il nino!
Chiunque tu sia ,
Buona Sera!
Casa
My Area Ghimmi Contatti Login Menù

Letteratura - Ricerca Testi - Risultati

Codice testo:
Ultimi n Testi del Sito:
Ultimi n Testi del Passato:
Letteratura: Testi; Poesie, Racconti, Canzoni, Massime
Alcuni testi a caso degli Autori del Passato:

Benedetto sia 'l giorno, e 'l mese, e l'anno, e la stagione, e 'l tempo, e l'ora, e 'l punto, e 'l bel paese, e 'l loco ov'io fui giunto da' duo begli occhi che legato m'hanno; e benedetto il primo dolce affanno ch'i'ebbi ad esser con Amor congiunto, e l'arco, e le saette ond'io fui punto, e le piaghe che 'nfin al cor mi vanno. Benedette le voci tante ch'io chiamando il nome de mia d ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8536 - Tipo: p

Au-dessus des étangs, au-dessus des vallées, Des montagnes, des bois, des nuages, des mers, Par delà le soleil, par delà les éthers, Par delà les confins des sphères étoilées, Mon esprit, tu te meus avec agilité, Et, comme un bon nageur qui se pâme dans l'onde, Tu sillonnes gaiement l'immensité profonde Avec une indicible et mâle volupté. Envole-toi bien loin de ces miasmes morbides; ...
Scritto nel 1856
On line da: domenica 5 settembre 2010
Stato: 1 Cod: 8679 - Tipo: p

O falce di luna calante che brilli su l'acque deserte, o falce d'argento, qual messe di sogni ondeggia al tuo mite chiarore qua giù! Aneliti brevi di foglie, sospiri di fiori dal bosco esalano al mare: non canto non grido non suono pe 'l vasto silenzio va. Oppresso d'amor, di piacere, il popol de' vivi s'addorme... O falce calante, qual messe di sogni ondeggia al tuo mite chiarore ...
Scritto nel 1881
On line da: lunedì 18 marzo 2013
Stato: 1 Cod: 8710 - Tipo: p

O graziosa luna, io mi rammento che, or volge l'anno, sovra questo colle io venia pien d'angoscia a rimirarti: e tu pendevi allor su quella selva siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci il tuo volto apparia, che travagliosa era mia vita: ed è, nè cangia stile o mia diletta luna. E pur mi giova la ricordanza, e il n ...
Scritto nel 1820
On line da: lunedì 17 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8493 - Tipo: p

Oppresso di stupore, a la mia guida mi volsi, come parvol che ricorre sempre colà dove più si confida; e quella, come madre che soccorre sùbito al figlio palido e anelo con la sua voce, che 'l suol ben disporre, mi disse: «Non sai tu che tu se' in cielo? e non sai tu che 'l cielo è tutto santo, e ciò che ci si fa vien da buon zelo? Come t'avrebbe trasmutato il canto, e io ridendo, ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8658 - Tipo: p

Poi fummo dentro al soglio de la porta che 'l mal amor de l'anime disusa, perché fa parer dritta la via torta, sonando la senti' esser richiusa; e s'io avesse li occhi vòlti ad essa, qual fora stata al fallo degna scusa? Noi salavam per una pietra fessa, che si moveva e d'una e d'altra parte, sì come l'onda che fugge e s'appressa. «Qui si conviene usare un poco d'arte», cominciò ' ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8613 - Tipo: p

Viens-tu du ciel profond ou sors-tu de l'abîme, O Beauté ? ton regard, infernal et divin, Verse confusément le bienfait et le crime, Et l'on peut pour cela te comparer au vin. Tu contiens dans ton oeil le couchant et l'aurore; Tu répands des parfums comme un soir orageux; Tes baisers sont un philtre et ta bouche une amphore Qui font le héros lâche et l'enfant courageux. Sors-tu du gou ...
Scritto nel 1845
On line da: venerdì 15 luglio 2011
Stato: 1 Cod: 8704 - Tipo: p

