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Guglielmo Marconi
25 aprile 1874
Bologna - Italia
Fu un sabato di 149 anni fa
Scomparve il
20 luglio 1937
Roma - Italia
Fu un martedì di 86 anni fa
Aveva 63 anni
(A cura di Antonino Fleres)
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| Ingegnere Elettrotecnico Guglielmo Marconi è definito il padre della radio anche, se molti altri scienziati ed inventori contribuirono all'invenzione della telegrafia senza fili (come per es. Faraday, Hertz, Nikola Tesla, Edison), perché la sua realizzazione ottenneuna notevole diffusione nel tempo. Iniziò i suoi esperimenti giovanissimo, in casa sua, fino ad arrivare al grande successo della trasmissione transoceanica che gli regalò una enorme notorietà. Riuscì a trasmettere il primo segnale radio nel 1895 dalla finestra di casa sua. Nel 1899 fece un collegamento radio attraverso la Manica dalla Francia all'Inghilterra e nel 1901, ne fece un'altro dalla Cornovaglia all'America Settentrionale. Nel 1924 trasmise per la prima volta la voce umana fra l'Inghilterra e l'Australia e nel 1930, dal panfilo Elettra ancorato a Genova, accese le luci del municipio di Sidney in Australia (22.000 km di distanza) grazie ad un segnale radio. Marconi venne insignito del Premio Nobel per la Fisica nel 1909, ricevette 15 lauree ad honorem, fu Senatore d'Italia (1914), Marchese, Presidente dell'Accademia italiana (1930), Presidente del C.N.R., Professore di Onde Elettromagnetiche all'Università di Roma, Cavaliere di Gran Croce del Royal Victorian.
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Imperatore Otone
Marco Salvio Otone
25 aprile 32
-
Fu un lunedì di 1991 anni fa
Scomparve il
16 aprile 69
-
Fu un mercoledì di 1954 anni fa
Aveva 37 anni
(A cura di Riccardo Zucaro)
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| Imperatore romano Secondo nell'anno dei quattro imperatori, governò per circa novanta giorni. Di origine etrusca, era uno dei più stravaganti giovani che circondava l'Imperatore Nerone. Amministrò la Lusitania, nella penisola iberica, per dieci anni fino al 68, quando accompagnò l'Imperatore Galba, successore dell'Imperatore Nerone, in Roma per celebrare la successione al trono. Ambiva anch'egli al trono e quando seppe che l'Imperatore Galba aveva designato Pisone come suo successore, Otone si schierò con i rivoltosi che non volevano il principato dell'Imperatore Galba, uccidendo al foro sia l'imperatore sia Pisone. Salito finalmente al trono il 15 gennaio 69, ricevette l'investitura senatoriale del titolo di Augusto. Il successo ottenuto fu frutto anche del risentimento provato dal popolo nei confronti del suo predecessore. Ma la gloria di Otone non durò molto. In Germania, i legionari avevano eletto imperatore come Imperatore Vitellio che intendeva marciare verso l'Italia. Il 14 marzo 69, Otone, terrorizzato dai cattivi presagi, partì verso nord con le sue truppe, con l'intento di fermare l'avanzata e impedire l'ingresso in Italia dell'Imperatore Vitellio. Le truppe di Otone furono sconfitte nella battaglia di Bedriaco, vicino Cremona, e con un solenne discorso chiese il permesso di allontanarsi dalle truppe per riposarsi. Il mattino seguente si suicidò con un pugnale e alcuni suoi soldati lo seguirono.
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