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Letteratura: Testi; Poesie, Racconti, Canzoni, Massime
Alcuni testi a caso degli Autori del Passato:

Godi, Fiorenza, poi che se' sì grande che per mare e per terra batti l'ali, e per lo 'nferno tuo nome si spande! Tra li ladron trovai cinque cotali tuoi cittadini onde mi ven vergogna, e tu in grande orranza non ne sali. Ma se presso al mattin del ver si sogna, tu sentirai, di qua da picciol tempo, di quel che Prato, non ch'altri, t'agogna. E se già fosse, non saria per tempo. Cos ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8595 - Tipo: p

All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro? Ove piú il Sole per me alla terra non fecondi questa bella d'erbe famiglia e d'animali, e quando vaghe di lusinghe innanzi a me non danzeran l'ore future, né da te, dolce amico, udrò piú il verso e la mesta armonia che lo governa, né piú nel cor mi parlerà lo spirto delle vergini Muse e ...
Scritto nel 1807
On line da: venerdì 28 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8520 - Tipo: p

Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l'incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. ...
Scritto nel 1925
On line da: mercoledì 6 maggio 2020
Stato: 1 Cod: 8892 - Tipo: p

Le soleil, en l'azur d'un ciel pur et nouveau Dont le bleu printanier de lumière ruisselle, Monte royalement, et sa vaste étincelle Allume un feu de joie au fond des flaques d'eau. La neige amoncelée au toit luisant et haut, Où s'épand longuement la flamme universelle, S'affaisse, se dissout, et, parcelle à parcelle, Tombe et coule au trottoir qui la glisse au ruisseau. Alors, de sa b ...
Scritto nel 1910
On line da: sabato 9 ottobre 2010
Stato: 1 Cod: 8692 - Tipo: p

La bocca sollevò dal fiero pasto quel peccator, forbendola a' capelli del capo ch'elli avea di retro guasto. Poi cominciò: «Tu vuo' ch'io rinovelli disperato dolor che 'l cor mi preme già pur pensando, pria ch'io ne favelli. Ma se le mie parole esser dien seme che frutti infamia al traditor ch'i' rodo, parlar e lagrimar vedrai insieme. Io non so chi tu se' né per che modo venuto s ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8602 - Tipo: p

Colui che con fatiche e con patimenti, o anche solo dopo molto aspettare, ha conseguito un bene, se vede altri conseguire il medesimo con facilità e presto, in fatti non perde nulla di ciò che possiede, e nondimeno tal cosa è naturalmente odiosissima, perché nell'immaginativa il bene ottenuto scema a dismisura se diventa comune a chi per ottenerlo ha speso e penato poco o nulla. Perciò l'operaio ...
Scritto nel 1832
On line da: martedì 16 ottobre 2007
Stato: 1 Cod: 8525 - Tipo: m

L'Alpe di Mommio un pallido velame d'ulivi effonde al cielo di giacinto, come un colle dell'isola di Same o di Zacinto. Il Monte Magno di più cupo argento fascia la sua piramide; il Matanna è porpora e viola come il lento fior della canna. O canneti lungh'essi i fiumicelli di Camaiore, appreso ho il vostro carme. Vedess'io rosseggiare gli albatrelli sul Monte Darme! Dal Capo Cor ...
Scritto nel 1903
On line da: martedì 19 marzo 2013
Stato: 1 Cod: 8719 - Tipo: p

Passa la nave mia colma d'oblio per aspro mare, a mezza notte il verno, enfra Scilla et Caribdi; et al governo siede 'l signore, anzi 'l nimico mio. A ciascun remo un penser pronto et rio che la tempesta e 'l fin par ch'abbi a scherno; la vela rompe un vento humido eterno di sospir', di speranze, et di desio. Pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni bagna et rallenta le già stanche sart ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8555 - Tipo: p

Già eran li occhi miei rifissi al volto de la mia donna, e l'animo con essi, e da ogne altro intento s'era tolto. E quella non ridea; ma «S'io ridessi», mi cominciò, «tu ti faresti quale fu Semelè quando di cener fessi: ché la bellezza mia, che per le scale de l'etterno palazzo più s'accende, com' hai veduto, quanto più si sale, se non si temperasse, tanto splende, che 'l tuo mort ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8657 - Tipo: p

