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Letteratura: Testi; Poesie, Racconti, Canzoni, Massime
Alcuni testi a caso degli Autori del Passato:

L'albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da' bei vermigli fior, nel muto orto solingo rinverdì tutto or ora e giugno lo ristora di luce e di calor. Tu fior della mia pianta percossa e inaridita, tu dell'inutil vita estremo unico fior, sei ne la terra fredda, sei ne la terra negra; né il sol più ti rallegra né ti risveglia amor. ...
Scritto nel 1871
On line da: venerdì 21 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8501 - Tipo: p

Fiamma dal ciel su le tue treccie piova, malvagia, che dal fiume et da le ghiande per l'altrui impoverir se' ricca et grande, poi che di mal oprar tanto ti giova; nido di tradimenti, in cui si cova quanto mal per lo mondo oggi si spande, de vin serva, di lecti et di vivande, in cui Luxuria fa l'ultima prova. Per le camere tue fanciulle et vecchi vanno trescando, et Belzebub in mezzo ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8553 - Tipo: p

Come il divo Alighier l'ingrata Flora Errar fea, per civil rabbia sanguigna, Pel suol, cui liberal natura infiora, Ove spesso il buon nasce e rado alligna, Esule egregio, narri: e Tu pur ora Duro esempio ne dai, Tu, cui maligna Sorte sospinse, e tiene incerto ancora In questa di gentili alme madrigna. Tal premj, Italia, i tuoi migliori, e poi Che pro se piangi, e il cener freddo ador ...
Scritto nel 1802
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8724 - Tipo: p

Homme libre, toujours tu chériras la mer! La mer est ton miroir; tu contemples ton âme Dans le déroulement infini de sa lame, Et ton esprit n'est pas un gouffre moins amer. Tu te plais à plonger au sein de ton image; Tu l'embrasses des yeux et des bras, et ton cœur Se distrait quelquefois de sa propre rumeur Au bruit de cette plainte indomptable et sauvage. Vous êtes tous les deux té ...
Scritto nel 1858
On line da: lunedì 11 ottobre 2010
Stato: 1 Cod: 8694 - Tipo: p

Tacque ciò detto, e su l'enfiate labbia Gorgogliava un suon muto di vendetta, Un fremer sordo d'intestina rabbia. E le affollate intorno ombre, "vendetta" Gridar, "vendetta", e la commossa riva Inorridita replicò "vendetta". I torbid'occhi il crino a lui copriva; Fascio parea di vepri o di gramigna, Onde un'atra erompea luce furtiva; Come veggiamo il sol, se una sanguigna Nugola i ...
Scritto nel 1801
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8739 - Tipo: p

Miro quel giorno pur, che de' miei giorni sarà fausto preludio alla quiete, ed io, sepolta ogni fatica in Lete, oziosa godrò l'ombra degli orni. Voi, d'inculte boscaglie ermi soggiorni, province popolate a me sarete; voi, della patria mia rupi secreta, lusingate a letizia i miei ritorni. Diedero, della luce a' primi inviti, l'euro quivi talor, talor qui l'ostro, aria reciprocata a' ...
Scritto nel 1670
On line da: lunedì 12 marzo 2012
Stato: 1 Cod: 8708 - Tipo: p

Quando il settentrion del primo cielo, che né occaso mai seppe né orto né d'altra nebbia che di colpa velo, e che faceva lì ciascuno accorto di suo dover, come 'l più basso face qual temon gira per venire a porto, fermo s'affisse: la gente verace, venuta prima tra 'l grifone ed esso, al carro volse sé come a sua pace; e un di loro, quasi da ciel messo, 'Veni, sponsa, de Libano' ca ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8633 - Tipo: p

Il padre fra' Volpino Che pien di santo zelo Suda sui libri ascetici E veglia sul Vangelo, E quando alcun s'aspetta Di Bayle e di Calvino I dogmi iniqui e pazzi, Il seme giacobino, ecc. ...
Scritto nel 1799
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8720 - Tipo: p

