Oggi Nacque: Valentino Rossi
Pilota motociclista.
Figlio d'arte, il padre Graziano Rossi fu pilota motociclista negli anni 70. Iniziò con i go kart e, a soli 9 anni, il 25 aprile 1990 vinse la sua prima gara: il Trofeo città di Fabriano. Passò poi alle minimoto collezionando negli anni molte vittorie, finché, nel 1993 iniziò a gareggiare con le moto vere. Anche qui per pochi anni, il tempo di vincere un po' di gare (Sport Production nel 1994, titolo nazionale della 125 nel 1995 tanto per citarne alcune). Debuttò finalmente nel motomondiale il 31 marzo del 1996, arrivò alla prima vittoria nel GP Repubblica Ceca a Brno il 18 agosto 1996, e da lì i successi non si contarono più. I suoi 8 titoli mondiali: con la 125 nel 1997, con la 250 nel 1999, con la MotoGP nel 2001, 2002, 2003, 2004, 2005 e 2008. Nel 2006 perse il titolo per un soffio: all'ultima gara (Valencia 29 ottobre) cadde e arrivò tredicesimo. Nicky Hayden arrivò terzo, e lo passò per soli 5 punti vincendo il campionato. Il 2008 fu un anno fortunato per Valentino perché eguagliò e superò il record di Giacomo Agostini (68 vittorie nella classe regina - Valentino vinse la 69 gara a Indianapolis il 14 settembre) e Mick Doohan che fu 5 volte campione del mondo nella classe 500 (che era la "top class" prima della Moto GP). Curiosità: il numero 46 di Valentino Rossi fu da lui scelto perché fu lo stesso numero che ebbe il suo babbo in una sua vittoria nel 1979.
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Oggi Scomparve: Giosuè Carducci
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Giosuè Carducci
16 febbraio 1907
Bologna - Italia
Fu un sabato di 117 anni fa
Aveva 72 anni
Nacque il
27 luglio 1835
Valdicastello, Lucca - Italia
Fu un lunedì di 189 anni fa
(A cura di Antonino Fleres)
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Poeta, storico della letteratua, saggista, prosatore.
Si laureò in filosofia e filologia nel 1856 e pubblicò il suo primo lavoro letterario Rime di San Miniato nel 1857. Nel 1860 gli fu assegnata la cattedra di Eloquenza (Letteratura Italiana) a Bologna (che tenne fino al 1904). Conobbe il successo letterario con il secondo libro Poesie del 1871, dai contenuti politici, come i lavori successivi (Odi barbare del 1877, Odi alla regina d'Italia del 1878) che lo portarono a divenire, nel 1878, il poeta ufficiale di casa Savoia. Continuò il filone poetico politico (Eterno femminino regale del 1882) fino a voltare pagina con le Rime Nuove del 1887, dove introdusse una vena più classica ("Pianto antico", "Il bove", "Idillio Maremmano", "San Martino"). Nel 1890 uscì il suo ultimo lavoro, Rime e ritmi, e nello stesso anno divenne senatore del regno. Fù premio Nobel nel 1906. Scomparve l'anno successivo a Bologna. La casa natale di Giosuè Carducci fu dichiarata dal re Vittorio Emanuele III monumento nazionale ed è ora proprietà del Comune di Pietrasanta (nei pressi di Valdicastello) che la ha adibita a museo.
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