Le poesie di Alessandro Manzoni: A Francesco Lomonaco (Per la "Vita di Dante")
ID Autore: 2338 ID Testo: 8724
Testo online da domenica 10 novembre 2013 Ultima modifica del domenica 10 novembre 2013 Scritto nel 1802
A Francesco Lomonaco (Per la "Vita di Dante")
Come il divo Alighier l'ingrata FloraErrar fea, per civil rabbia sanguigna,Pel suol, cui liberal natura infiora,Ove spesso il buon nasce e rado alligna,Esule egregio, narri: e Tu pur oraDuro esempio ne dai, Tu, cui malignaSorte sospinse, e tiene incerto ancoraIn questa di gentili alme madrigna.Tal premj, Italia, i tuoi migliori, e poiChe pro se piangi, e il cener freddo adori,E al nome voto onor divini fai?Sì da' barbari oppressa opprimi i tuoi,E ognor tuoi danni e tue colpe deplori,Pentita sempre, e non cangiata mai.
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