Le poesie di Ugo Foscolo: Alla Sera
Testo online da venerdì 28 settembre 2007
Ultima modifica del venerdì 28 settembre 2007
Scritto nel 1802
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Alla Sera
Forse perché della fatal quiete tu sei l'immago a me sì cara vieni o Sera! E quando ti corteggian liete le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquiete tenebre e lunghe all'universo meni sempre scendi invocata, e le secrete vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme che vanno al nulla eterno; e intanto fugge questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge; e mentre io guardo la tua pace, dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
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