O toison, moutonnant jusque sur l'encolure! O boucles! O parfum chargé de nonchaloir! Extase! Pour peupler ce soir l'alcôve obscure Des souvenirs dormant dans cette chevelure, Je la veux agiter dans l'air comme un mouchoir! La langoureuse Asie et la brûlante Afrique, Tout un monde lointain, absent, presque défunt, Vit dans tes profondeurs, forêt aromatique! Comme d'autres esprits voguen ...
Scritto nel 1859
On line da: sabato 21 agosto 2010
Stato: 1 Cod: 8673 - Tipo: p

Di pari, come buoi che vanno a giogo, m'andava io con quell' anima carca, fin che 'l sofferse il dolce pedagogo. Ma quando disse: «Lascia lui e varca; ché qui è buono con l'ali e coi remi, quantunque può, ciascun pinger sua barca»; dritto sì come andar vuolsi rife'mi con la persona, avvegna che i pensieri mi rimanessero e chinati e scemi. Io m'era mosso, e seguia volontieri del mi ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8615 - Tipo: p

Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane. Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove su i pini scagliosi ed irti, piove su i mirti divini, su le ginestre fulgenti di fiori accolti, su i ginepri folti di coccole aulenti, piove su i nostri volti silvani, piove ...
Scritto nel 1902
On line da: lunedì 18 marzo 2013
Stato: 1 Cod: 8709 - Tipo: p

Riviere, bastano pochi stocchi d'erbaspada penduli da un ciglione sul delirio del mare; o due camelie pallide nei giardini deserti, e un eucalipto biondo che si tuffi tra sfrusci e pazzi voli nella luce; ed ecco che in un attimo invisibili fili a me si asserpano, farfalla in una ragna di fremiti d'olivi, di sguardi di girasoli. Dolce cattività, oggi, riviere di chi s'arrende pe ...
Scritto nel 1925
On line da: mercoledì 6 maggio 2020
Stato: 1 Cod: 8897 - Tipo: p

Capel bruno: alta fronte; occhio loquace: Naso non grande e non soverchio umile: Tonda la gota e di color vivace: Stretto labbro e vermiglio: e bocca esile: Lingua or spedita or tarda, e non mai vile, Che il ver favella apertamente, o tace. Giovin d'anni e di senno; non audace: Duro di modi, ma di cor gentile. La gloria amo e le selve e il biondo iddio: Spregio, non odio mai: m'attri ...
Scritto nel 1801
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8723 - Tipo: p

Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca. Senti: una zana dondola pian piano. Un bimbo piange, il piccol dito in bocca; canta una vecchia, il mento sulla mano. La vecchia canta: Intorno al tuo lettino c'è rose e gigli, tutto un bel giardino. Nel bel giardino il bimbo s'addormenta. La neve fiocca lenta, lenta, lenta. ...
Scritto nel 1891
On line da: giovedì 27 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8511 - Tipo: p

Per correr miglior acque alza le vele omai la navicella del mio ingegno, che lascia dietro a sé mar sì crudele; e canterò di quel secondo regno dove l'umano spirito si purga e di salire al ciel diventa degno. Ma qui la morta poesì resurga, o sante Muse, poi che vostro sono; e qui Caliopè alquanto surga, seguitando il mio canto con quel suono di cui le Piche misere sentiro lo colp ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8604 - Tipo: p

Zephiro torna, e 'l bel tempo rimena, e i fiori et l'erbe, sua dolce famiglia, et garrir Progne et pianger Philomena, et primavera candida et vermiglia. Ridono i prati, e 'l ciel si rasserena; Giove s'allegra di mirar sua figlia; l'aria et l'acqua et la terra è d'amor piena; ogni animal d'amar si riconsiglia. Ma per me, lasso, tornano i piú gravi sospiri, che del cor profondo tragge ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8562 - Tipo: p

Chi poria mai pur con parole sciolte dicer del sangue e de le piaghe a pieno ch'i' ora vidi, per narrar più volte? Ogne lingua per certo verria meno per lo nostro sermone e per la mente c'hanno a tanto comprender poco seno. S'el s'aunasse ancor tutta la gente che già, in su la fortunata terra di Puglia, fu del suo sangue dolente per li Troiani e per la lunga guerra che de l'anella ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8597 - Tipo: p