La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra, e risplende in una parte più e meno altrove. Nel ciel che più de la sua luce prende fu' io, e vidi cose che ridire né sa né può chi di là sù discende; perché appressando sé al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che dietro la memoria non può ire. Veramente quant' io del regno santo ne la mia mente potei far tes ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8637 - Tipo: p

Zephiro torna, e 'l bel tempo rimena, e i fiori et l'erbe, sua dolce famiglia, et garrir Progne et pianger Philomena, et primavera candida et vermiglia. Ridono i prati, e 'l ciel si rasserena; Giove s'allegra di mirar sua figlia; l'aria et l'acqua et la terra è d'amor piena; ogni animal d'amar si riconsiglia. Ma per me, lasso, tornano i piú gravi sospiri, che del cor profondo tragge ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8562 - Tipo: p

Quanto piú m'avicino al giorno extremo che l'umana miseria suol far breve, piú veggio il tempo andar veloce et leve, e 'l mio di lui sperar fallace et scemo. I' dico a' miei pensier': Non molto andremo d'amor parlando omai, ché 'l duro et greve terreno incarco come frescha neve si va struggendo; onde noi pace avremo: perché co·llui cadrà quella speranza che ne fe' vaneggiar sí lu ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8544 - Tipo: p

Poscia che l'accoglienze oneste e liete furo iterate tre e quattro volte, Sordel si trasse, e disse: «Voi, chi siete?». «Anzi che a questo monte fosser volte l'anime degne di salire a Dio, fur l'ossa mie per Ottavian sepolte. Io son Virgilio; e per null' altro rio lo ciel perdei che per non aver fé». Così rispuose allora il duca mio. Qual è colui che cosa innanzi sé sùbita vede on ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8610 - Tipo: p

Rapido fiume che d'alpestra vena rodendo intorno, onde 'l tuo nome prendi, notte et dí meco disioso scendi ov'Amor me, te sol Natura mena, vattene innanzi: il tuo corso non frena né stanchezza né sonno; et pria che rendi suo dritto al mar, fiso u' si mostri attendi l'erba piú verde, et l'aria piú serena. Ivi è quel nostro vivo et dolce sole, ch'addorna e 'nfiora la tua riva manca: ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8556 - Tipo: p

Buio d'inferno e di notte privata d'ogne pianeto, sotto pover cielo, quant' esser può di nuvol tenebrata, non fece al viso mio sì grosso velo come quel fummo ch'ivi ci coperse, né a sentir di così aspro pelo, che l'occhio stare aperto non sofferse; onde la scorta mia saputa e fida mi s'accostò e l'omero m'offerse. Sì come cieco va dietro a sua guida per non smarrirsi e per non dar ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8619 - Tipo: p

For de la bella caiba fuge lo lusignolo. Piange lo fantino però che non trova lu so osilino ne la gaiba nova, e dise cum dolo: "Chi gli avrì l'usolo?" e dise cum dolo: "Chi gli avrì l'usolo?" E in un buschetto se mise ad andare, sentì l'oseletto sì dolze cantare: "Oi bel lusignolo, torna nel meo broylo oi bel lusignolo, torna nel meo broylo". ...
Scritto nel 1250
On line da: lunedì 24 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8506 - Tipo: c

Democrito, tu ridi e col tuo riso tutte le umane cose a scherno prendi e, sia del fato o mesto o lieto il viso, con lieto viso ogni accidente attendi. E tu col mento in sulla destra assiso piangi, Eraclito, e sempre al pianto intendi; forse che quanto è fra di noi diviso, lacrimosa tragedia esser comprendi. Ma siate pure al pianto o al riso intenti, che 'l riso e 'l pianto a me rasse ...
Scritto nel 1670
On line da: lunedì 12 marzo 2012
Stato: 1 Cod: 8707 - Tipo: p

