre sua, questo per figlio, e dicean ch'el sedette in grembo a Dido; e da costei ond' io principio piglio pigliavano il vocab ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8644 - Tipo: p

Ma pauvre muse, hélas! Qu'as-tu donc ce matin? Tes yeux creux sont peuplés de visions nocturnes, Et je vois tour à tour réfléchis sur ton teint La folie et l'horreur, froides et taciturnes. Le succube verdâtre et le rose lutin T'ont-ils versé la peur et l'amour de leurs urnes? Le cauchemar, d'un poing despotique et mutin T'a-t-il noyée au fond d'un fabuleux Minturnes? Je voudrais qu'e ...
Scritto nel 1944
On line da: domenica 19 settembre 2010
Stato: 1 Cod: 8686 - Tipo: p

Io era già da quell' ombre partito, e seguitava l'orme del mio duca, quando di retro a me, drizzando 'l dito, una gridò: «Ve' che non par che luca lo raggio da sinistra a quel di sotto, e come vivo par che si conduca!». Li occhi rivolsi al suon di questo motto, e vidile guardar per maraviglia pur me, pur me, e 'l lume ch'era rotto. «Perché l'animo tuo tanto s'impiglia», disse 'l m ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8608 - Tipo: p

Chi viaggia molto, ha questo vantaggio dagli altri, che i soggetti delle sue rimembranze presto divengono remoti; di maniera che esse acquistano in breve quel vago e quel poetico, che negli altri non è dato loro se non dal tempo. Chi non ha viaggiato punto, ha questo svantaggio, che tutte le sue rimembranze sono di cose in qualche parte presenti, poiché presenti sono i luoghi ai quali ogni sua me ...
Scritto nel 1832
On line da: martedì 16 ottobre 2007
Stato: 1 Cod: 8531 - Tipo: m

Era il giorno ch'al sol si scoloraro per la pietà del suo factore i rai, quando i' fui preso, et non me ne guardai, ché i be' vostr'occhi, donna, mi legaro. Tempo non mi parea da far riparo contra colpi d'Amor: però m'andai secur, senza sospetto; onde i miei guai nel commune dolor s'incominciaro. Trovommi Amor del tutto disarmato et aperta la via per gli occhi al core, che di lagrim ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8537 - Tipo: p

Era lo loco ov' a scender la riva venimmo, alpestro e, per quel che v'er' anco, tal, ch'ogne vista ne sarebbe schiva. Qual è quella ruina che nel fianco di qua da Trento l'Adice percosse, o per tremoto o per sostegno manco, che da cima del monte, onde si mosse, al piano è sì la roccia discoscesa, ch'alcuna via darebbe a chi sù fosse: cotal di quel burrato era la scesa; e 'n su la ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8581 - Tipo: p

È ben altro. Alle prese col destino veglia un ragazzo che con gesti rari fila un suo lungo penso di latino. Il capo ad ora ad ora egli solleva dalla catasta dei vocabolari, come un galletto garrulo che beva. Povero bimbo! di tra i libri via appare il bruno capo tuo, scompare; come d'un rondinotto, quando spia se torna mamma e porta le zanzare. ...
Scritto nel 1891
On line da: giovedì 27 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8510 - Tipo: p

La molta gente e le diverse piaghe avean le luci mie sì inebriate, che de lo stare a piangere eran vaghe. Ma Virgilio mi disse: «Che pur guate? perché la vista tua pur si soffolge là giù tra l'ombre triste smozzicate? Tu non hai fatto sì a l'altre bolge; pensa, se tu annoverar le credi, che miglia ventidue la valle volge. E già la luna è sotto i nostri piedi; lo tempo è poco omai ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8598 - Tipo: p

Io vidi già cavalier muover campo, e cominciare stormo e far lor mostra, e talvolta partir per loro scampo; corridor vidi per la terra vostra, o Aretini, e vidi gir gualdane, fedir torneamenti e correr giostra; quando con trombe, e quando con campane, con tamburi e con cenni di castella, e con cose nostrali e con istrane; né già con sì diversa cennamella cavalier vidi muover né pe ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8591 - Tipo: p

