Luogo è in inferno detto Malebolge, tutto di pietra di color ferrigno, come la cerchia che dintorno il volge. Nel dritto mezzo del campo maligno vaneggia un pozzo assai largo e profondo, di cui suo loco dicerò l'ordigno. Quel cinghio che rimane adunque è tondo tra 'l pozzo e 'l piè de l'alta ripa dura, e ha distinto in dieci valli il fondo. Quale, dove per guardia de le mura più e ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8587 - Tipo: p
Nove fanciulle d'immortal bellezza, Vergini tutte e d'un sol padre nate, Di diversa vaghezza M'han preso il cor, che fra lor dubbio stassi, Né sa qual segua o lassi; Ché varia è in lor, non disugual, beltate: Io chiamato le seguo e con lor vivo, Di lor sol penso ed ho tutt'altro a schivo. Una sorge tra lor quasi primiera, Signoreggiando con la regia chioma; E su la fronte altera Si l ...Scritto nel 1803On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8728 - Tipo: p
Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir' mi rimembra) a lei di fare al bel fiancho colonna; herba et fior' che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro, sereno, ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udienza insieme a le dolenti mie parole extreme. S'egli è pur mio destino ...Scritto nel 13??On line da: sabato 3 novembre 2007Stato: 1 Cod: 8550 - Tipo: p
Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane. Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove su i pini scagliosi ed irti, piove su i mirti divini, su le ginestre fulgenti di fiori accolti, su i ginepri folti di coccole aulenti, piove su i nostri volti silvani, piove ...Scritto nel 1902On line da: lunedì 18 marzo 2013Stato: 1 Cod: 8709 - Tipo: p
Il genere umano e, dal solo individuo in fuori, qualunque minima porzione di esso, si divide in due parti: gli uni usano prepotenza, e gli altri la soffrono. Né legge né forza alcuna, né progresso di filosofia né di civiltà potendo impedire che uomo nato o da nascere non sia o degli uni o degli altri, resta che chi può eleggere, elegga. Vero è che non tutti possono, né sempre. ...Scritto nel 1832On line da: martedì 16 ottobre 2007Stato: 1 Cod: 8528 - Tipo: m
Tu sì che a noi t'ascondi: L'occhio ti cerca invano; Ma l'opre di tua mano Ti svelano, o Signor. Tutto del tuo gran nome In terra, in ciel, favella; Risplende in ogni stella, È scritto in ogni fior ...Scritto nel 1812On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8751 - Tipo: p
Sì come quando i primi raggi vibra là dove il suo fattor lo sangue sparse, cadendo Ibero sotto l'alta Libra, e l'onde in Gange da nona riarse, sì stava il sole; onde 'l giorno sen giva, come l'angel di Dio lieto ci apparse. Fuor de la fiamma stava in su la riva, e cantava 'Beati mundo corde!' in voce assai più che la nostra viva. Poscia «Più non si va, se pria non morde, anime san ...Scritto nel 1315On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8630 - Tipo: p
J'ai longtemps habité sous de vastes portiques Que les soleils marins teignaient de mille feux, Et que leurs grands piliers, droits et majestueux, Rendaient pareils, le soir, aux grottes basaltiques. Les houles, en roulant les images des cieux, Mêlaient d'une façon solennelle et mystique Les tout-puissants accords de leur riche musique Aux couleurs du couchant reflété par mes yeux. C' ...Scritto nel 1854On line da: lunedì 27 settembre 2010Stato: 1 Cod: 8691 - Tipo: p
I tronchi detti e il lagrimoso volto Di quella generosa Anima bella Avean là tutto il mio pensier raccolto, Quando tutto a sé 'l trasse una novella Turba, che di rincontro a me venia, D'abito più recente e di favella. Confuso e irresoluto io me ne gìa, Com'uom che in terra sconosciuta mova, Che lento lento dubbiando s'avvia. Ed erano color che per la nova Libertade s'alzar fra l'a ...Scritto nel 1801On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8738 - Tipo: p
Diva di fonte umil, non d'altro ricca Che di pura onda e di minuto gregge, Te, come piacque al ciel, nato a le grandi De l'Eridano sponde, a questi ameni Cheti recessi e a tacit'ombre invito. Non feroci portenti o scogli immani Né pompa io vanto d'infinito flutto O di abitati pin; né imperioso Innalzo il corno, a le città soggette Signoreggiando le torrite fronti; Ma verdi colli e bianc ...Scritto nel 1803On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8729 - Tipo: p
