Su le populee rive e sul bel piano Da le insubri cavalle esercitato, Ove di selva coronate attolle La mia città le favolose mura, Prego, suoni quest'Inno: e se pur degna Penne comporgli di più largo volo La nostra Musa, o sacri colli, o d'Arno Sposa gentil, che a te gradito ei vegna Chieggo a le Grazie. Ché dai passi primi Nel terrestre viaggio, ove il desio Crudel compagno è de la via, ...Scritto nel 1809On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8740 - Tipo: p
«Poscia che Costantin l'aquila volse contr' al corso del ciel, ch'ella seguio dietro a l'antico che Lavina tolse, cento e cent' anni e più l'uccel di Dio ne lo stremo d'Europa si ritenne, vicino a' monti de' quai prima uscìo; e sotto l'ombra de le sacre penne governò 'l mondo lì di mano in mano, e, sì cangiando, in su la mia pervenne. Cesare fui e son Iustiniano, che, per voler de ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8642 - Tipo: p
Italia mia, benché 'l parlar sia indarno a le piaghe mortali che nel bel corpo tuo sà spesse veggio, piacemi almen che ' miei sospir' sian quali spera 'l Tevero et l'Arno, e 'l Po, dove doglioso et grave or seggio. Rettor del cielo, io cheggio che la pietà che Ti condusse in terra Ti volga al Tuo dilecto almo paese. Vedi, Segnor cortese, di che lievi cagion' che crudel guerra; e i cor ...Scritto nel 13??On line da: sabato 3 novembre 2007Stato: 1 Cod: 8551 - Tipo: p
«Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi fossi dove in pozzanghere mezzo seccate agguantano i ragazzi qualche sparuta anguilla: le viuzze che seguono i ciglioni, discendono tra i ciuffi delle canne e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni. Meglio se le gazzarre ...Scritto nel 1925On line da: mercoledì 29 aprile 2020Stato: 1 Cod: 8887 - Tipo: p
Sì, che tu sei terribile! Sì, che in quei lini ascoso, In braccio a quella Vergine, Sovra quel sen pietoso, Come da sopra i turbini Regni, o Fanciul severo! È fato il tuo pensiero, È legge il tuo vagir. Vedi le nostre lagrime, Intendi i nostri gridi, Il voler nostro interroghi, E a tuo voler decidi. Mentre, a stornare il fulmine Trepido il prego ascende, Sordo il tuo fulmin scende ...Scritto nel 1835On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8753 - Tipo: p
Silvia, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale, quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, e tu, lieta e pensosa, il limitare di gioventù salivi? Sonavan le quiete stanze, e le vie dintorno, al tuo perpetuo canto, allor che all'opre femminili intenta sedevi, assai contenta di quel vago avvenir che in mente avevi. Era il maggio odoroso: e tu solevi così m ...Scritto nel 1828On line da: lunedì 17 settembre 2007Stato: 1 Cod: 8492 - Tipo: p
Io era già da quell' ombre partito, e seguitava l'orme del mio duca, quando di retro a me, drizzando 'l dito, una gridò: «Ve' che non par che luca lo raggio da sinistra a quel di sotto, e come vivo par che si conduca!». Li occhi rivolsi al suon di questo motto, e vidile guardar per maraviglia pur me, pur me, e 'l lume ch'era rotto. «Perché l'animo tuo tanto s'impiglia», disse 'l m ...Scritto nel 1315On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8608 - Tipo: p
Come le prigioni e le galere sono piene di genti, a dir loro, innocentissime, così gli uffizi pubblici e le dignità d'ogni sorte non sono tenute se non da persone chiamate e costrette a ciò loro mal grado. È quasi impossibile trovare alcuno che confessi di avere o meritato pene che soffra, o cercato né desiderato onori che goda: ma forse meno possibile questo, che quello. ...Scritto nel 1832On line da: martedì 16 ottobre 2007Stato: 1 Cod: 8526 - Tipo: m
Quand Don Juan descendit vers l'onde souterraine Et lorsqu'il eut donné son obole à Charon, Un sombre mendiant, l'oeil fier comme Antisthène, D'un bras vengeur et fort saisit chaque aviron. Montrant leurs seins pendants et leurs robes ouvertes, Des femmes se tordaient sous le noir firmament, Et, comme un grand troupeau de victimes offertes, Derrière lui traînaient un long mugissement. ...Scritto nel 1850On line da: lunedì 10 gennaio 2011Stato: 1 Cod: 8696 - Tipo: p