O poca nostra nobiltà di sangue, se gloriar di te la gente fai qua giù dove l'affetto nostro langue, mirabil cosa non mi sarà mai: ché là dove appetito non si torce, dico nel cielo, io me ne gloriai. Ben se' tu manto che tosto raccorce: sì che, se non s'appon di dì in die, lo tempo va dintorno con le force. Dal 'voi' che prima a Roma s'offerie, in che la sua famiglia men persevra, ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8652 - Tipo: p

J'aime le souvenir de ces époques nues, Dont Phoebus se plaisait à dorer les statues. Alors l'homme et la femme en leur agilité Jouissaient sans mensonge et sans anxiété, Et, le ciel amoureux leur caressant l'échine, Exerçaient la santé de leur noble machine. Cybèle alors, fertile en produits généreux, Ne trouvait point ses fils un poids trop onéreux, Mais, louve au coeur gonflé de tendre ...
Scritto nel 1845
On line da: venerdì 10 settembre 2010
Stato: 1 Cod: 8683 - Tipo: p

In quella età che, di veder bramoso, Ancor l'ingegno a le cagioni è cieco, Ascoso un Genio, anco a me stesso ascoso, Disse improvviso al mio pensier: Son teco. Ei le cose mi mostra che animoso Primier, siccome io valgo, in luce io reco; Sicché da lui le tenga ogni cortese Cui non incresca de l'averle intese. Qual compagno s'avesse a la sua via Infin d'allora il giovinetto acerbo, Tal ...
Scritto nel 1809
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8741 - Tipo: p

«Vexilla regis prodeunt inferni verso di noi; però dinanzi mira», disse 'l maestro mio, «se tu 'l discerni». Come quando una grossa nebbia spira, o quando l'emisperio nostro annotta, par di lungi un molin che 'l vento gira, veder mi parve un tal dificio allotta; poi per lo vento mi ristrinsi retro al duca mio, ché non lì era altra grotta. Già era, e con paura il metto in metro, là ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8603 - Tipo: p

O patria mia, vedo le mura e gli archi e le colonne e i simulacri e l'erme torri degli avi nostri, ma la gloria non vedo, non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi i nostri padri antichi. Or fatta inerme, nuda la fronte e nudo il petto mostri. Oimè quante ferite, che lividor, che sangue! oh qual ti veggio, formosissima donna! Io chiedo al cielo e al mondo: dite dite; chi la ridusse ...
Scritto nel 1818
On line da: venerdì 4 gennaio 2008
Stato: 1 Cod: 8568 - Tipo: p

Io dico, seguitando, ch'assai prima che noi fossimo al piè de l'alta torre, li occhi nostri n'andar suso a la cima per due fiammette che i vedemmo porre, e un'altra da lungi render cenno, tanto ch'a pena il potea l'occhio tòrre. E io mi volsi al mar di tutto 'l senno; dissi: «Questo che dice? e che risponde quell' altro foco? e chi son quei che 'l fenno?». Ed elli a me: «Su per le ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8577 - Tipo: p

Rapido fiume che d'alpestra vena rodendo intorno, onde 'l tuo nome prendi, notte et dí meco disioso scendi ov'Amor me, te sol Natura mena, vattene innanzi: il tuo corso non frena né stanchezza né sonno; et pria che rendi suo dritto al mar, fiso u' si mostri attendi l'erba piú verde, et l'aria piú serena. Ivi è quel nostro vivo et dolce sole, ch'addorna e 'nfiora la tua riva manca: ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8556 - Tipo: p

Quand, les deux yeux fermés, en un soir chaud d'automne, Je respire l'odeur de ton sein chaleureux, Je vois se dérouler des rivages heureux Qu'éblouissent les feux d'un soleil monotone; Une île paresseuse où la nature donne Des arbres singuliers et des fruits savoureux; Des hommes dont le corps est mince et vigoureux, Et des femmes dont l'oeil par sa franchise étonne. Guidé par ton od ...
Scritto nel 1946
On line da: venerdì 15 luglio 2011
Stato: 1 Cod: 8705 - Tipo: p