Spirto gentil, che quelle membra reggi dentro le qua' peregrinando alberga un signor valoroso, accorto et saggio, poi che se' giunto a l'onorata verga colla qual Roma et i suoi erranti correggi, et la richiami al suo antiquo viaggio, io parlo a te, però ch'altrove un raggio non veggio di vertú, ch'al mondo è spenta, né trovo chi di mal far si vergogni. Che s'aspetti non so, né che s'ago ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8546 - Tipo: p

Quanto tra l'ultimar de l'ora terza e 'l principio del dì par de la spera che sempre a guisa di fanciullo scherza, tanto pareva già inver' la sera essere al sol del suo corso rimaso; vespero là, e qui mezza notte era. E i raggi ne ferien per mezzo 'l naso, perché per noi girato era sì 'l monte, che già dritti andavamo inver' l'occaso, quand' io senti' a me gravar la fronte a lo sp ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8618 - Tipo: p

Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano a sommo di minuscole biche. Osservare tra frondi il palpitare lontano di scaglie di mare m entre si levano tremuli scricchi di cicale dai calvi ...
Scritto nel 1925
On line da: mercoledì 6 maggio 2020
Stato: 1 Cod: 8890 - Tipo: p

Così di ponte in ponte, altro parlando che la mia comedìa cantar non cura, venimmo; e tenavamo 'l colmo, quando restammo per veder l'altra fessura di Malebolge e li altri pianti vani; e vidila mirabilmente oscura. Quale ne l'arzanà de' Viniziani bolle l'inverno la tenace pece a rimpalmare i legni lor non sani, ché navicar non ponno - in quella vece chi fa suo legno novo e chi rist ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8590 - Tipo: p

Erano i capei d'oro a l'aura sparsi che 'n mille dolci nodi gli avvolgea, e 'l vago lume oltre misura ardea di quei begli occhi, ch'or ne son sì scarsi; e 'l viso di pietosi color farsi, non so se vero o falso, mi parea : i' che l'esca amorosa al petto avea, qual meraviglia se di subito arsi? Non era l'andar suo cosa mortale, ma d'angelica forma, e le parole sonavan altro che pur vo ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8538 - Tipo: p

Sento l'aura mia anticha, e i dolci colli veggio apparire, onde 'l bel lume nacque che tenne gli occhi mei mentr'al ciel piacque bramosi et lieti, or li tèn tristi et molli. O caduche speranze, o penser' folli! Vedove l'erbe et torbide son l'acque, et vòto et freddo 'l nido in ch'ella giacque, nel qual io vivo, et morto giacer volli, sperando alfin da le soavi piante et da begli occh ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8564 - Tipo: p

Coronata di rose e di viole Scendea di Giano a rinserrar le porte La bella Pace pel cammin del sole, E le spade stringea d'aspre ritorte, E cancellava con l'orme divine I luridi vestigi de la morte; E la canizie de le pigre brine Scotean dal dorso, e de le verdi chiome Si rivestian le valli e le colline; Quand'io fui tratto in parte, io non so come, Io non so con qual possa o con ...
Scritto nel 1801
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8736 - Tipo: p

La vita fugge, et non s'arresta una hora, et la morte vien dietro a gran giornate, et le cose presenti et le passate mi dànno guerra, et le future anchora; e 'l rimembrare et l'aspettar m'accora, or quinci or quindi, sí che 'n veritate, se non ch'i' ò di me stesso pietate, i' sarei già di questi penser' fòra. Tornami avanti, s'alcun dolce mai ebbe 'l cor tristo; et poi da l'altra pa ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8558 - Tipo: p

Quel sol che pria d'amor mi scaldò 'l petto, di bella verità m'avea scoverto, provando e riprovando, il dolce aspetto; e io, per confessar corretto e certo me stesso, tanto quanto si convenne leva' il capo a proferer più erto; ma visione apparve che ritenne a sé me tanto stretto, per vedersi, che di mia confession non mi sovvenne. Quali per vetri trasparenti e tersi, o ver per acq ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8639 - Tipo: p