O graziosa luna, io mi rammento che, or volge l'anno, sovra questo colle io venia pien d'angoscia a rimirarti: e tu pendevi allor su quella selva siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci il tuo volto apparia, che travagliosa era mia vita: ed è, nè cangia stile o mia diletta luna. E pur mi giova la ricordanza, e il n ...Scritto nel 1820On line da: lunedì 17 settembre 2007Stato: 1 Cod: 8493 - Tipo: p
Soffermati sull'arida sponda, Vòlti i guardi al varcato Ticino, Tutti assorti nel novo destino, Certi in cor dell'antica virtù, Han giurato: Non fia che quest'onda Scorra più tra due rive straniere; Non fia loco ove sorgan barriere Tra l'Italia e l'Italia, mai più! L'han giurato: altri forti a quel giuro Rispondean da fraterne contrade, Affilando nell'ombra le spade Che or levate sci ...Scritto nel 1821On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8744 - Tipo: p
In forma dunque di candida rosa mi si mostrava la milizia santa che nel suo sangue Cristo fece sposa; ma l'altra, che volando vede e canta la gloria di colui che la 'nnamora e la bontà che la fece cotanta, sì come schiera d'ape che s'infiora una fiata e una si ritorna là dove suo laboro s'insapora, nel gran fior discendeva che s'addorna di tante foglie, e quindi risaliva là dove ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8667 - Tipo: p
«Osanna, sanctus Deus sabaòth, superillustrans claritate tua felices ignes horum malacòth!». Così, volgendosi a la nota sua, fu viso a me cantare essa sustanza, sopra la qual doppio lume s'addua; ed essa e l'altre mossero a sua danza, e quasi velocissime faville mi si velar di sùbita distanza. Io dubitava e dicea 'Dille, dille!' fra me, 'dille' dicea, 'a la mia donna che mi diset ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8643 - Tipo: p
Io vidi già cavalier muover campo, e cominciare stormo e far lor mostra, e talvolta partir per loro scampo; corridor vidi per la terra vostra, o Aretini, e vidi gir gualdane, fedir torneamenti e correr giostra; quando con trombe, e quando con campane, con tamburi e con cenni di castella, e con cose nostrali e con istrane; né già con sì diversa cennamella cavalier vidi muover né pe ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8591 - Tipo: p
O muse de mon coeur, amante des palais, Auras-tu, quand Janvier lâchera ses Borées, Durant les noirs ennuis des neigeuses soirées, Un tison pour chauffer tes deux pieds violets? Ranimeras-tu donc tes épaules marbrées Aux nocturnes rayons qui percent les volets? Sentant ta bourse à sec autant que ton palais Récolteras-tu l'or des voûtes azurées? II te faut, pour gagner ton pain de chaq ...Scritto nel 1945On line da: domenica 19 settembre 2010Stato: 1 Cod: 8685 - Tipo: p
Ora cen porta l'un de' duri margini; e 'l fummo del ruscel di sopra aduggia, sì che dal foco salva l'acqua e li argini. Quali Fiamminghi tra Guizzante e Bruggia, temendo 'l fiotto che 'nver' lor s'avventa, fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia; e quali Padoan lungo la Brenta, per difender lor ville e lor castelli, anzi che Carentana il caldo senta: a tale imagine eran fatti quel ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8584 - Tipo: p
È curioso a vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto, hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore. ...Scritto nel 1832On line da: martedì 16 ottobre 2007Stato: 1 Cod: 8534 - Tipo: m
«S'io ti fiammeggio nel caldo d'amore di là dal modo che 'n terra si vede, sì che del viso tuo vinco il valore, non ti maravigliar, ché ciò procede da perfetto veder, che, come apprende, così nel bene appreso move il piede. Io veggio ben sì come già resplende ne l'intelletto tuo l'etterna luce, che, vista, sola e sempre amore accende; e s'altra cosa vostro amor seduce, non è se no ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8641 - Tipo: p
Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte de l'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminato spazio di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvie ...Scritto nel 1820On line da: lunedì 17 settembre 2007Stato: 1 Cod: 8494 - Tipo: p
Settembre, teco io sia sul Loricino che fece blandi gli ozii del pretore: in sabbia quasi rosea fluisce scabra di rughe e sparsa di negrore come il palato del mio dolce veltro. Sorvolano le rondini quel vetro lieve cui godon rompere coi bianchi petti: una piuma cade e corre al mare. E di là dalle verdi canne i monti di Cori son cilestri come il mare. Forza del Lazio quanto sei soave ...Scritto nel 1903On line da: martedì 19 marzo 2013Stato: 1 Cod: 8713 - Tipo: p