«Poscia che Costantin l'aquila volse contr' al corso del ciel, ch'ella seguio dietro a l'antico che Lavina tolse, cento e cent' anni e più l'uccel di Dio ne lo stremo d'Europa si ritenne, vicino a' monti de' quai prima uscìo; e sotto l'ombra de le sacre penne governò 'l mondo lì di mano in mano, e, sì cangiando, in su la mia pervenne. Cesare fui e son Iustiniano, che, per voler de ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8642 - Tipo: p
Così discesi del cerchio primaio giù nel secondo, che men loco cinghia e tanto più dolor, che punge a guaio. Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia: essamina le colpe ne l'intrata; giudica e manda secondo ch'avvinghia. Dico che quando l'anima mal nata li vien dinanzi, tutta si confessa; e quel conoscitor de le peccata vede qual loco d'inferno è da essa; cignesi con la coda tante vol ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8574 - Tipo: p
Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano a sommo di minuscole biche. Osservare tra frondi il palpitare lontano di scaglie di mare m entre si levano tremuli scricchi di cicale dai calvi ...Scritto nel 1925On line da: mercoledì 6 maggio 2020Stato: 1 Cod: 8890 - Tipo: p
Di pensier in pensier, di monte in monte mi guida Amor, ch'ogni segnato calle provo contrario a la tranquilla vita. Se 'n solitaria piaggia, rivo, o fonte, se 'nfra duo poggi siede ombrosa valle, ivi s'acqueta l'alma sbigottita; e come Amor l'envita, or ride, or piange, or teme, or s'assecura; e 'l volto che lei segue ov'ella il mena si turba et rasserena, 10 et in un esser picciol temp ...Scritto nel 13??On line da: sabato 3 novembre 2007Stato: 1 Cod: 8552 - Tipo: p
Tu nella torre avita, passero solitario, tenti la tua tastiera, come nel santuario monaca prigioniera l'organo, a fior di dita; che pallida, fugace, stupì tre note, chiuse nell'organo, tre sole, in un istante effuse, tre come tre parole ch'ella ha sepolte, in pace. Da un ermo santuario che sa di morto incenso nelle grandi arche vuote, di tra un silenzio immenso mandi le tue t ...Scritto nel 1891On line da: giovedì 27 settembre 2007Stato: 1 Cod: 8516 - Tipo: p
O cameretta che già fosti un porto a le gravi tempeste mie diürne, fonte se' or di lagrime nocturne, che 'l dà celate per vergogna porto. O letticciuol che requie eri et conforto in tanti affanni, di che dogliose urne ti bagna Amor, con quelle mani eburne, solo ver 'me crudeli a sà gran torto! Né pur il mio secreto e 'l mio riposo fuggo, ma piú me stesso e 'l mio pensero, che, se ...Scritto nel 13??On line da: sabato 3 novembre 2007Stato: 1 Cod: 8557 - Tipo: p
Come il divo Alighier l'ingrata Flora Errar fea, per civil rabbia sanguigna, Pel suol, cui liberal natura infiora, Ove spesso il buon nasce e rado alligna, Esule egregio, narri: e Tu pur ora Duro esempio ne dai, Tu, cui maligna Sorte sospinse, e tiene incerto ancora In questa di gentili alme madrigna. Tal premj, Italia, i tuoi migliori, e poi Che pro se piangi, e il cener freddo ador ...Scritto nel 1802On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8724 - Tipo: p
Coronata di rose e di viole Scendea di Giano a rinserrar le porte La bella Pace pel cammin del sole, E le spade stringea d'aspre ritorte, E cancellava con l'orme divine I luridi vestigi de la morte; E la canizie de le pigre brine Scotean dal dorso, e de le verdi chiome Si rivestian le valli e le colline; Quand'io fui tratto in parte, io non so come, Io non so con qual possa o con ...Scritto nel 1801On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8736 - Tipo: p
Al tornar de la mente, che si chiuse dinanzi a la pietà d'i due cognati, che di trestizia tutto mi confuse, novi tormenti e novi tormentati mi veggio intorno, come ch'io mi mova e ch'io mi volga, e come che io guati. Io sono al terzo cerchio, de la piova etterna, maladetta, fredda e greve; regola e qualità mai non l'è nova. Grandine grossa, acqua tinta e neve per l'aere tenebroso ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8575 - Tipo: p
«Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi fossi dove in pozzanghere mezzo seccate agguantano i ragazzi qualche sparuta anguilla: le viuzze che seguono i ciglioni, discendono tra i ciuffi delle canne e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni. Meglio se le gazzarre ...Scritto nel 1925On line da: mercoledì 29 aprile 2020Stato: 1 Cod: 8887 - Tipo: p