Contemplons ce trésor de grâces florentines; Dans l'ondulation de ce corps musculeux L'Elégance et la Force abondent, sœurs divines. Cette femme, morceau vraiment miraculeux, Divinement robuste, adorablement mince, Est faite pour trôner sur des lits somptueux Et charmer les loisirs d'un pontife ou d'un prince. - Aussi, vois ce souris fin et voluptueux Où la Fatuité promène son extase ; ...
Scritto nel 1857
On line da: venerdì 18 marzo 2011
Stato: 1 Cod: 8702 - Tipo: p

Passa la nave mia colma d'oblio per aspro mare, a mezza notte il verno, enfra Scilla et Caribdi; et al governo siede 'l signore, anzi 'l nimico mio. A ciascun remo un penser pronto et rio che la tempesta e 'l fin par ch'abbi a scherno; la vela rompe un vento humido eterno di sospir', di speranze, et di desio. Pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni bagna et rallenta le già stanche sart ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8555 - Tipo: p

Fin che il ver fu delitto, e la Menzogna Corse gridando, minacciosa il ciglio: "Io son sola che parlo, io sono il vero", Tacque il mio verso, e non mi fu vergogna, Non fu vergogna, anzi gentil consiglio; Ché non è sola lode esser sincero, Né rischio è bello senza nobil fine. Or che il superbo morso Ad onesta parola è tolto alfine, Ogni compresso affetto al labbro è corso; Or s'udrà ciò ...
Scritto nel 1814
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8742 - Tipo: p

L'astuzia, la quale appartiene all'ingegno, è usata moltissime volte per supplire la scarsità di esso ingegno, e per vincere maggior copia del medesimo in altri. ...
Scritto nel 1832
On line da: martedì 16 ottobre 2007
Stato: 1 Cod: 8532 - Tipo: m

O toison, moutonnant jusque sur l'encolure! O boucles! O parfum chargé de nonchaloir! Extase! Pour peupler ce soir l'alcôve obscure Des souvenirs dormant dans cette chevelure, Je la veux agiter dans l'air comme un mouchoir! La langoureuse Asie et la brûlante Afrique, Tout un monde lointain, absent, presque défunt, Vit dans tes profondeurs, forêt aromatique! Comme d'autres esprits voguen ...
Scritto nel 1859
On line da: sabato 21 agosto 2010
Stato: 1 Cod: 8673 - Tipo: p

Nella Torre il silenzio era già alto. Sussurravano i pioppi del Rio Salto. I cavalli normanni alle lor poste frangean la biada con rumor di croste. Là in fondo la cavalla era, selvaggia, nata tra i pini su la salsa spiaggia; che nelle froge avea del mar gli spruzzi ancora, e gli urli negli orecchi aguzzi. Con su la greppia un gomito, da essa era mia madre; e le dicea sommessa: ...
Scritto nel 1903
On line da: giovedì 27 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8515 - Tipo: p

La Nature est un temple où de vivants piliers Laissent parfois sortir de confuses paroles; L'homme y passe à travers des forêts de symboles Qui l'observent avec des regards familiers. Comme de longs échos qui de loin se confondent Dans une ténébreuse et profonde unité, Vaste comme la nuit et comme la clarté, Les parfums, les couleurs et les sons se répondent. II est des parfums frais ...
Scritto nel 1857
On line da: domenica 5 settembre 2010
Stato: 1 Cod: 8680 - Tipo: p

In qual parte del ciel, in quale idea era l'essempio, onde Natura tolse quel bel viso leggiadro, in ch'ella volse mostrar qua giú quanto lassú potea? Qual nimpha in fonti, in selve mai qual dea, chiome d'oro sí fino a l'aura sciolse? quando un cor tante in sé vertuti accolse? benché la somma è di mia morte rea. Per divina bellezza indarno mira, chi gli occhi de costei già mai non ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8554 - Tipo: p