Luogo è in inferno detto Malebolge, tutto di pietra di color ferrigno, come la cerchia che dintorno il volge. Nel dritto mezzo del campo maligno vaneggia un pozzo assai largo e profondo, di cui suo loco dicerò l'ordigno. Quel cinghio che rimane adunque è tondo tra 'l pozzo e 'l piè de l'alta ripa dura, e ha distinto in dieci valli il fondo. Quale, dove per guardia de le mura più e ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8587 - Tipo: p

Era il giorno ch'al sol si scoloraro per la pietà del suo factore i rai, quando i' fui preso, et non me ne guardai, ché i be' vostr'occhi, donna, mi legaro. Tempo non mi parea da far riparo contra colpi d'Amor: però m'andai secur, senza sospetto; onde i miei guai nel commune dolor s'incominciaro. Trovommi Amor del tutto disarmato et aperta la via per gli occhi al core, che di lagrim ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8537 - Tipo: p

Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco, et non ritrovo in terra: ivi, fra lor che 'l terzo cerchio serra, la rividi piú bella et meno altera. Per man mi prese, et disse: - In questa spera sarai anchor meco, se 'l desir non erra: i' so' colei che ti die' tanta guerra, et compie' mia giornata inanzi sera. Mio ben non cape in intelletto humano: te solo aspetto, et que ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8539 - Tipo: p

Parea dinanzi a me con l'ali aperte la bella image che nel dolce frui liete facevan l'anime conserte; parea ciascuna rubinetto in cui raggio di sole ardesse sì acceso, che ne' miei occhi rifrangesse lui. E quel che mi convien ritrar testeso, non portò voce mai, né scrisse incostro, né fu per fantasia già mai compreso; ch'io vidi e anche udi' parlar lo rostro, e sonar ne la voce e ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8655 - Tipo: p

«S'io ti fiammeggio nel caldo d'amore di là dal modo che 'n terra si vede, sì che del viso tuo vinco il valore, non ti maravigliar, ché ciò procede da perfetto veder, che, come apprende, così nel bene appreso move il piede. Io veggio ben sì come già resplende ne l'intelletto tuo l'etterna luce, che, vista, sola e sempre amore accende; e s'altra cosa vostro amor seduce, non è se no ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8641 - Tipo: p

Al fine de le sue parole il ladro le mani alzò con amendue le fiche, gridando: «Togli, Dio, ch'a te le squadro!». Da indi in qua mi fuor le serpi amiche, perch' una li s'avvolse allora al collo, come dicesse 'Non vo' che più diche'; e un'altra a le braccia, e rilegollo, ribadendo sé stessa sì dinanzi, che non potea con esse dare un crollo. Ahi Pistoia, Pistoia, ché non stanzi d'in ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8594 - Tipo: p

Era lo loco ov' a scender la riva venimmo, alpestro e, per quel che v'er' anco, tal, ch'ogne vista ne sarebbe schiva. Qual è quella ruina che nel fianco di qua da Trento l'Adice percosse, o per tremoto o per sostegno manco, che da cima del monte, onde si mosse, al piano è sì la roccia discoscesa, ch'alcuna via darebbe a chi sù fosse: cotal di quel burrato era la scesa; e 'n su la ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8581 - Tipo: p

Passa la nave mia colma d'oblio per aspro mare, a mezza notte il verno, enfra Scilla et Caribdi; et al governo siede 'l signore, anzi 'l nimico mio. A ciascun remo un penser pronto et rio che la tempesta e 'l fin par ch'abbi a scherno; la vela rompe un vento humido eterno di sospir', di speranze, et di desio. Pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni bagna et rallenta le già stanche sart ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8555 - Tipo: p

Tra le nubi ecco il turchino cupo ed umido prevale: sale verso l'Apennino brontolando il temporale. Oh se il turbine cortese sovra l'ala aquilonar mi volesse al bel paese di Toscana trasportar! Non d'amici o di parenti là m'invita il cuore e il volto: chi m'arrise a i dí ridenti ora è savio od è sepolto. Né di viti né d'ulivi bel desio mi chiama là: fuggirei da' lieti cliv ...
Scritto nel 1874
On line da: venerdì 21 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8502 - Tipo: p