Spiran l'anima lieve Aure Sicane, E miri i flutti al tuo cammin più queti. Son di Scilla i latrati applausi or lieti, S'apre a naufragj altrui gole profane. Franger liquida morte all'acque insane Sappian di vele i corredati abeti, Che tu governi infra l'ondosa Teti, Posti i rischi in oblio, prora di lane Sia nave un pesce a Giona, e non offeso Fermi in lido sicuro il pié costante, C ...Scritto nel 1670On line da: lunedì 12 marzo 2012Stato: 1 Cod: 8706 - Tipo: p
In su l'estremità d'un'alta ripa che facevan gran pietre rotte in cerchio, venimmo sopra più crudele stipa; e quivi, per l'orribile soperchio del puzzo che 'l profondo abisso gitta, ci raccostammo, in dietro, ad un coperchio d'un grand' avello, ov' io vidi una scritta che dicea: 'Anastasio papa guardo, lo qual trasse Fotin de la via dritta'. «Lo nostro scender conviene esser tardo, ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8580 - Tipo: p
Quanto tra l'ultimar de l'ora terza e 'l principio del dì par de la spera che sempre a guisa di fanciullo scherza, tanto pareva già inver' la sera essere al sol del suo corso rimaso; vespero là, e qui mezza notte era. E i raggi ne ferien per mezzo 'l naso, perché per noi girato era sì 'l monte, che già dritti andavamo inver' l'occaso, quand' io senti' a me gravar la fronte a lo sp ...Scritto nel 1315On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8618 - Tipo: p
Rubens, fleuve d'oubli, jardin de la paresse, Oreiller de chair fraîche où l'on ne peut aimer, Mais où la vie afflue et s'agite sans cesse, Comme l'air dans le ciel et la mer dans la mer; Léonard de Vinci, miroir profond et sombre, Où des anges charmants, avec un doux souris Tout chargé de mystère, apparaissent à l'ombre Des glaciers et des pins qui ferment leur pays; Rembrandt, trist ...Scritto nel 1855On line da: giovedì 23 settembre 2010Stato: 1 Cod: 8687 - Tipo: p
Solea creder lo mondo in suo periclo che la bella Ciprigna il folle amore raggiasse, volta nel terzo epiciclo; per che non pur a lei faceano onore di sacrificio e di votivo grido le genti antiche ne l'antico errore; ma Dione onoravano e Cupido, quella per madre sua, questo per figlio, e dicean ch'el sedette in grembo a Dido; e da costei ond' io principio piglio pigliavano il vocab ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8644 - Tipo: p
Al dir del Monti, Mascheron che muore È fiamma, pesce, augello, anima e fiore. ...Scritto nel 1799On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8721 - Tipo: p
I' vo piangendo i miei passati tempi i quai posi in amar cosa mortale, senza levarmi a volo, abbiend'io l'ale, per dar forse di me non bassi exempi. Tu che vedi i miei mali indegni et empi, Re del cielo invisibile immortale, soccorri a l'alma disviata et frale, e 'l suo defecto di tua gratia adempi: sà che, s'io vissi in guerra et in tempesta, mora in pace et in porto; et se la stan ...Scritto nel 13??On line da: sabato 3 novembre 2007Stato: 1 Cod: 8566 - Tipo: p
Mère des souvenirs, maitresse des maitresses, O toi, tous mes plaisirs ! o toi, tous mes devoirs ! Tu te rappelleras la beauté des caresses, La douceur du foyer et le charme des soirs, Mère des souvenirs, maitresse des maitresses ! Les soirs illuminés par l'ardeur du charbon, Et les soirs au balcon, voilés de vapeurs roses. Que ton sein m'était doux! que ton cÂœur m'était bon! Nous avon ...Scritto nel 1856On line da: lunedì 16 agosto 2010Stato: 1 Cod: 8670 - Tipo: p
La très chère était nue, et, connaissant mon coeur, Elle n'avait gardé que ses bijoux sonores, Dont le riche attirail lui donnait l'air vainqueur Qu'ont dans leurs jours heureux les esclaves des Mores. Quand il jette en dansant son bruit vif et moqueur, Ce monde rayonnant de métal et de pierre Me ravit en extase, et j'aime à la fureur Les choses où le son se mêle à la lumière. Elle ét ...Scritto nel 1856On line da: mercoledì 12 gennaio 2011Stato: 1 Cod: 8701 - Tipo: p
Ora sen va per un secreto calle, tra 'l muro de la terra e li martìri, lo mio maestro, e io dopo le spalle. «O virtù somma, che per li empi giri mi volvi», cominciai, «com' a te piace, parlami, e sodisfammi a' miei disiri. La gente che per li sepolcri giace potrebbesi veder? già son levati tutt' i coperchi, e nessun guardia face». E quelli a me: «Tutti saran serrati quando di Iosa ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8579 - Tipo: p
