577
Imperatore Traiano
Marco Ulpio Nerva Traiano
18 settembre 53
Italica (odierna Santiponce), Siviglia - Spagna
Fu un venerdì di 1971 anni fa
Scomparve il
09 agosto 117
Selinunte, Sicilia - Italia
Fu un lunedì di 1907 anni fa
Aveva 64 anni
(A cura di Riccardo Zucaro)
Ricerca Avanzata
Imperatore romano
Salì al potere nel 98, dopo la morte del suo predecessore, l'Imperatore Nerva, designato dallo stesso, fu membro della dinastia degli Antonini. Fu il secondo dei cosiddetti cinque buoni imperatori. Nato in Spagna dalla città fondata da Scipione l'Africano, ricoprì cariche importanti prima di quella augustea: proconsole d'Asia, console di Siria e fece parte dell'esercito romano. Divenne poi governatore della Germania nel 96 d.C. Traiano fu importante per l'evoluzione che intraprese riguardo il principato. Importante fu la politica di espansione che basò sulla conquista militare, con l'acquisizione di nuovi territori. In questo modo, mostrò, come precedentemente fatto dall'Imperatore Augusto, i limiti in fatto di risorse imperiali. Autoritario imperatore militare, Traiano si impose in modo positivo con il senato e con l'aristocrazia. Traiano si propose come imperatore che lavorava anche al servizio dello stato. L'accordo tra il principato e il concetto di libertas, proprio di quest'epoca, fu svolto da personaggi come Tacito, Plinio il Giovane, Dione di Prusa. Non si parlava più di libertas repubblicana in senso stretto, inconciliabile con il passato, ma si trattava di riconoscere le qualità essenziali della classe dirigente. L'attenzione di Traiano in vari campi della politica e della giustizia facilitarono questo clima di felicità che regnò per tutto il secondo secolo della dinastia degli Antonini. Con il movimento contro la Dacia, ove si riteneva vi fosse molto oro, la conquista romana prevedeva l'acquisizione di una maggior area da governare. Durante la prima campagna, nel 101-102, furono messi in moto ottantamila legionari; il re avversario Decebalo si arrese. La regione subì un'intensa romanizzazione. Nel 105-106 fu annessa all'impero l'Arabia Petrea, stato commerciale soprattutto con l'Oriente. Nel 113 Traiano iniziò una nuova campagna che lo portò all'annessione di parte dell'Armenia e della Mesopotamia, conquistando Ctesifonte, nel golfo Persico, tre anni dopo. Sorserò però varie difficoltà nella gestione del territorio. Nel 177, dopo l'ennesima rivolta, non domata, Traiano morì. L'imperatore, oltre alle imprese di conquista territoriale e politica, si prodigò nella costruzione e migliorò sicuramente le condizioni di vita dei cittadini. Si ricordano il porto esagonale di Traiano, alle spalle del porto di Claudio; allungò la via Appia fino al porto di Brindisi inaugurando, nel 114, l'Arco di Traiano a Benevento, costruito per questo evento, si impegnò nella costruzione di un nuovo acquedotto; fece ricostruire il Circo Massimo; sulla riva del Tevere fece realizzare delle naumachie, luoghi per l'intrattenimento con spettacoli di battaglie navali. Rinnovò il centro di Roma, con la costruzione del Foro di Traiano, al cui interno troviamo l'importante e maestosa Colonna di Traiano, con rilievi che rappresentano la battaglia sopracitata in Dacia, i Mercati Traianei, con architettura tipica dell'epoca dell'Imperatore Domiziano.
Approfondimenti in collaborazione con:
Scopri di più su: Imperatore Traiano