Testo online da domenica 5 settembre 2010
Ultima modifica del domenica 5 settembre 2010
Scritto nel 1857
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Correspondances
La Nature est un temple où de vivants piliers Laissent parfois sortir de confuses paroles; L'homme y passe à travers des forêts de symboles Qui l'observent avec des regards familiers.
Comme de longs échos qui de loin se confondent Dans une ténébreuse et profonde unité, Vaste comme la nuit et comme la clarté, Les parfums, les couleurs et les sons se répondent.
II est des parfums frais comme des chairs d'enfants, Doux comme les hautbois, verts comme les prairies, - Et d'autres, corrompus, riches et triomphants,
Ayant l'expansion des choses infinies, Comme l'ambre, le musc, le benjoin et l'encens, Qui chantent les transports de l'esprit et des sens.
Traduzione:
Corrispondenze
La Natura è un tempio. Le sue colonne viventi pronunciano talvolta parole incomprensibili. L'uomo l'attraversa fra foreste di simboli che osservano il suo incedere con sguardi familiari.
Come le lunghe eco, che lontano si fondono in una tenebrosa e profonda unità immensa come la notte e come il chiarore, i profumi si accordano con i colori e i suoni.
Ci sono profumi freschi come carni di bimbi, dolci come degli oboe, verdi come pascoli, - e altri, corrotti, ricchi e trionfanti,
che hanno l'espansione delle cose infinite, come l'ambra, l'incenso, il benzoino e il muschio, che cantano i fervori dello spirito e dei sensi.
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