Lorsque, par un décret des puissances suprêmes, Le Poète apparaît en ce monde ennuyé, Sa mère épouvantée et pleine de blasphèmes Crispe ses poings vers Dieu, qui la prend en pitié: - «Ah! que n'ai-je mis bas tout un noeud de vipères, Plutôt que de nourrir cette dérision! Maudite soit la nuit aux plaisirs éphémères Où mon ventre a conçu mon expiation! Puisque tu m'as choisie entre tout ...
Scritto nel 1859
On line da: venerdì 10 settembre 2010
Stato: 1 Cod: 8682 - Tipo: p

Noi eravamo al sommo de la scala, dove secondamente si risega lo monte che salendo altrui dismala. Ivi così una cornice lega dintorno il poggio, come la primaia; se non che l'arco suo più tosto piega. Ombra non lì è né segno che si paia: parsi la ripa e parsi la via schietta col livido color de la petraia. «Se qui per dimandar gente s'aspetta», ragionava il poeta, «io temo forse ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8616 - Tipo: p

Lungi dal proprio ramo, povera foglia frale, dove vai tu? Dal faggio là dov'io nacqui, mi divise il vento. Esso, tornando, a volo dal bosco alla campagna, dalla valle mi porta alla montagna. Seco perpetuamente vo pellegrina, e tutto l'altro ignoro. Vo dove ogni altra cosa, dove naturalmente va la foglia di rosa, e la foglia d'alloro. ...
Scritto nel 1935
On line da: giovedì 20 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8499 - Tipo: p

Mon coeur est maintenant ouverte comme une porte. Il vous attend, ma Bien-Aimée: y viendrez-vous? Que vous veniez aujourd'hui ou demain, peu m'importe! Le jour, lointain ou proche, en sera-t-il moins doux? Ce n'est point un vain mal que celui de l'attente! Il conserve nouveau le plus ancien désir. L'inattendu bonheur dont la venue enchante Passe; à peine en a-t-on su goûter le plaisir. ...
Scritto nel 1909
On line da: sabato 9 ottobre 2010
Stato: 1 Cod: 8684 - Tipo: p

Su le populee rive e sul bel piano Da le insubri cavalle esercitato, Ove di selva coronate attolle La mia città le favolose mura, Prego, suoni quest'Inno: e se pur degna Penne comporgli di più largo volo La nostra Musa, o sacri colli, o d'Arno Sposa gentil, che a te gradito ei vegna Chieggo a le Grazie. Ché dai passi primi Nel terrestre viaggio, ove il desio Crudel compagno è de la via, ...
Scritto nel 1809
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8740 - Tipo: p

Diva di fonte umil, non d'altro ricca Che di pura onda e di minuto gregge, Te, come piacque al ciel, nato a le grandi De l'Eridano sponde, a questi ameni Cheti recessi e a tacit'ombre invito. Non feroci portenti o scogli immani Né pompa io vanto d'infinito flutto O di abitati pin; né imperioso Innalzo il corno, a le città soggette Signoreggiando le torrite fronti; Ma verdi colli e bianc ...
Scritto nel 1803
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8729 - Tipo: p

La nebbia a gl'irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; va per le vie del borgo dal ribollir de' tini va l'aspro odor de i vini l'anime a rallegrar. Gira su' ceppi accesi lo spiedo scoppietando: sta il cacciator fischiando sull'uscio a rimirar tra le rossastre nubi stormi d'uccelli neri, com'esuli pensieri, nel vespero migrar. ...
Scritto nel 1883
On line da: venerdì 21 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8500 - Tipo: p

Miro quel giorno pur, che de' miei giorni sarà fausto preludio alla quiete, ed io, sepolta ogni fatica in Lete, oziosa godrò l'ombra degli orni. Voi, d'inculte boscaglie ermi soggiorni, province popolate a me sarete; voi, della patria mia rupi secreta, lusingate a letizia i miei ritorni. Diedero, della luce a' primi inviti, l'euro quivi talor, talor qui l'ostro, aria reciprocata a' ...
Scritto nel 1670
On line da: lunedì 12 marzo 2012
Stato: 1 Cod: 8708 - Tipo: p

Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana, Abbandonato all'impeto Di rumorosa frana, Per lo scheggiato calle Precipitando a valle, Batte sul fondo e sta; Là dove cadde, immobile Giace in sua lenta mole; Né, per mutar di secoli, Fia che riveda il sole Della sua cima antica, Se una virtude amica In alto nol trarrà: Tal si giaceva il misero Figliol del fallo primo, Dal dì che ...
Scritto nel 1812
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8747 - Tipo: p

La sottise, l'erreur, le péché, la lésine, Occupent nos esprits et travaillent nos corps, Et nous alimentons nos aimables remords, Comme les mendiants nourrissent leur vermine. Nos péchés sont têtus, nos repentirs sont lâches ; Nous nous faisons payer grassement nos aveux, Et nous rentrons gaiement dans le chemin bourbeux, Croyant par de vils pleurs laver toutes nos taches. Sur l'orei ...
Scritto nel 1855
On line da: venerdì 3 settembre 2010
Stato: 1 Cod: 8678 - Tipo: p

Ora sen va per un secreto calle, tra 'l muro de la terra e li martìri, lo mio maestro, e io dopo le spalle. «O virtù somma, che per li empi giri mi volvi», cominciai, «com' a te piace, parlami, e sodisfammi a' miei disiri. La gente che per li sepolcri giace potrebbesi veder? già son levati tutt' i coperchi, e nessun guardia face». E quelli a me: «Tutti saran serrati quando di Iosa ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8579 - Tipo: p

Io dico, seguitando, ch'assai prima che noi fossimo al piè de l'alta torre, li occhi nostri n'andar suso a la cima per due fiammette che i vedemmo porre, e un'altra da lungi render cenno, tanto ch'a pena il potea l'occhio tòrre. E io mi volsi al mar di tutto 'l senno; dissi: «Questo che dice? e che risponde quell' altro foco? e chi son quei che 'l fenno?». Ed elli a me: «Su per le ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8577 - Tipo: p

Settembre, il tuo minor fratello Aprile fioriva le vestigia di San Marco a Capodistria, quando navigammo il patrio mare cui Trieste addenta co' i forti moli per tenace amore. Capodistria, succiso adriaco fiore! Io vidi nella loggia d'un palagio nidi di balestrucci appesi a travi fosche, tra mazzi penduli di sorbe. Cinericcio era il tempo, umido e dolco. Or laggiù, pel remaggio senza ...
Scritto nel 1903
On line da: martedì 19 marzo 2013
Stato: 1 Cod: 8715 - Tipo: p

Ma pauvre muse, hélas! Qu'as-tu donc ce matin? Tes yeux creux sont peuplés de visions nocturnes, Et je vois tour à tour réfléchis sur ton teint La folie et l'horreur, froides et taciturnes. Le succube verdâtre et le rose lutin T'ont-ils versé la peur et l'amour de leurs urnes? Le cauchemar, d'un poing despotique et mutin T'a-t-il noyée au fond d'un fabuleux Minturnes? Je voudrais qu'e ...
Scritto nel 1944
On line da: domenica 19 settembre 2010
Stato: 1 Cod: 8686 - Tipo: p

Qual venne a Climenè, per accertarsi di ciò ch'avëa incontro a sé udito, quei ch'ancor fa li padri ai figli scarsi; tal era io, e tal era sentito e da Beatrice e da la santa lampa che pria per me avea mutato sito. Per che mia donna «Manda fuor la vampa del tuo disio», mi disse, «sì ch'ella esca segnata bene de la interna stampa: non perché nostra conoscenza cresca per tuo parlare ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8653 - Tipo: p

Sutta un'antica quercia, Chi attraversu spurgìa da un vàusu alpestri, Cu 'na manu a la frunti, Don Chisciotti Mestissinu sidia: 'na rocca allatu Di chiàppari cuverta, e la pinnenti Arèddara d'attornu a la sua cima, Facìanu pavigghiuni a la sua testa, Ripusava oziusa la gran spata Tra la purvuli e l'erva, a un virdi ramu Stava appujata l'asta di la guerra, Sutta un vrazzu lu scutu, e l'e ...
Scritto nel 1810
On line da: sabato 12 dicembre 2015
Stato: 1 Cod: 8754 - Tipo: p

