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Almanacco del giorno 8 agosto:

Oggi Nacque: Bruno Lauzi, Nigel Mansell, The Edge

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Bruno Lauzi
08 agosto 1937
Asmara - Etiopia
Fu un domenica di 87 anni fa

Scomparve il
24 ottobre 2006
Milano - Italia
Fu un martedì di 18 anni fa
Aveva 69 anni

(A cura di Antonino Fleres)
http://www.brunolauzi.it/

 

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Cantante, compositore, autore, cabarettista, poeta, scrittore
Trascorse la sua infanzia a Genova, ove iniziò, insiema ad alcuni amici del liceo (tra cui il compagno di banco Luigi Tenco), a scrivere canzoni (era il 1953) e a suonare in una band: la "Jelly Roll Morton Boys Jazz Band". Si trasferì quindi a Varese ove iniziò alcuni lavoretti (tra cui scrivere per il giornale politico: "L'Altolombardo") e, parallelamente, a frequentare l'università a Milano (che abbandonò a due esami dalla laurea in giurisprudenza). La passione per la musica però era più forte e così arrivarono i primi segnali positivi con il brano "Il poeta", "La donna del Sud", e sopratuto, "Ritornerai" (1964) che lo spronò a dedicarsi al lavoro di artista a tempo pieno. Cominciò così a frequentare l'ambiente del cabaret a Milano, ove conobbe Enzo Jannacci, Cochi Ponzoni, Renato Pozzetto, Felice Andreasi e Lino Toffolo. Conobbe poi Lucio Battisti ed iniziò una grande collaborazione con lui e Giulio Rapetti (Mogol) (ricordiamo alcuni successi: "E penso a te", "L'aquila" e "Amore caro, amore bello"). Dal 1969 in poi i successi di Bruno Lauzi non ebbero battuta d'arresto. Collaborò con moltissimi artisti italiani ed internazionali tra cui Mina Mazzini, Lucio Dalla, Ivano Fossati, Paolo Conte, Mia Martini. Pubblicò diversi libri di poesie tra cui "Versi Facili" ed "Esercizio di sguardo" in cui colpisce la poesia "La mano" dedicata allo sfarfallio della sua mano in seguito alla malattia detta "Morbo di Parkinson" che contrasse nel 1999. Scomparve prematuramente, nel 2006 a causa di un tumore al fegato.

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9
Nigel Mansell
08 agosto 1953
Upton on Severn - Inghilterra
Fu un sabato di 71 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)

 

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Pilota automobilistico.
Dopo aver corso e fatto esperienza in svariati campionati inglesi, esordì in formula 1 a 33 anni, nel 1980 (con la scuderia Lotus) e vi restò per 15 anni, fino al 1995, anche se, dopo il titolo mondiale, approdò temporaneamente in Formula Kart. Fu protagonista per oltre un decennio, corse anche per la Ferrari, per due volte perse il titolo mondiale solo per un soffio (nel 1986 e nel 1987) e, finalmente conquistò il titolo iridato nel 1992, addirittura con diverse gare di anticipo, correndo per la Williams - Renault.

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The Edge
David Howell Evans
08 agosto 1961
Barking - Inghilterra
Fu un martedì di 63 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)

 

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Chitarrista
Si trasferì, a solo un anno di età, a Malahide, vicino Dublino, dove prese lezioni di pianoforte e di chitarra, esibendosi ogni tanto con il fratello Dik. Conobbe Larry Mullen a scuola, mentre cercava dei componenti per una band. All'incontro di prova conobbe anche Adam Clayton al basso e Bono Vox alla voce. Nel 1978 esordirono gli U2, che ancora oggi sono all'attivo con 16 album, con un tour in Inghilterra. Nel 1981, dopo aver prodotto il secondo album "October", The Edge fu molto vicino dall'abbandonare la band per ragioni religiose, ma fu poi persuaso a restare. Rimanendo nella band, scrisse la musica di uno dei pezzi più ricordati degli U2, "Sunday Bloody Sunday", che parla della Domenica di sangue del 30 gennaio 1972. Nel 1983 The Edge si sposò con Aislinn O'Sullivan, con la quale ebbe tre figlie: Hollie, Arran e Blue Angel. Si separarono nel 1990 e ottennero il divorzio sei anni dopo. Si sposò nel 2002 con Morleigh Steinberg, ballerina professionista conosciuta dieci anni prima, con la quale ebbe la figlia Sian e il figlio Levi. Il soprannome The Edge, che significa "il bordo", ebbe un'origine poco chiara: fu detto da Bono che lo chiamarono così per il piacere che provava a sedersi vicino ai bordi degli edifici perché trovava rilassante l'altezza, ma anche per il suo piacere di camminare sui bordi dei muri molto alti, ed anche per la forma della sua faccia spigolosa. Sicuramente, The Edge è un chitarrista inequiparabile. Il suo stile ha reso inconfondibile la musica degli U2. Si è fatto valere anche come cantante, facendo da coro in alcuni pezzi registrati in studio, come "Sunday Bloody Sunday", "Stuck In A Moment You Can't Get Out Of" e " Sometimes You Can't Make It On Your Own", cantando in falsetto, e nei brani live delle tounée, affiancando la voce di Bono. Inoltre, egli suonò il pianoforte e le tastiere in alcuni brani famosi, come "I Will Follow", "October", "Miss Sarajevo"; durante i live, alterna chitarra e pianoforte nell'esecuzione di "The Unforgettable Fire" e "New Year's Day".