Altissimu, onnipotente bon Signore, Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione. Ad Te solo, Altissimo, se konfano, et nullu homo ene dignu te mentovare. Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature, spetialmente messor lo frate Sole, lo qual è iorna, et allumeni noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de Te, Altissimo, porta significatione. ...
Scritto nel 1224
On line da: lunedì 7 gennaio 2008
Stato: 1 Cod: 8569 - Tipo: p

Cara beltà che amore lunge m'inspiri o nascondendo il viso, fuor se nel sonno il core ombra diva mi scuoti, o ne' campi ove splenda p iù vago il giorno e di natura il riso; forse tu l'innocente secol beasti che dall'oro ha nome, or leve intra la gente anima voli? o te la sorte avara c h'a noi t'asconde, agli avvenir prepara? Viva mirarti omai nulla spene m'avanza; s 'allor non fos ...
Scritto nel 1823
On line da: lunedì 17 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8496 - Tipo: p

Settembre, il tuo minor fratello Aprile fioriva le vestigia di San Marco a Capodistria, quando navigammo il patrio mare cui Trieste addenta co' i forti moli per tenace amore. Capodistria, succiso adriaco fiore! Io vidi nella loggia d'un palagio nidi di balestrucci appesi a travi fosche, tra mazzi penduli di sorbe. Cinericcio era il tempo, umido e dolco. Or laggiù, pel remaggio senza ...
Scritto nel 1903
On line da: martedì 19 marzo 2013
Stato: 1 Cod: 8715 - Tipo: p

A Victor Hugo I Dans les plis sinueux des vieilles capitales, Où tout, même l'horreur, tourne aux enchantements, Je guette, obéissant à mes humeurs fatales, Des êtres singuliers, décrépits et charmants. Ces monstres disloqués furent jadis des femmes, Eponine ou Lais ! Monstres brisés, bossus Ou tordus, aimons-les ! ce sont encor des âmes. Sous des jupons troués et sous de froids tiss ...
Scritto nel 1859
On line da: giovedì 19 agosto 2010
Stato: 1 Cod: 8672 - Tipo: p

Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir' mi rimembra) a lei di fare al bel fiancho colonna; herba et fior' che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro, sereno, ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udienza insieme a le dolenti mie parole extreme. S'egli è pur mio destino ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8550 - Tipo: p

Vago già di cercar dentro e dintorno la divina foresta spessa e viva, ch'a li occhi temperava il novo giorno, sanza più aspettar, lasciai la riva, prendendo la campagna lento lento su per lo suol che d'ogne parte auliva. Un'aura dolce, sanza mutamento avere in sé, mi feria per la fronte non di più colpo che soave vento; per cui le fronde, tremolando, pronte tutte quante piegavano ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8631 - Tipo: p

Se lamentar augelli, o verdi fronde mover soavemente a l'aura estiva, o roco mormorar di lucide onde s'ode d'una fiorita et fresca riva, là 'v'io seggia d'amor pensoso et scriva, lei che 'l ciel ne mostrò, terra n'asconde, veggio, et odo, et intendo ch'anchor viva di sí lontano a' sospir' miei risponde. "Deh, perché inanzi 'l tempo ti consume? - mi dice con pietate - a che pur versi ...
Scritto nel 13??
On line da: sabato 3 novembre 2007
Stato: 1 Cod: 8560 - Tipo: p

Voici venir les temps où vibrant sur sa tige Chaque fleur s'évapore ainsi qu'un encensoir ; Les sons et les parfums tournent dans l'air du soir ; Valse mélancolique et langoureux vertige ! Chaque fleur s'évapore ainsi qu'un encensoir ; Le violon frémit comme un coeur qu'on afflige ; Valse mélancolique et langoureux vertige ! Le ciel est triste et beau comme un grand reposoir. Le violo ...
Scritto nel 1856
On line da: giovedì 19 agosto 2010
Stato: 1 Cod: 8671 - Tipo: p