Qual su le Cinzie cime Alta sovrasta a le minori Oreadi Col volto, e col sublime D'auree frecce sonante omero Delia, E appar movendo per la sacra riva Veracemente Diva; Tal prima a gli occhi miei Non ancor dotti d'amorose lagrime Appariva costei, Vincendo di splendor l'emule Vergini Per mover d'occhi dolcemente grave E per voce soave. Da gl'innocenti sguardi Che ancor lor possa e ...
Scritto nel 1802
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8727 - Tipo: p

Se pien d'alto disdegno e in me securo Alteramente io parlo e penso e scrivo Oltre l'etate e il vil tempo in ch'io vivo, E piacer sozzo e vano onor non curo; Opra è tua, Donna, e del celeste e puro Foco che nel mio petto accese il vivo Lume de gli occhi tuoi, che mi fa schivo Di quanto parmi, al tuo paraggio, impuro. Piacerti io voglio; né piacer ti posso, Fin ch'io non sia, ne gli a ...
Scritto nel 1802
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8726 - Tipo: p

La donzelletta vien dalla campagna, in sul calar del sole, col suo fascio dell'erba; e reca in mano un mazzolin di rose e di viole, onde, siccome suole, ornare ella si appresta dimani, al dì di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine su la scala a filar la vecchierella, incontro là dove si perde il giorno; e novellando vien del suo buon tempo, quando ai dì della fest ...
Scritto nel 1829
On line da: lunedì 17 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8497 - Tipo: p

Di pari, come buoi che vanno a giogo, m'andava io con quell' anima carca, fin che 'l sofferse il dolce pedagogo. Ma quando disse: «Lascia lui e varca; ché qui è buono con l'ali e coi remi, quantunque può, ciascun pinger sua barca»; dritto sì come andar vuolsi rife'mi con la persona, avvegna che i pensieri mi rimanessero e chinati e scemi. Io m'era mosso, e seguia volontieri del mi ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8615 - Tipo: p

Riviere, bastano pochi stocchi d'erbaspada penduli da un ciglione sul delirio del mare; o due camelie pallide nei giardini deserti, e un eucalipto biondo che si tuffi tra sfrusci e pazzi voli nella luce; ed ecco che in un attimo invisibili fili a me si asserpano, farfalla in una ragna di fremiti d'olivi, di sguardi di girasoli. Dolce cattività, oggi, riviere di chi s'arrende pe ...
Scritto nel 1925
On line da: mercoledì 6 maggio 2020
Stato: 1 Cod: 8897 - Tipo: p

L'Alpe di Mommio un pallido velame d'ulivi effonde al cielo di giacinto, come un colle dell'isola di Same o di Zacinto. Il Monte Magno di più cupo argento fascia la sua piramide; il Matanna è porpora e viola come il lento fior della canna. O canneti lungh'essi i fiumicelli di Camaiore, appreso ho il vostro carme. Vedess'io rosseggiare gli albatrelli sul Monte Darme! Dal Capo Cor ...
Scritto nel 1903
On line da: martedì 19 marzo 2013
Stato: 1 Cod: 8719 - Tipo: p

La tortora che ha perso la compagna fa una vita molto dolorosa; va in un fiumicello, e vi si bagna, e beve di quell'acqua torbidosa. Cogli altri uccelli non ci s'accompagna. Negli alberi fioriti non si posa. Si bagna l'ale e si percuote il petto. Ha perso la compagna: oh che tormento! ...
Scritto nel 1450
On line da: venerdì 21 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8503 - Tipo: p

«Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'etterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore, per lo cui caldo ne l'etterna pace così è germinato questo fiore. Qui se' a noi meridiana face di caritate, e giuso, intra ' mortali, se' di ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8669 - Tipo: p