Novilunio di settembre! Nell'aria lontana il viso della creatura celeste che ha nome Luna, trasparente come la medusa marina, come la brina nell'alba, labile come la neve su l'acqua, la schiuma su la sabbia, pallido come il piacere su l'origliere, pallido s'inclina e smuore e langue con una collana sotto il mento sì chiara che l'oscura: silenzioso viso esangue della creatura c ...Scritto nel 1903On line da: martedì 19 marzo 2013Stato: 1 Cod: 8718 - Tipo: p
«Vexilla regis prodeunt inferni verso di noi; però dinanzi mira», disse 'l maestro mio, «se tu 'l discerni». Come quando una grossa nebbia spira, o quando l'emisperio nostro annotta, par di lungi un molin che 'l vento gira, veder mi parve un tal dificio allotta; poi per lo vento mi ristrinsi retro al duca mio, ché non lì era altra grotta. Già era, e con paura il metto in metro, là ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8603 - Tipo: p
Sento l'aura mia anticha, e i dolci colli veggio apparire, onde 'l bel lume nacque che tenne gli occhi mei mentr'al ciel piacque bramosi et lieti, or li tèn tristi et molli. O caduche speranze, o penser' folli! Vedove l'erbe et torbide son l'acque, et vòto et freddo 'l nido in ch'ella giacque, nel qual io vivo, et morto giacer volli, sperando alfin da le soavi piante et da begli occh ...Scritto nel 13??On line da: sabato 3 novembre 2007Stato: 1 Cod: 8564 - Tipo: p
Già era l'angel dietro a noi rimaso, l'angel che n'avea vòlti al sesto giro, avendomi dal viso un colpo raso; e quei c'hanno a giustizia lor disiro detto n'avea beati, e le sue voci con 'sitiunt', sanz' altro, ciò forniro. E io più lieve che per l'altre foci m'andava, sì che sanz' alcun labore seguiva in sù li spiriti veloci; quando Virgilio incominciò: «Amore, acceso di virtù, se ...Scritto nel 1315On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8625 - Tipo: p
'Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore; fecemi la divina podestate, la somma sapienza e 'l primo amore. Dinanzi a me non fuor cose create se non etterne, e io etterno duro. Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate'. Queste parole di colore oscuro vid' io scritte al sommo d'una porta; ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8572 - Tipo: p
Ruppemi l'alto sonno ne la testa un greve truono, sì ch'io mi riscossi come persona ch'è per forza desta; e l'occhio riposato intorno mossi, dritto levato, e fiso riguardai per conoscer lo loco dov' io fossi. Vero è che 'n su la proda mi trovai de la valle d'abisso dolorosa che 'ntrono accoglie d'infiniti guai. Oscura e profonda era e nebulosa tanto che, per ficcar lo viso a fondo ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8573 - Tipo: p
Tacita un giorno a non so qual pendice Salia d'un fabbro nazaren la sposa; Salia non vista alla magion felice D'una pregnante annosa; E detto: "Salve" a lei, che in reverenti Accoglienze onorò l'inaspettata, Dio lodando, sclamò: Tutte le genti Mi chiameran beata. Deh! con che scherno udito avria i lontani Presagi allor l'età superba! Oh tardo Nostro consiglio! oh degl'intenti umani Ant ...Scritto nel 1812On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8746 - Tipo: p
«Pape Satàn, pape Satàn aleppe!», cominciò Pluto con la voce chioccia; e quel savio gentil, che tutto seppe, disse per confortarmi: «Non ti noccia la tua paura; ché, poder ch'elli abbia, non ci torrà lo scender questa roccia». Poi si rivolse a quella 'nfiata labbia, e disse: «Taci, maladetto lupo! consuma dentro te con la tua rabbia. Non è sanza cagion l'andare al cupo: vuolsi ne ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8576 - Tipo: p
A Victor Hugo I Dans les plis sinueux des vieilles capitales, Où tout, même l'horreur, tourne aux enchantements, Je guette, obéissant à mes humeurs fatales, Des êtres singuliers, décrépits et charmants. Ces monstres disloqués furent jadis des femmes, Eponine ou Lais ! Monstres brisés, bossus Ou tordus, aimons-les ! ce sont encor des âmes. Sous des jupons troués et sous de froids tiss ...Scritto nel 1859On line da: giovedì 19 agosto 2010Stato: 1 Cod: 8672 - Tipo: p