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Oggi Scomparve: Benedetto Cairoli, Antonio Gava

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Benedetto Cairoli
Benedetto Angelo Cairoli
08 agosto 1889
Capodimonte, Napoli - Italia
Fu un giovedì di 135 anni fa
Aveva 64 anni

Nacque il
28 gennaio 1825
Pavia - Italia (allora Austria)
Fu un venerdì di 199 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)

 

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Patriota, politico.
Aderì da giovanissimo ai motti Mazziniani, partecipò sia alla prima che alla seconda guerra d'indipendenza. Partecipò attivamente all'organizzazione della spedizione dei Mille del 1860 capitanata da Giuseppe Garibaldi (conosciuto qualche anno prima). Partecipò alla spedizione con il grado di capitano e, a Marsala, rimase gravemente ferito ad una gamba. Alla proclamazione del Regno d'Italia (vedi: Fondato Regno d'Italia), riprese la vita politica fino a divenire presidente del consiglio nel 1878. Ricevette la medaglia d'oro al valore militare poiché, il 17 novembre 1878 a Napoli, salvò la vita al Re Umberto I a rischio della propria (rimase ferito ad una gamba). Subito dopo iniziò il declino (anche a causa del trattato di Bardo del 12 maggio 1881 - vedi annessione Tunisina alla Francia) e nel 1881 fu costretto a dimettersi dalla vita politica. Dopo qualche anno di vita privata, si ammalò e scomparve all'età di 64 anni.

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Antonio Gava
08 agosto 2008
Roma - Italia
Fu un venerdì di 16 anni fa
Aveva 78 anni

Nacque il
30 luglio 1930
Castellammare di Stabia, Napoli - Italia
Fu un mercoledì di 94 anni fa

(A cura di Laura Fleres)

 

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Uomo politico
Figlio di un avvocato veneto che si era stabilito a Castellammare di Stabia negli anni Venti e che in seguito era diventato senatore e ministro democristiano, fu uomo politico tra i più importanti del dopoguerra. Dopo l'elezione in Parlamento, fu sette volte ministro e per decenni esponente di spicco della Democrazia Cristiana. Insieme ad Arnaldo Forlani e Vincenzo Scotti fu uno dei personaggi di maggior rilievo della corrente "Alleanza popolare". Negli ultimi anni della prima Repubblica diede l'impulso per la costituzione del "Caf", incoraggiando il patto tra Bettino Craxi, Giulio Andreotti e Arnaldo Forlani. Nel 1990 fu colpito da un ictus e da quel momento le sue condizioni di salute divennero sempre più precarie. Nel 1993 un altro evento doloroso si abbattè sul famoso uomo politico: venne accusato di associazione mafiosa in seguito alle dichiarazioni di un pentito della camorra. Dopo un percorso giudiziario durato ben tredici anni, fu assolto definitivamente dalle accuse. Conclusasi la triste vicenda, Gava chiese allo Stato un risarcimento di trentotto milioni di euro per i danni fisici, morali e di immagine provocati dalle diffamazioni subite. L'ex ministro, ormai gravemente malato, si spense nella sua casa di Roma all'età di settantotto anni.

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Oggi nella Storia - Fatti: Incendio miniera Marcinelle

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Incendio miniera Marcinelle
08 agosto 1956
Marcinelle - Belgio
Fu un mercoledì di 68 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)
http://www.leboisducazier.be/

 

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Fu a causa di un errore umano dovuto all'imperizia nella manovra di un'ascensore a gabbia trasporta carrelli che, in uno dei pozzi della miniera del Bois du Cazier nel bacino carbonifero Charleroi, scoppiò un devastante incendio. In pratica, un carrello rimase fuori posto (a causa di un guasto all'impianto frenante), e, all'avvio dell'ascensore causò la rottura di cavi elettrici e tubazioni d'olio, che, uniti all'aria compressa del condotto d'aeazione, ebbe modo di generare lo scoppio del potente incendio. L'incendio fu la causa della morte di 262 persone appartenenti a dodici diverse nazionalità, soprattutto italiane (136) e belga (95). Quasi tutti i minatori (solo sei i superstiti) dentro quei cunicoli ad oltre 1000 metri di profondità, trovandosi senza via di scampo e senza maschera antigas, morirono soffocati dalle esalazioni di gas tossici dovuti all'incendio.

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