Poscia che l'accoglienze oneste e liete furo iterate tre e quattro volte, Sordel si trasse, e disse: «Voi, chi siete?». «Anzi che a questo monte fosser volte l'anime degne di salire a Dio, fur l'ossa mie per Ottavian sepolte. Io son Virgilio; e per null' altro rio lo ciel perdei che per non aver fé». Così rispuose allora il duca mio. Qual è colui che cosa innanzi sé sùbita vede on ...Scritto nel 1315On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8610 - Tipo: p
Vago già di cercar dentro e dintorno la divina foresta spessa e viva, ch'a li occhi temperava il novo giorno, sanza più aspettar, lasciai la riva, prendendo la campagna lento lento su per lo suol che d'ogne parte auliva. Un'aura dolce, sanza mutamento avere in sé, mi feria per la fronte non di più colpo che soave vento; per cui le fronde, tremolando, pronte tutte quante piegavano ...Scritto nel 1315On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8631 - Tipo: p
Souvent, pour s'amuser, les hommes d'équipage Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers, Qui suivent, indolents compagnons de voyage, Le navire glissant sur les gouffres amers. A peine les ont-ils déposés sur les planches, Que ces rois de l'azur, maladroits et honteux, Laissent piteusement leurs grandes ailes blanches Comme des avirons traîner à côté d'eux. Ce voyageur ailé, comm ...Scritto nel 1859On line da: sabato 28 agosto 2010Stato: 1 Cod: 8677 - Tipo: p
Quel sol che pria d'amor mi scaldò 'l petto, di bella verità m'avea scoverto, provando e riprovando, il dolce aspetto; e io, per confessar corretto e certo me stesso, tanto quanto si convenne leva' il capo a proferer più erto; ma visione apparve che ritenne a sé me tanto stretto, per vedersi, che di mia confession non mi sovvenne. Quali per vetri trasparenti e tersi, o ver per acq ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8639 - Tipo: p
Sì tosto come l'ultima parola la benedetta fiamma per dir tolse, a rotar cominciò la santa mola; e nel suo giro tutta non si volse prima ch'un'altra di cerchio la chiuse, e moto a moto e canto a canto colse; canto che tanto vince nostre muse, nostre serene in quelle dolci tube, quanto primo splendor quel ch'e' refuse. Come si volgon per tenera nube due archi paralelli e concolori, ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8648 - Tipo: p
Quand, les deux yeux fermés, en un soir chaud d'automne, Je respire l'odeur de ton sein chaleureux, Je vois se dérouler des rivages heureux Qu'éblouissent les feux d'un soleil monotone; Une île paresseuse où la nature donne Des arbres singuliers et des fruits savoureux; Des hommes dont le corps est mince et vigoureux, Et des femmes dont l'oeil par sa franchise étonne. Guidé par ton od ...Scritto nel 1946On line da: venerdì 15 luglio 2011Stato: 1 Cod: 8705 - Tipo: p
Padre del ciel, dopo i perduti giorni, dopo le notti vaneggiando spese, con quel fero desio ch'al cor s'accese, mirando gli atti per mio mal sì adorni, piacciati omai col tuo lume ch'io torni ad altra vita et a più belle imprese, sì ch'avendo le reti indarno tese, il mio duro adversario se ne scorni. Or volge, Signor mio, l'undecimo anno ch'i' fui sommesso al dispietato giogo che so ...Scritto nel 13??On line da: sabato 3 novembre 2007Stato: 1 Cod: 8548 - Tipo: p
Mon coeur est maintenant ouverte comme une porte. Il vous attend, ma Bien-Aimée: y viendrez-vous? Que vous veniez aujourd'hui ou demain, peu m'importe! Le jour, lointain ou proche, en sera-t-il moins doux? Ce n'est point un vain mal que celui de l'attente! Il conserve nouveau le plus ancien désir. L'inattendu bonheur dont la venue enchante Passe; à peine en a-t-on su goûter le plaisir. ...Scritto nel 1909On line da: sabato 9 ottobre 2010Stato: 1 Cod: 8684 - Tipo: p
Benigna volontade in che si liqua sempre l'amor che drittamente spira, come cupidità fa ne la iniqua, silenzio puose a quella dolce lira, e fece quietar le sante corde che la destra del cielo allenta e tira. Come saranno a' giusti preghi sorde quelle sustanze che, per darmi voglia ch'io le pregassi, a tacer fur concorde? Bene è che sanza termine si doglia chi, per amor di cosa che ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8651 - Tipo: p
