Le poesie di Eugenio Montale: Non rifugiarti nell'ombra
Testo online da mercoledì 6 maggio 2020
Ultima modifica del mercoledì 6 maggio 2020
Scritto nel 1925
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Non rifugiarti nell'ombra
Non rifugiarti nell’ombra di quel folto di verzura come il falchetto che strapiomba fulmineo nella caldura. È ora di lasciare il canneto stento che pare s’addorma e di guardare le forme della vita che si sgretola. Ci muoviamo in un pulviscolo madreperlaceo che vibra, in un barbaglio che invischia gli occhi e un poco ci sfibra. Pure, lo senti, nel gioco d’aride onde che impigra in quest’ora di disagio non buttiamo già in un gorgo senza fondo le nostre vite randage. Come quella chiostra di rupi che sembra sfilaccicarsi in ragnatele di nubi; tali i nostri animi arsi in cui l’illusione brucia un fuoco pieno di cenere si perdono nel sereno di una certezza: la luce.
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