Testo online da sabato 9 aprile 2011
Ultima modifica del sabato 9 aprile 2011
Scritto nel 1872
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Charleroi
Dans l'herbe noire Les Kobolds vont. Le vent profond Pleure, on veut croire.
Quoi donc se sent? L'avoine siffle. Un buisson gifle L'oeil au passant.
Plutôt des bouges Que des maisons. Quels horizons De forges rouges!
On sent donc quoi? Des gares tonnent, Les yeux s'étonnent, Où Charleroi?
Parfums sinistres! Qu'est-ce que c'est? Quoi bruissait Comme des sistres?
Sites brutaux! Oh! Votre haleine, Sueur humaine, Cris des métaux!
Dans l'herbe noire Les Kobolds vont. Le vent profond Pleure, on veut croire. (Romances sans paroles)
--*--
Nell'erba scura vanno i Coboldi. Il forte vento piange, si direbbe. Ma che si sente? L'avena sibila. Un cespuglio sferza l'occhio al passante. Son più tuguri che case. Che orizzonti di rosse fucine! Ma che si sente? Stazioni rombano gli occhi strabiliano Charleroi dov'è? Odori sinistri! Che cos'è? Che cosa strideva come sistri? Luoghi crudeli! Oh! Il vostro fiato, sudore d'uomo urla dei metalli! Nell'erba scura vanno i Coboldi. Il forte vento piange, si direbbe
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