Settembre, chiare fresche e dolci l'acque ove il tuo delicato viso miri; e dolce m'è nella memoria il mio natale Aterno in letto d'erbe lente, e l'Amaseno quando muor domato presso l'Appia col fratel suo l'Uffente, e la Cyane ascosa tra i papíri, e la Vella sì cara alla vitalba. E pien di deità dai colli d'Alba lo specchio di Diana ancor mi luce. Ma un'altr'acqua al mio sogno è più d ...
Scritto nel 1903
On line da: martedì 19 marzo 2013
Stato: 1 Cod: 8714 - Tipo: p

Era lo loco ov' a scender la riva venimmo, alpestro e, per quel che v'er' anco, tal, ch'ogne vista ne sarebbe schiva. Qual è quella ruina che nel fianco di qua da Trento l'Adice percosse, o per tremoto o per sostegno manco, che da cima del monte, onde si mosse, al piano è sì la roccia discoscesa, ch'alcuna via darebbe a chi sù fosse: cotal di quel burrato era la scesa; e 'n su la ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8581 - Tipo: p

Diva di fonte umil, non d'altro ricca Che di pura onda e di minuto gregge, Te, come piacque al ciel, nato a le grandi De l'Eridano sponde, a questi ameni Cheti recessi e a tacit'ombre invito. Non feroci portenti o scogli immani Né pompa io vanto d'infinito flutto O di abitati pin; né imperioso Innalzo il corno, a le città soggette Signoreggiando le torrite fronti; Ma verdi colli e bianc ...
Scritto nel 1803
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8729 - Tipo: p

Qual venne a Climenè, per accertarsi di ciò ch'avëa incontro a sé udito, quei ch'ancor fa li padri ai figli scarsi; tal era io, e tal era sentito e da Beatrice e da la santa lampa che pria per me avea mutato sito. Per che mia donna «Manda fuor la vampa del tuo disio», mi disse, «sì ch'ella esca segnata bene de la interna stampa: non perché nostra conoscenza cresca per tuo parlare ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8653 - Tipo: p

«Vexilla regis prodeunt inferni verso di noi; però dinanzi mira», disse 'l maestro mio, «se tu 'l discerni». Come quando una grossa nebbia spira, o quando l'emisperio nostro annotta, par di lungi un molin che 'l vento gira, veder mi parve un tal dificio allotta; poi per lo vento mi ristrinsi retro al duca mio, ché non lì era altra grotta. Già era, e con paura il metto in metro, là ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8603 - Tipo: p

In quella età che, di veder bramoso, Ancor l'ingegno a le cagioni è cieco, Ascoso un Genio, anco a me stesso ascoso, Disse improvviso al mio pensier: Son teco. Ei le cose mi mostra che animoso Primier, siccome io valgo, in luce io reco; Sicché da lui le tenga ogni cortese Cui non incresca de l'averle intese. Qual compagno s'avesse a la sua via Infin d'allora il giovinetto acerbo, Tal ...
Scritto nel 1809
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8741 - Tipo: p

In quella parte del giovanetto anno che 'l sole i crin sotto l'Aquario tempra e già le notti al mezzo dì sen vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, ma poco dura a la sua penna tempra, lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna biancheggiar tutta; ond' ei si batte l'anca, ritorna in casa, e qua e là si lagna, co ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8593 - Tipo: p

Ora era onde 'l salir non volea storpio; ché 'l sole avëa il cerchio di merigge lasciato al Tauro e la notte a lo Scorpio: per che, come fa l'uom che non s'affigge ma vassi a la via sua, che che li appaia, se di bisogno stimolo il trafigge, così intrammo noi per la callaia, uno innanzi altro prendendo la scala che per artezza i salitor dispaia. E quale il cicognin che leva l'ala ...
Scritto nel 1315
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8628 - Tipo: p