Ruppemi l'alto sonno ne la testa un greve truono, sì ch'io mi riscossi come persona ch'è per forza desta; e l'occhio riposato intorno mossi, dritto levato, e fiso riguardai per conoscer lo loco dov' io fossi. Vero è che 'n su la proda mi trovai de la valle d'abisso dolorosa che 'ntrono accoglie d'infiniti guai. Oscura e profonda era e nebulosa tanto che, per ficcar lo viso a fondo ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8573 - Tipo: p
«Osanna, sanctus Deus sabaòth, superillustrans claritate tua felices ignes horum malacòth!». Così, volgendosi a la nota sua, fu viso a me cantare essa sustanza, sopra la qual doppio lume s'addua; ed essa e l'altre mossero a sua danza, e quasi velocissime faville mi si velar di sùbita distanza. Io dubitava e dicea 'Dille, dille!' fra me, 'dille' dicea, 'a la mia donna che mi diset ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8643 - Tipo: p
In quella età che, di veder bramoso, Ancor l'ingegno a le cagioni è cieco, Ascoso un Genio, anco a me stesso ascoso, Disse improvviso al mio pensier: Son teco. Ei le cose mi mostra che animoso Primier, siccome io valgo, in luce io reco; Sicché da lui le tenga ogni cortese Cui non incresca de l'averle intese. Qual compagno s'avesse a la sua via Infin d'allora il giovinetto acerbo, Tal ...Scritto nel 1809On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8741 - Tipo: p
Cantando come donna innamorata, continüò col fin di sue parole: 'Beati quorum tecta sunt peccata!'. E come ninfe che si givan sole per le salvatiche ombre, disiando qual di veder, qual di fuggir lo sole, allor si mosse contra 'l fiume, andando su per la riva; e io pari di lei, picciol passo con picciol seguitando. Non eran cento tra ' suoi passi e ' miei, quando le ripe igualmente ...Scritto nel 1315On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8632 - Tipo: p
Erano i capei d'oro a l'aura sparsi che 'n mille dolci nodi gli avvolgea, e 'l vago lume oltre misura ardea di quei begli occhi, ch'or ne son sì scarsi; e 'l viso di pietosi color farsi, non so se vero o falso, mi parea : i' che l'esca amorosa al petto avea, qual meraviglia se di subito arsi? Non era l'andar suo cosa mortale, ma d'angelica forma, e le parole sonavan altro che pur vo ...Scritto nel 13??On line da: sabato 3 novembre 2007Stato: 1 Cod: 8538 - Tipo: p
Imagini, chi bene intender cupe quel ch'i' or vidi - e ritegna l'image, mentre ch'io dico, come ferma rupe -, quindici stelle che 'n diverse plage lo ciel avvivan di tanto sereno che soperchia de l'aere ogne compage; imagini quel carro a cu' il seno basta del nostro cielo e notte e giorno, sì ch'al volger del temo non vien meno; imagini la bocca di quel corno che si comincia in pu ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8649 - Tipo: p
Quando si parte il gioco de la zara, colui che perde si riman dolente, repetendo le volte, e tristo impara; con l'altro se ne va tutta la gente; qual va dinanzi, e qual di dietro il prende, e qual dallato li si reca a mente; el non s'arresta, e questo e quello intende; a cui porge la man, più non fa pressa; e così da la calca si difende. Tal era io in quella turba spessa, volgendo ...Scritto nel 1315On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8609 - Tipo: p
O poca nostra nobiltà di sangue, se gloriar di te la gente fai qua giù dove l'affetto nostro langue, mirabil cosa non mi sarà mai: ché là dove appetito non si torce, dico nel cielo, io me ne gloriai. Ben se' tu manto che tosto raccorce: sì che, se non s'appon di dì in die, lo tempo va dintorno con le force. Dal 'voi' che prima a Roma s'offerie, in che la sua famiglia men persevra, ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8652 - Tipo: p
Ora cen porta l'un de' duri margini; e 'l fummo del ruscel di sopra aduggia, sì che dal foco salva l'acqua e li argini. Quali Fiamminghi tra Guizzante e Bruggia, temendo 'l fiotto che 'nver' lor s'avventa, fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia; e quali Padoan lungo la Brenta, per difender lor ville e lor castelli, anzi che Carentana il caldo senta: a tale imagine eran fatti quel ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8584 - Tipo: p
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