Non era ancor di là Nesso arrivato, quando noi ci mettemmo per un bosco che da neun sentiero era segnato. Non fronda verde, ma di color fosco; non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti; non pomi v'eran, ma stecchi con tòsco. Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che 'n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti. Quivi le brutte Arpie lor nidi fanno, che caccia ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8582 - Tipo: p

Intra due cibi, distanti e moventi d'un modo, prima si morria di fame, che liber' omo l'un recasse ai denti; sì si starebbe un agno intra due brame di fieri lupi, igualmente temendo; sì si starebbe un cane intra due dame: per che, s'i' mi tacea, me non riprendo, da li miei dubbi d'un modo sospinto, poi ch'era necessario, né commendo. Io mi tacea, ma 'l mio disir dipinto m'era nel ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8640 - Tipo: p

Quel rosignol, che sí soave piagne, forse suoi figli, o sua cara consorte, di dolcezza empie il cielo et le campagne con tante note sí pietose et scorte, et tutta notte par che m'accompagne, et mi rammente la mia dura sorte: ch'altri che me non ò di ch'i' mi lagne, ché 'n dee non credev'io regnasse Morte. O che lieve è inganar chi s'assecura! Que' duo bei lumi assai piú che 'l sol ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8563 - Tipo: p

Io son sí stanco sotto 'l fascio antico de le mie colpe et de l'usanza ria ch'i' temo forte di mancar tra via, et di cader in man del mio nemico. Ben venne a dilivrarmi un grande amico per somma et ineffabil cortesia; poi volò fuor de la veduta mia, sí ch'a mirarlo indarno m'affatico. Ma la sua voce anchor qua giú rimbomba: O voi che travagliate, ecco 'l camino; venite a me, se ' ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8549 - Tipo: p

Soffermati sull'arida sponda, Vòlti i guardi al varcato Ticino, Tutti assorti nel novo destino, Certi in cor dell'antica virtù, Han giurato: Non fia che quest'onda Scorra più tra due rive straniere; Non fia loco ove sorgan barriere Tra l'Italia e l'Italia, mai più! L'han giurato: altri forti a quel giuro Rispondean da fraterne contrade, Affilando nell'ombra le spade Che or levate sci ...
Scritto nel 1821
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8744 - Tipo: p

Da poi che Carlo tuo, bella Clemenza, m'ebbe chiarito, mi narrò li 'nganni che ricever dovea la sua semenza; ma disse: «Taci e lascia muover li anni»; sì ch'io non posso dir se non che pianto giusto verrà di retro ai vostri danni. E già la vita di quel lume santo rivolta s'era al Sol che la riempie come quel ben ch'a ogne cosa è tanto. Ahi anime ingannate e fatture empie, che da s ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8645 - Tipo: p

Nove fanciulle d'immortal bellezza, Vergini tutte e d'un sol padre nate, Di diversa vaghezza M'han preso il cor, che fra lor dubbio stassi, Né sa qual segua o lassi; Ché varia è in lor, non disugual, beltate: Io chiamato le seguo e con lor vivo, Di lor sol penso ed ho tutt'altro a schivo. Una sorge tra lor quasi primiera, Signoreggiando con la regia chioma; E su la fronte altera Si l ...
Scritto nel 1803
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8728 - Tipo: p

La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desiderii. La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza. ...
Scritto nel 1832
On line da: martedì 16 ottobre 2007
Stato: 1 Cod: 8524 - Tipo: m

Buio d'inferno e di notte privata d'ogne pianeto, sotto pover cielo, quant' esser può di nuvol tenebrata, non fece al viso mio sì grosso velo come quel fummo ch'ivi ci coperse, né a sentir di così aspro pelo, che l'occhio stare aperto non sofferse; onde la scorta mia saputa e fida mi s'accostò e l'omero m'offerse. Sì come cieco va dietro a sua guida per non smarrirsi e per non dar ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8619 - Tipo: p

Quando colui che tutto 'l mondo alluma de l'emisperio nostro sì discende, che 'l giorno d'ogne parte si consuma, lo ciel, che sol di lui prima s'accende, subitamente si rifà parvente per molte luci, in che una risplende; e questo atto del ciel mi venne a mente, come 'l segno del mondo e de' suoi duci nel benedetto rostro fu tacente; però che tutte quelle vive luci, vie più lucendo ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8656 - Tipo: p

Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant'è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. Io non so ben ridir com'i' v'intrai, tant' era pien di so ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8570 - Tipo: p

Vago già di cercar dentro e dintorno la divina foresta spessa e viva, ch'a li occhi temperava il novo giorno, sanza più aspettar, lasciai la riva, prendendo la campagna lento lento su per lo suol che d'ogne parte auliva. Un'aura dolce, sanza mutamento avere in sé, mi feria per la fronte non di più colpo che soave vento; per cui le fronde, tremolando, pronte tutte quante piegavano ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8631 - Tipo: p

La Nature est un temple où de vivants piliers Laissent parfois sortir de confuses paroles; L'homme y passe à travers des forêts de symboles Qui l'observent avec des regards familiers. Comme de longs échos qui de loin se confondent Dans une ténébreuse et profonde unité, Vaste comme la nuit et comme la clarté, Les parfums, les couleurs et les sons se répondent. II est des parfums frais ...
Scritto nel 1857
On line da: domenica 5 settembre 2010
Stato: 1 Cod: 8680 - Tipo: p

Se alcun da furia d'irritato nervo O da grave Ciprigna o da loquace Tosse dannato a l'odiosa coltre Me sanator volesse, il poverello, Cred'io, n'andrebbe a giudicar se vera D'Aristippo o di Plato è la sentenza. Venga un altro e mi dica: Il mal vicino Deviò l'acqua dal mio fondo: a lui Vo' mover piato e mio legal t'eleggo. Fingi che, posto il trito Flacco, io tenti Con l'inesperta man sc ...
Scritto nel 1802
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8733 - Tipo: p

Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir' mi rimembra) a lei di fare al bel fiancho colonna; herba et fior' che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro, sereno, ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udienza insieme a le dolenti mie parole extreme. S'egli è pur mio destino ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8550 - Tipo: p

Ora era onde 'l salir non volea storpio; ché 'l sole avëa il cerchio di merigge lasciato al Tauro e la notte a lo Scorpio: per che, come fa l'uom che non s'affigge ma vassi a la via sua, che che li appaia, se di bisogno stimolo il trafigge, così intrammo noi per la callaia, uno innanzi altro prendendo la scala che per artezza i salitor dispaia. E quale il cicognin che leva l'ala ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8628 - Tipo: p

Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua devèn, tremando, muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta, e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira che dà per li occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi ...
Scritto nel 1293
On line da: giovedì 26 agosto 2010
Stato: 1 Cod: 8674 - Tipo: p

«Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'etterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore, per lo cui caldo ne l'etterna pace così è germinato questo fiore. Qui se' a noi meridiana face di caritate, e giuso, intra ' mortali, se' di ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8669 - Tipo: p

Quanto piú m'avicino al giorno extremo che l'umana miseria suol far breve, piú veggio il tempo andar veloce et leve, e 'l mio di lui sperar fallace et scemo. I' dico a' miei pensier': Non molto andremo d'amor parlando omai, ché 'l duro et greve terreno incarco come frescha neve si va struggendo; onde noi pace avremo: perché co·llui cadrà quella speranza che ne fe' vaneggiar sí lu ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8544 - Tipo: p

La gola e 'l somno et l'otiose piume ànno del mondo ogni vertú sbandita, ond'è dal corso suo quasi smarrita nostra natura vinta dal costume; et è sí spento ogni benigno lume del ciel, per cui s'informa humana vita, che per cosa mirabile s'addita chi vòl far d'Elicona nascer fiume. Qual vaghezza di lauro, qual di mirto? Povera et nuda vai philosophia, dice la turba al vil guadagno ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8541 - Tipo: p

Taciti, soli, sanza compagnia n'andavam l'un dinanzi e l'altro dopo, come frati minor vanno per via. Vòlt' era in su la favola d'Isopo lo mio pensier per la presente rissa, dov' el parlò de la rana e del topo; ché più non si pareggia 'mo' e 'issa' che l'un con l'altro fa, se ben s'accoppia principio e fine con la mente fissa. E come l'un pensier de l'altro scoppia, così nacque di ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8592 - Tipo: p

 

Il Nino! - la Piazzetta venticinque punto otto! (1961 ÷ 2023 all right reserved)

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