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Gustave Eiffel
Alexandre Gustave Eiffel
15 dicembre 1832
Digione - Francia
Fu un sabato di 191 anni fa
Scomparve il
27 dicembre 1923
Parigi - Francia
Fu un giovedì di 100 anni fa
Aveva 91 anni
(A cura di Antonino Fleres)
http://www.gustaveeiffel.com/
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| Ingegnere e costruttore. Originario di una famiglia tedesca che si trasferì a Parigi nei primi anni del 1700. Infatti il cognome originale era Bonickhausen, ma siccome era difficile da pronunciare per i Francesi, uno zio di Gustave aggiunse, in modo non ufficiale, la parola Eifel (la regione tedesca dove nacque) al proprio cognome. Alexander Gustave cambiò ufficialmente il suo cognome in Eiffel nel 1879. Figlio d'arte, dato che la mamma era una facoltosa imprenditrice del legno e del carbone. (Suo papà era invece un ufficiale dell'esercito). Si laureò in ingegeria chimica nel 1855 ed iniziò subito a lavorare nel campo delle costruzioni e si distinse subito per ilgrande talento. La sua prima opera di rilievo, progettata in collaborazione con Paul Régnauld, fu "la passerelle" ovvero il ponte ferroviario "Saint Jean" a Bordeaux, sulla Garonna, lungo quasi 510 metri. La sua opera più nota è la torre parigina che prende il suo nome, la "torre Eiffel", costruita tra il 1887 e il 1889 in occasione della Esposizione Universale di Parigi del 1889. La costruzione di questa torre venne molto osteggiata dai cittadini e fu costruita con la promessa che sarebbe stata demolita vent'anni dopo. Gustave Eiffel costruì molte altre importanti opere, tra cui, nel 1881, l'ossatura della gigantesca statua, progettata da Frédéric Auguste Bartholdi su idea di Édouard René de Laboulaye, conosciuta come "statua della Libertà" (nome originale: Liberty enlightening the world) sita a New York, precisamente sull'isolotto chiamato Liberty Island (ex Bedloe's Island) all'entrata del porto sul fiume Hudson. La statua, alta 46 metri (+ 47 di piedistallo) fu donata alla città di New York nel 1883. Oppure il viadotto di Garabit, in Francia il ponte più alto del mondo di quel periodo storico.
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Friedrich Hundertwasser
Friedrich Stowasser
15 dicembre 1928
Vienna - Austria
Fu un sabato di 95 anni fa
Scomparve il
19 febbraio 2000
Oceano Pacifico - Nuova Zelanda
Fu un sabato di 23 anni fa
Aveva 72 anni
(A cura di Sandro Massarenti)
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| Pittore, architetto. Controverso ed eclettico artista, visse a Vienna, Nuova Zelanda, Venezia e in Normandia. Nacque nel 1928 a Vienna da una madre ebrea con la quale era sopravvissuto, tra enormi difficoltà, al periodo della guerra. Dopo gli studi accademici a Vienna, nel 1953 dipinse la sua prima "spirale" colorata che sarebbe diventata per sempre il simbolo delle sue opere. Nel 1954 sviluppò la teoria del "Transautomatismus". Nel 1959 fondò il "Pintorarium" un'accademia universale che contemplava l'arte in tutte le sue espressioni.. Aderì allo sviluppo di un'architettura volta alla pace, ecologia, natura e diritti dell'uomo volta alla rivalutazione dei villaggi rurali. A tale proposito sviluppò la teoria dell'humus ("L'uomo moderno è il peggiore parassita che abbia mai popolato la terra. Noi violentiamo la nostra terra, distruggendo l'humus che ci dà la vita."). Pensava che il compito maggiore dell'architettura fosse di riportare l'umanità nel Paradiso perduto e che il legame tra l'umanità, la natura e la creazione fosse centrale. Nei suoi lavori architettonici diede vita a un personalissimo mondo magico , fatto di spirali, asimmetrie, colori vivacissimi, pareti sbilenche, magnifici giardini sui tetti. Le sue case sono come castelli incantati, che sembrano materializzare favole infantili. Nel 1968 si presentò completamente nudo nell'ufficio dell'assessore all'urbanistica di Vienna per proclamare il proprio manifesto contro il razionalismo nell'architettura, nel quale ripudiava la linea retta e il funzionalismo. L'esempio più famoso è la Hundertwasserhaus "casa pazza" di Vienna. Morì a bordo della Queen Elizabeth II, sulla tratta tra la Nuova Zelanda e l'Europa a causa di un infarto, fu sepolto in Nuova Zelanda.
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Imperatore Nerone
Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico, Lucio Domizio Enobarbo
15 dicembre 37
Anzio, Roma - Italia
Fu un mercoledì di 1986 anni fa
Scomparve il
06 giugno 68
Roma - Italia
Fu un giovedì di 1955 anni fa
Aveva 31 anni
(A cura di Riccardo Zucaro)
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| Imperatore romano Utlimo imperatore della dinastia Giulio-Claudia. Salì al trono diciassettenne e governò dal 54 al 68 d.C. Per il primo quinquennio governò in modo tradizionale, aiutato dal prefetto Afranio Burro e dal filosofo Seneca. Il 58, indicato come anno del mutamento, fu l'anno in cui Nerone cominciò a esigere più autorevolezza e volle governare in modo più personale. Nel 60 istituì i giochi chiamati Neronia, costringendo i senatori (e se stesso) a partecipare alle gare, dove emergeva l'immagine del divino imperatore. Intanto intervenne in Oriente e progettò un viaggio in Grecia, per aderire alla politica ellenistica. Nel 62, con il ritiro di Seneca e la morte di Burro, Nerone fu affiancato da Tigellino; nel 64 l'incendio probabilmente accidentale in Roma, del quale fu accusato lo stesso imperatore Nerone, distrusse una considerevole parte della città. Questo diede l'opportunità di una grandiosa ricostruzione, che toccò anche il palazzo imperiale che si espanse dal Palatino al luogo dove ora c'è il Colosseo, che verrà edificato nel 72 d.C. Nel 66 Nerone intraprese il programmato viaggio in Grecia e vi permase troppo a lungo provocando difficoltà interne ed esterne a Roma. Premuto da queste difficoltà, decise di tornare a Roma solo nel 68, quando la situazione era precipitata. Le sconfitte subite da Roma portarono Nerone a farsi uccidere da uno schiavo durante la sua fuga dalla città.
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