Souvent, pour s'amuser, les hommes d'équipage Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers, Qui suivent, indolents compagnons de voyage, Le navire glissant sur les gouffres amers. A peine les ont-ils déposés sur les planches, Que ces rois de l'azur, maladroits et honteux, Laissent piteusement leurs grandes ailes blanches Comme des avirons traîner à côté d'eux. Ce voyageur ailé, comm ...
Scritto nel 1859
On line da: sabato 28 agosto 2010
Stato: 1 Cod: 8677 - Tipo: p

O graziosa luna, io mi rammento che, or volge l'anno, sovra questo colle io venia pien d'angoscia a rimirarti: e tu pendevi allor su quella selva siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci il tuo volto apparia, che travagliosa era mia vita: ed è, nè cangia stile o mia diletta luna. E pur mi giova la ricordanza, e il n ...
Scritto nel 1820
On line da: lunedì 17 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8493 - Tipo: p

Ma jeunesse ne fut qu'un ténébreux orage, Traversé çà et là par de brillants soleils; Le tonnerre et la pluie ont fait un tel ravage, Qu'il reste en mon jardin bien peu de fruits vermeils. Voilà que j'ai touché l'automne des idées, Et qu'il faut employer la pelle et les râteaux Pour rassembler à neuf les terres inondées, Où l'eau creuse des trous grands comme des tombeaux. Et qui sait ...
Scritto nel 1854
On line da: venerdì 24 settembre 2010
Stato: 1 Cod: 8689 - Tipo: p

Mentre che sì per l'orlo, uno innanzi altro, ce n'andavamo, e spesso il buon maestro diceami: «Guarda: giovi ch'io ti scaltro»; feriami il sole in su l'omero destro, che già, raggiando, tutto l'occidente mutava in bianco aspetto di cilestro; e io facea con l'ombra più rovente parer la fiamma; e pur a tanto indizio vidi molt' ombre, andando, poner mente. Questa fu la cagion che died ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8629 - Tipo: p

Io son sí stanco sotto 'l fascio antico de le mie colpe et de l'usanza ria ch'i' temo forte di mancar tra via, et di cader in man del mio nemico. Ben venne a dilivrarmi un grande amico per somma et ineffabil cortesia; poi volò fuor de la veduta mia, sí ch'a mirarlo indarno m'affatico. Ma la sua voce anchor qua giú rimbomba: O voi che travagliate, ecco 'l camino; venite a me, se ' ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8549 - Tipo: p

Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant'è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. Io non so ben ridir com'i' v'intrai, tant' era pien di so ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8570 - Tipo: p

Parea dinanzi a me con l'ali aperte la bella image che nel dolce frui liete facevan l'anime conserte; parea ciascuna rubinetto in cui raggio di sole ardesse sì acceso, che ne' miei occhi rifrangesse lui. E quel che mi convien ritrar testeso, non portò voce mai, né scrisse incostro, né fu per fantasia già mai compreso; ch'io vidi e anche udi' parlar lo rostro, e sonar ne la voce e ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8655 - Tipo: p

Settembre, teco io sia sul Loricino che fece blandi gli ozii del pretore: in sabbia quasi rosea fluisce scabra di rughe e sparsa di negrore come il palato del mio dolce veltro. Sorvolano le rondini quel vetro lieve cui godon rompere coi bianchi petti: una piuma cade e corre al mare. E di là dalle verdi canne i monti di Cori son cilestri come il mare. Forza del Lazio quanto sei soave ...
Scritto nel 1903
On line da: martedì 19 marzo 2013
Stato: 1 Cod: 8713 - Tipo: p

Già era l'angel dietro a noi rimaso, l'angel che n'avea vòlti al sesto giro, avendomi dal viso un colpo raso; e quei c'hanno a giustizia lor disiro detto n'avea beati, e le sue voci con 'sitiunt', sanz' altro, ciò forniro. E io più lieve che per l'altre foci m'andava, sì che sanz' alcun labore seguiva in sù li spiriti veloci; quando Virgilio incominciò: «Amore, acceso di virtù, se ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8625 - Tipo: p

