Le poesie di Ugo Foscolo: In morte del fratello Giovanni
ID Autore: 2335 ID Testo: 8505
Testo online da domenica 23 settembre 2007 Ultima modifica del domenica 23 settembre 2007 Scritto nel 1803
In morte del fratello Giovanni
Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo di gente in gente, me vedrai seduto su la tua pietra, o fratel mio, gemendo il fior de' tuoi gentili anni caduto. La madre or sol, suo dì tardo traendo, parla di me col tuo cenere muto: ma io deluse a voi le palme tendo; e se da lunge i miei tetti saluto, sento gli avversi numi, e le secrete cure che al viver tuo furon tempesta, e prego anch'io nel tuo porto quiete. Questo di tanta speme oggi mi resta! Straniere genti, l'ossa mie rendete allora al petto della madre mesta.
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