Ora era onde 'l salir non volea storpio; ché 'l sole avëa il cerchio di merigge lasciato al Tauro e la notte a lo Scorpio: per che, come fa l'uom che non s'affigge ma vassi a la via sua, che che li appaia, se di bisogno stimolo il trafigge, così intrammo noi per la callaia, uno innanzi altro prendendo la scala che per artezza i salitor dispaia. E quale il cicognin che leva l'ala ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8628 - Tipo: p

Nessun maggior segno d'essere poco filosofo e poco savio, che volere savia e filosofica tutta la vita. ...
Scritto nel 1832
On line da: martedì 16 ottobre 2007
Stato: 1 Cod: 8527 - Tipo: m

Quand, les deux yeux fermés, en un soir chaud d'automne, Je respire l'odeur de ton sein chaleureux, Je vois se dérouler des rivages heureux Qu'éblouissent les feux d'un soleil monotone; Une île paresseuse où la nature donne Des arbres singuliers et des fruits savoureux; Des hommes dont le corps est mince et vigoureux, Et des femmes dont l'oeil par sa franchise étonne. Guidé par ton od ...
Scritto nel 1946
On line da: venerdì 15 luglio 2011
Stato: 1 Cod: 8705 - Tipo: p

Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua devèn, tremando, muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta, e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira che dà per li occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi ...
Scritto nel 1293
On line da: giovedì 26 agosto 2010
Stato: 1 Cod: 8674 - Tipo: p

Cantando come donna innamorata, continüò col fin di sue parole: 'Beati quorum tecta sunt peccata!'. E come ninfe che si givan sole per le salvatiche ombre, disiando qual di veder, qual di fuggir lo sole, allor si mosse contra 'l fiume, andando su per la riva; e io pari di lei, picciol passo con picciol seguitando. Non eran cento tra ' suoi passi e ' miei, quando le ripe igualmente ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8632 - Tipo: p

Amore a Delia. A te non noto ancora, Se non di nome, io vengo, io quel di Cipri Fra gli uomini e gli Dei fanciul famoso; Dubbio innoltrando il pie', che già due lustri Da queste stanze ad altre sedi io trassi, Quando la Madre tua savia divenne, E cessò d'esser bella. Or riconosco De' miei trionfi i monumenti; or veggio Il fido letto, ch'io nel dì lucente, La notte il sonno coniugal calca ...
Scritto nel 1802
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8732 - Tipo: p

C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico: io vivo altrove, e sento che sono intorno nate le viole. Son nate nella selva del convento dei cappuccini, tra le morte foglie che al ceppo delle quercie agita il vento. Si respira una dolce aria che scioglie le dure zolle, e visita le chiese di campagna, ch'erbose hanno le soglie: un'aria d'altro luogo e d'altro mese e d'altra ...
Scritto nel 1900
On line da: giovedì 27 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8513 - Tipo: p

Se la mia vita da l'aspro tormento si può tanto schermire, et dagli affanni, ch'i' veggia per vertù de gli ultimi anni, donna, de' be' vostr'occhi il lume spento, e i cape' d'oro fin farsi d'argento, et lassar le ghirlande e i verdi panni, e 'l viso scolorir che ne' miei danni a·llamentar mi fa pauroso et lento: pur mi darà tanta baldanza Amore ch'i' vi discovrirò de' mei martiri q ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8542 - Tipo: p

Guardando nel suo Figlio con l'Amore che l'uno e l'altro etternalmente spira, lo primo e ineffabile Valore quanto per mente e per loco si gira con tant' ordine fé, ch'esser non puote sanza gustar di lui chi ciò rimira. Leva dunque, lettore, a l'alte rote meco la vista, dritto a quella parte dove l'un moto e l'altro si percuote; e lì comincia a vagheggiar ne l'arte di quel maestro ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8646 - Tipo: p

La Nature est un temple où de vivants piliers Laissent parfois sortir de confuses paroles; L'homme y passe à travers des forêts de symboles Qui l'observent avec des regards familiers. Comme de longs échos qui de loin se confondent Dans une ténébreuse et profonde unité, Vaste comme la nuit et comme la clarté, Les parfums, les couleurs et les sons se répondent. II est des parfums frais ...
Scritto nel 1857
On line da: domenica 5 settembre 2010
Stato: 1 Cod: 8680 - Tipo: p