Vago già di cercar dentro e dintorno la divina foresta spessa e viva, ch'a li occhi temperava il novo giorno, sanza più aspettar, lasciai la riva, prendendo la campagna lento lento su per lo suol che d'ogne parte auliva. Un'aura dolce, sanza mutamento avere in sé, mi feria per la fronte non di più colpo che soave vento; per cui le fronde, tremolando, pronte tutte quante piegavano ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8631 - Tipo: p

Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo di gente in gente, me vedrai seduto su la tua pietra, o fratel mio, gemendo il fior de' tuoi gentili anni caduto. La madre or sol, suo dì tardo traendo, parla di me col tuo cenere muto: ma io deluse a voi le palme tendo; e se da lunge i miei tetti saluto, sento gli avversi numi, e le secrete cure che al viver tuo furon tempesta, e preg ...
Scritto nel 1803
On line da: domenica 23 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8505 - Tipo: p

'Al Padre, al Figlio, a lo Spirito Santo', cominciò, 'gloria!', tutto 'l paradiso, sì che m'inebriava il dolce canto. Ciò ch'io vedeva mi sembiava un riso de l'universo; per che mia ebbrezza intrava per l'udire e per lo viso. Oh gioia! oh ineffabile allegrezza! oh vita intègra d'amore e di pace! oh sanza brama sicura ricchezza! Dinanzi a li occhi miei le quattro face stavano acces ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8663 - Tipo: p

Soffermati sull'arida sponda, Vòlti i guardi al varcato Ticino, Tutti assorti nel novo destino, Certi in cor dell'antica virtù, Han giurato: Non fia che quest'onda Scorra più tra due rive straniere; Non fia loco ove sorgan barriere Tra l'Italia e l'Italia, mai più! L'han giurato: altri forti a quel giuro Rispondean da fraterne contrade, Affilando nell'ombra le spade Che or levate sci ...
Scritto nel 1821
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8744 - Tipo: p

Sì come quando i primi raggi vibra là dove il suo fattor lo sangue sparse, cadendo Ibero sotto l'alta Libra, e l'onde in Gange da nona riarse, sì stava il sole; onde 'l giorno sen giva, come l'angel di Dio lieto ci apparse. Fuor de la fiamma stava in su la riva, e cantava 'Beati mundo corde!' in voce assai più che la nostra viva. Poscia «Più non si va, se pria non morde, anime san ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8630 - Tipo: p

Sublime specchio di veraci detti, mostrami in corpo e in anima qual sono: capelli, or radi in fronte, or rossi pretti; lunga statura, e capo a terra prono; sottil persona in su due stinchi schietti; bianca pelle, occhi azzurri, aspetto buono; giusto naso, bel labbro, e denti eletti; pallido in volto, più che un re sul trono: or duro, acerbo, ora pieghevol, mite; irato sempre, e non m ...
Scritto nel 1786
On line da: venerdì 28 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8521 - Tipo: p

Dolce e chiara è la notte e senza vento, e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti posa la luna, e di lontan rivela serena ogni montagna. O donna mia, già tace ogni sentiero, e pei balconi rara traluce la notturna lampa: tu dormi, che t'accolse agevol sonno nelle tue chete stanze; e non ti morde cura nessuna; e già non sai nè pensi quanta piaga m'apristi in mezzo al petto. Tu dormi: io ...
Scritto nel 1820
On line da: venerdì 28 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8518 - Tipo: p

A Victor Hugo I Dans les plis sinueux des vieilles capitales, Où tout, même l'horreur, tourne aux enchantements, Je guette, obéissant à mes humeurs fatales, Des êtres singuliers, décrépits et charmants. Ces monstres disloqués furent jadis des femmes, Eponine ou Lais ! Monstres brisés, bossus Ou tordus, aimons-les ! ce sont encor des âmes. Sous des jupons troués et sous de froids tiss ...
Scritto nel 1859
On line da: giovedì 19 agosto 2010
Stato: 1 Cod: 8672 - Tipo: p

 

Il Nino! - la Piazzetta venticinque punto otto! (1961 ÷ 2025 all right reserved)

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