Madre de' Santi, immagine Della città superna, Del sangue incorruttibile Conservatrice eterna; Tu che, da tanti secoli, Soffri, combatti e preghi, Che le tue tende spieghi Dall'uno all'altro mar; Campo di quei che sperano; Chiesa del Dio vivente, Dov'eri mai? qual angolo Ti raccogliea nascente, Quando il tuo Re, dai perfidi Tratto a morir sul colle, Imporporò le zolle Del suo subli ...
Scritto nel 1812
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8749 - Tipo: p

Guardando nel suo Figlio con l'Amore che l'uno e l'altro etternalmente spira, lo primo e ineffabile Valore quanto per mente e per loco si gira con tant' ordine fé, ch'esser non puote sanza gustar di lui chi ciò rimira. Leva dunque, lettore, a l'alte rote meco la vista, dritto a quella parte dove l'un moto e l'altro si percuote; e lì comincia a vagheggiar ne l'arte di quel maestro ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8646 - Tipo: p

'Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore; fecemi la divina podestate, la somma sapienza e 'l primo amore. Dinanzi a me non fuor cose create se non etterne, e io etterno duro. Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate'. Queste parole di colore oscuro vid' io scritte al sommo d'una porta; ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8572 - Tipo: p

«Pape Satàn, pape Satàn aleppe!», cominciò Pluto con la voce chioccia; e quel savio gentil, che tutto seppe, disse per confortarmi: «Non ti noccia la tua paura; ché, poder ch'elli abbia, non ci torrà lo scender questa roccia». Poi si rivolse a quella 'nfiata labbia, e disse: «Taci, maladetto lupo! consuma dentro te con la tua rabbia. Non è sanza cagion l'andare al cupo: vuolsi ne ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8576 - Tipo: p

Imagini, chi bene intender cupe quel ch'i' or vidi - e ritegna l'image, mentre ch'io dico, come ferma rupe -, quindici stelle che 'n diverse plage lo ciel avvivan di tanto sereno che soperchia de l'aere ogne compage; imagini quel carro a cu' il seno basta del nostro cielo e notte e giorno, sì ch'al volger del temo non vien meno; imagini la bocca di quel corno che si comincia in pu ...
Scritto nel 1316
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8649 - Tipo: p

Al tornar de la mente, che si chiuse dinanzi a la pietà d'i due cognati, che di trestizia tutto mi confuse, novi tormenti e novi tormentati mi veggio intorno, come ch'io mi mova e ch'io mi volga, e come che io guati. Io sono al terzo cerchio, de la piova etterna, maladetta, fredda e greve; regola e qualità mai non l'è nova. Grandine grossa, acqua tinta e neve per l'aere tenebroso ...
Scritto nel 1313
On line da: lunedì 15 febbraio 2010
Stato: 1 Cod: 8575 - Tipo: p

Era il tramonto: ai garruli trastulli erano intenti, nella pace d'oro dell'ombroso viale, i due fanciulli. Nel gioco, serio al pari d'un lavoro, corsero a un tratto, con stupor de' tigli, tra lor parole grandi più di loro. A sé videro nuovi occhi, cipigli non più veduti, e l'uno e l'altro, esangue, ne' tenui diti si trovò gli artigli, e in cuore un'acre bramosia di sangue, e lo v ...
Scritto nel 1904
On line da: giovedì 27 settembre 2007
Stato: 1 Cod: 8514 - Tipo: p

E tu credesti che la vista sola Di tua casta bellezza innamorarmi Potente non saria, che anco del suono Di tua dolce parola il cor mi tenti, Vergine Dea? Col tuo secondo Duca Te vidi io prima, e de le sacre danze O dimentica o schiva; e pur sì franco, Sì numeroso il portamento e tanto Di rosea luce ti fioriva il volto, Che Diva io ti conobbi, e t'adorai. Ed ei sì lieto ti ridea, sì liet ...
Scritto nel 1809
On line da: domenica 10 novembre 2013
Stato: 1 Cod: 8731 - Tipo: p

 

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