En ces temps merveilleux où la Théologie Fleurit avec le plus de sève et d'énergie, On raconte qu'un jour un docteur des plus grands, - Après avoir forcé les coeurs indifférents ; Les avoir remués dans leurs profondeurs noires ; Après avoir franchi vers les célestes gloires Des chemins singuliers à lui-même inconnus, Où les purs Esprits seuls peut-être étaient venus, - Comme un homme mont ...
Scritto nel 1845
On line da: lunedì 10 gennaio 2011
Stato: 1 Cod: 8697 - Tipo: p

Taciti, soli, sanza compagnia n'andavam l'un dinanzi e l'altro dopo, come frati minor vanno per via. Vòlt' era in su la favola d'Isopo lo mio pensier per la presente rissa, dov' el parlò de la rana e del topo; ché più non si pareggia 'mo' e 'issa' che l'un con l'altro fa, se ben s'accoppia principio e fine con la mente fissa. E come l'un pensier de l'altro scoppia, così nacque di ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8592 - Tipo: p

Chi viaggia molto, ha questo vantaggio dagli altri, che i soggetti delle sue rimembranze presto divengono remoti; di maniera che esse acquistano in breve quel vago e quel poetico, che negli altri non è dato loro se non dal tempo. Chi non ha viaggiato punto, ha questo svantaggio, che tutte le sue rimembranze sono di cose in qualche parte presenti, poiché presenti sono i luoghi ai quali ogni sua me ...
Scritto nel 1832
On line da: martedì 16 ottobre 2007
Stato: 1 Cod: 8531 - Tipo: m

Sì, che tu sei terribile! Sì, che in quei lini ascoso, In braccio a quella Vergine, Sovra quel sen pietoso, Come da sopra i turbini Regni, o Fanciul severo! È fato il tuo pensiero, È legge il tuo vagir. Vedi le nostre lagrime, Intendi i nostri gridi, Il voler nostro interroghi, E a tuo voler decidi. Mentre, a stornare il fulmine Trepido il prego ascende, Sordo il tuo fulmin scende ...
Scritto nel 1835
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8753 - Tipo: p

O carrettiere che dai neri monti vieni tranquillo, e fosti nella notte sotto ardue rupi, sopra aerei ponti; che mai diceva il querulo aquilone che muggia nelle forre e fra le grotte? Ma tu dormivi sopra il tuo carbone. A mano a mano lungo lo stradale venìa fischiando un soffio di procella: ma tu sognavi ch'era di natale; udivi i suoni d'una cennamella. ...
Scritto nel 1891
On line da: giovedì 27 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8512 - Tipo: p

Se alcun da furia d'irritato nervo O da grave Ciprigna o da loquace Tosse dannato a l'odiosa coltre Me sanator volesse, il poverello, Cred'io, n'andrebbe a giudicar se vera D'Aristippo o di Plato è la sentenza. Venga un altro e mi dica: Il mal vicino Deviò l'acqua dal mio fondo: a lui Vo' mover piato e mio legal t'eleggo. Fingi che, posto il trito Flacco, io tenti Con l'inesperta man sc ...
Scritto nel 1802
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8733 - Tipo: p

 

Il Nino! - la Piazzetta venticinque punto otto! (1961 ÷ 2024 all right reserved)

Made in Earth Planet;
From Turin, Piedmont, Italy, Europe, Earth Planet, Orion Arm, Milky Way Galaxy ...

100 € di retribuzione netta ne costano al Datore di lavoro 205!...
Fai una Donazione Ricorsiva!...
Fai una Donazione Una Tantum!...
Trattamento Dati

 

Casa! Casa! Aree My Area Ghimmi Contatti Login Logout
Aree Letteratura Almanacco Recensione Libri Recensione Film In giro Per Lezioni... Domini...
Sopra...Sopra...

 

per la madre antonino fleres copertina
Via Villa Cristina 23 Savonera Collegno