Non rifugiarti nell’ombra di quel folto di verzura come il falchetto che strapiomba fulmineo nella caldura. È ora di lasciare il canneto stento che pare s’addorma e di guardare le forme della vita che si sgretola. Ci muoviamo in un pulviscolo madreperlaceo che vibra, in un barbaglio che invischia gli occhi e un poco ci sfibra. Pure, lo senti, nel gioco d’aride onde che impigra in que ...Scritto nel 1925On line da: mercoledì 6 maggio 2020Stato: 1 Cod: 8891 - Tipo: p
Noi eravamo al sommo de la scala, dove secondamente si risega lo monte che salendo altrui dismala. Ivi così una cornice lega dintorno il poggio, come la primaia; se non che l'arco suo più tosto piega. Ombra non lì è né segno che si paia: parsi la ripa e parsi la via schietta col livido color de la petraia. «Se qui per dimandar gente s'aspetta», ragionava il poeta, «io temo forse ...Scritto nel 1315On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8616 - Tipo: p
Di pensier in pensier, di monte in monte mi guida Amor, ch'ogni segnato calle provo contrario a la tranquilla vita. Se 'n solitaria piaggia, rivo, o fonte, se 'nfra duo poggi siede ombrosa valle, ivi s'acqueta l'alma sbigottita; e come Amor l'envita, or ride, or piange, or teme, or s'assecura; e 'l volto che lei segue ov'ella il mena si turba et rasserena, 10 et in un esser picciol temp ...Scritto nel 13??On line da: sabato 3 novembre 2007Stato: 1 Cod: 8552 - Tipo: p
Poi fummo dentro al soglio de la porta che 'l mal amor de l'anime disusa, perché fa parer dritta la via torta, sonando la senti' esser richiusa; e s'io avesse li occhi vòlti ad essa, qual fora stata al fallo degna scusa? Noi salavam per una pietra fessa, che si moveva e d'una e d'altra parte, sì come l'onda che fugge e s'appressa. «Qui si conviene usare un poco d'arte», cominciò ' ...Scritto nel 1315On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8613 - Tipo: p
Felicità raggiunta, si cammina per te sul fil di lama. Agli occhi sei barlume che vacilla, al piede, teso ghiaccio che s'incrina; e dunque non ti tocchi chi più t'ama. Se giungi sulle anime invase di tristezza e le schiari, il tuo mattino e' dolce e turbatore come i nidi delle cimase. Ma nulla paga il pianto del bambino a cui fugge il pallone tra le case. ...Scritto nel 1925On line da: mercoledì 6 maggio 2020Stato: 1 Cod: 8893 - Tipo: p
Cara beltà che amore lunge m'inspiri o nascondendo il viso, fuor se nel sonno il core ombra diva mi scuoti, o ne' campi ove splenda p iù vago il giorno e di natura il riso; forse tu l'innocente secol beasti che dall'oro ha nome, or leve intra la gente anima voli? o te la sorte avara c h'a noi t'asconde, agli avvenir prepara? Viva mirarti omai nulla spene m'avanza; s 'allor non fos ...Scritto nel 1823On line da: lunedì 17 settembre 2007Stato: 1 Cod: 8496 - Tipo: p
«Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'etterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore, per lo cui caldo ne l'etterna pace così è germinato questo fiore. Qui se' a noi meridiana face di caritate, e giuso, intra ' mortali, se' di ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8669 - Tipo: p
Un vate di gran lode Sul principio d'un'ode Piange il suo fior gentile E il suo vigor virile, E quando alcun s'aspetta Ch'egli invochi il Paletta Od altro di tal arte, Invoca Bonaparte. ...Scritto nel 1799On line da: domenica 10 novembre 2013Stato: 1 Cod: 8722 - Tipo: p
Come l'augello, intra l'amate fronde, posato al nido de' suoi dolci nati la notte che le cose ci nasconde, che, per veder li aspetti disiati e per trovar lo cibo onde li pasca, in che gravi labor li sono aggrati, previene il tempo in su aperta frasca, e con ardente affetto il sole aspetta, fiso guardando pur che l'alba nasca; così la donna mia stava eretta e attenta, rivolta inver ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8659 - Tipo: p
Benedetto sia 'l giorno, e 'l mese, e l'anno, e la stagione, e 'l tempo, e l'ora, e 'l punto, e 'l bel paese, e 'l loco ov'io fui giunto da' duo begli occhi che legato m'hanno; e benedetto il primo dolce affanno ch'i'ebbi ad esser con Amor congiunto, e l'arco, e le saette ond'io fui punto, e le piaghe che 'nfin al cor mi vanno. Benedette le voci tante ch'io chiamando il nome de mia d ...Scritto nel 13??On line da: sabato 3 novembre 2007Stato: 1 Cod: 8536 - Tipo: p
