Chitarrista
Nacque a Stoccolma dal padre Lennart Lannerbeek e dalla madre Rigmar Malmsteen. Ha una sorella di nome Ann Louis e un fratello Bjorn. All'età di cinque anni la madre gli regalò la prima chitarra. Tre anni dopo apprese della scomparsa dell'icona Jimi Hendrix e per lui fu un duro colpo. Più avanti dirà che il giorno che Hendrix morì nacque il Malmsteen chitarrista. Nel 1971 la sorella gli regalò l'album dei Deep Purple "Fireball"; il suono di Ritchie Blackmore lo attirò immediatamente e, stimolato dalla madre e dalla sorella, entrambe talentuose flautiste, iniziò a immergersi nella musica. Dalle donne di casa fu spinto all'ascolto di compositori classici come Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven. Grazie all'esibizione in TV di un violinista russo, conobbe Niccolò Paganini. Yngwie riuscì allora a coniugare la musica classica trasmessagli dalla famiglia con le neonate abilità chitarriste rock. Nel 1973 adottò il cognome della madre da nubile, ovvero Malmsteen, e cambiò il suo nome anglofonizzandolo in Yngwie. Iniziò a suonare con alcune band, come i Powerhouse e i Powerrio. All'età di 15 anni lasciò la scuola e cominciò a lavorare al Tord's Guitarr Verkstad, una liuteria. Tra gli innumerevoli strumenti che gli passarono tra le mani, rimase sorpreso da un liuto del XVII secolo con la tastiera scavata; incuriosito, scavò la tastiera della sua chitarra, una Fender Stratocaster Olympic White del '71. Il risultato fu eccellente tanto che continuò ad usarla anche in seguito. Nel 1982 approdò negli U.S.A. con la sua chitarra. Cominciò così a mandare alcuni demo alle case discografiche; uno di questi passò tra le mani di Mike Varney, fondatore della Shrapnel Records. Yngwie fu invitato a suonare alla casa discografica insieme alla band Steeler, del Tennessee. Nel 1983 lasciò la band, suonò in concerto al Country Club di Raseda in California e si unì agli Alcatrazz, con il cantante Graham Bonnet, che militava negli M.S.G. e successivamente, anche se per poco, con i Rainbow. Yngwie registrò, con gli Alcatrazz, un album in studio e uno live, prima di lasciare la band per un progetto solista, sostituito da Steve Vai. Yngwie formò i Rising Forse e pubblicò l'album omonimo nel 1984, registrato con la Poludor Records che procurò una nomination al Grammy come migliore performance rock strumentale. L'album divenne miglior album dell'anno essendo Yngwie stato votato come miglior chitarrista e miglior nuovo talento dell'anno, introducendo un nuovo genere chiamato neoclassic metal. Nel biennio 1985-86 uscirono due suoi album, "Marching Out" e "Trilogy". Nel 1987 sfiorò la morte quando si schiantò con la sua Jaguar contro un albero a Los Angeles; riportò varie ferite ma non si fermò e nel 1988 pubblicò "Odyssey". Nel 1989 fu il primo artista occidentale a tenere il più grande concerto nell'U.R.S.S., concerto che venne chiamato "Trial By Fire: Live in Leningrad". Nel 1990 uscì "Eclipse" e durante il tour a Londra conobbe April Solmaz, con la quale si sposò. L'anno successivo divenne il secondo artista a firmare un modello Fender; uscì così la Yngwie Malmsteen Standard Stratocaster. Lasciata la Polydor Records per la Elektra Records, registrò nel 1992 "Fire and Ice", ma l'anno successivo firmò con un'etichetta nipponica, la Pony Canyon. Fino al 1997 pubblicò quattro album, anno importante per la dimostrazione del suo talento: compose "Concerto Suite for Electric Guitar and Orchestra in Eb minor, Op. 1", che fu registrato a Praga con la prestigiosa Czech Philharmonic Orchestra e il maestro Yoel Levi. Successivamente, registrò altri due album, "Alchemy" e "War to End All War", entrambe con l'etichetta giapponese. Nel 2001 ripropose Concerto Suite con la New Japan Philharmonic Orchestra a Tokyo, che divenne un DVD. Nel 2002 pubblicò "Attack!!"; l'anno successivo fu chiamato da Joe Satriani a partecipare, insieme a Steve Vai, al G3 svoltosi nel Nord America, proponendo brani come "Baroque n' Roll", "Far Beyond the Sun" e chiudendo, insieme agli altri due chitarristi, con una cover elettrizzante di "Little Wing" e "Voodoo Child" di Jimi Hendrix. Nel 2005 uscì uno dei più acclamati album di Yngwie, "Unleash the Fury". Due anni dopo la Fender modifica la chitarra a lui dedicata uscendo con il modello definitivo; venne anche celebrato in "Guitar Hero II", un videogioco, dove i giocatori possono ricevere l'Yngwie Malmsteen Award dopo le mille note centrate. Nel 2008 pubblicò Perpetual Flame e Fender gli dedicò una chitarra tributo, la Yngwie Malmsteen Tribute Stratocaster, detta anche Play Loud, in edizione limitata, che riprodusse la prima chitarra di Yngwie con la storica tastiera scavata, i pick up originali e tutti i graffi e le bruciature riprodotte fedelmente per una chitarra estremamente vissuta; in più, l'ironico adesivo "Play Lo
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