L'albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da' bei vermigli fior, nel muto orto solingo rinverdì tutto or ora e giugno lo ristora di luce e di calor. Tu fior della mia pianta percossa e inaridita, tu dell'inutil vita estremo unico fior, sei ne la terra fredda, sei ne la terra negra; né il sol più ti rallegra né ti risveglia amor. ...Scritto nel 1871On line da: venerdì 21 settembre 2007Stato: 1 Cod: 8501 - Tipo: p
La donzelletta vien dalla campagna, in sul calar del sole, col suo fascio dell'erba; e reca in mano un mazzolin di rose e di viole, onde, siccome suole, ornare ella si appresta dimani, al dì di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine su la scala a filar la vecchierella, incontro là dove si perde il giorno; e novellando vien del suo buon tempo, quando ai dì della fest ...Scritto nel 1829On line da: lunedì 17 settembre 2007Stato: 1 Cod: 8497 - Tipo: p
Perch'al viso d'Amor portava insegna, mosse una pellegrina il mio cor vano, ch'ogni altra mi parea d'onor men degna. Et lei seguendo su per l'erbe verdi, udÃ' dir alta voce di lontano: Ahi, quanti passi per la selva perdi! Allor mi strinsi a l'ombra d'un bel faggio, tutto pensoso; et rimirando intorno, vidi assai periglioso il mio viaggio; et tornai indietro quasi a mezzo 'l giorn ...Scritto nel 13??On line da: sabato 3 novembre 2007Stato: 1 Cod: 8547 - Tipo: p
O falce di luna calante che brilli su l'acque deserte, o falce d'argento, qual messe di sogni ondeggia al tuo mite chiarore qua giù! Aneliti brevi di foglie, sospiri di fiori dal bosco esalano al mare: non canto non grido non suono pe 'l vasto silenzio va. Oppresso d'amor, di piacere, il popol de' vivi s'addorme... O falce calante, qual messe di sogni ondeggia al tuo mite chiarore ...Scritto nel 1881On line da: lunedì 18 marzo 2013Stato: 1 Cod: 8710 - Tipo: p
L'astuzia, la quale appartiene all'ingegno, è usata moltissime volte per supplire la scarsità di esso ingegno, e per vincere maggior copia del medesimo in altri. ...Scritto nel 1832On line da: martedì 16 ottobre 2007Stato: 1 Cod: 8532 - Tipo: m
A ciascun'alma presa, e gentil core, nel cui cospetto ven lo dir presente, in ciò che mi rescrivan suo parvente salute in lor segnor, cioè Amore. Già eran quasi che atterzate l'ore del tempo che onne stella n'è lucente, quando m'apparve Amor subitamente cui essenza membrar mi dà orrore. Allegro mi sembrava Amor tenendo meo core in mano, e ne le braccia avea madonna involta in un dra ...Scritto nel 1293On line da: giovedì 26 agosto 2010Stato: 1 Cod: 8676 - Tipo: p
Chi viaggia molto, ha questo vantaggio dagli altri, che i soggetti delle sue rimembranze presto divengono remoti; di maniera che esse acquistano in breve quel vago e quel poetico, che negli altri non è dato loro se non dal tempo. Chi non ha viaggiato punto, ha questo svantaggio, che tutte le sue rimembranze sono di cose in qualche parte presenti, poiché presenti sono i luoghi ai quali ogni sua me ...Scritto nel 1832On line da: martedì 16 ottobre 2007Stato: 1 Cod: 8531 - Tipo: m
Godi, Fiorenza, poi che se' sì grande che per mare e per terra batti l'ali, e per lo 'nferno tuo nome si spande! Tra li ladron trovai cinque cotali tuoi cittadini onde mi ven vergogna, e tu in grande orranza non ne sali. Ma se presso al mattin del ver si sogna, tu sentirai, di qua da picciol tempo, di quel che Prato, non ch'altri, t'agogna. E se già fosse, non saria per tempo. Cos ...Scritto nel 1313On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8595 - Tipo: p
Quel sol che pria d'amor mi scaldò 'l petto, di bella verità m'avea scoverto, provando e riprovando, il dolce aspetto; e io, per confessar corretto e certo me stesso, tanto quanto si convenne leva' il capo a proferer più erto; ma visione apparve che ritenne a sé me tanto stretto, per vedersi, che di mia confession non mi sovvenne. Quali per vetri trasparenti e tersi, o ver per acq ...Scritto nel 1316On line da: lunedì 15 febbraio 2010Stato: 1 Cod: 8639 - Tipo: p
Il Nino! - la Piazzetta venticinque punto otto! (1961 ÷ 2025 all right reserved)
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