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Imperatore Didio Giuliano
Marco Didio Severo Giuliano
02 febbraio 137
Milano - Italia
Fu un sabato di 1886 anni fa
Scomparve il
01 giugno 193
Roma - Italia
Fu un sabato di 1830 anni fa
Aveva 56 anni
(A cura di Riccardo Zucaro)
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| Imperatore romano Successe al trono dopo la caduta dell'Imperatore Pertinace. La sua carriera senatoria fu intensa, conseguendo cariche di questore, edile e poi pretore. Governò agilmente Gallia, Dalmazia, Germania inferiore. Accusato sotto il principato dell'Imperatore Commodo, il princeps non lo condannò, non credendo alle prove fornitegli e nominò Didio Giuliano governatore della Bitinia, poi console con l'Imperatore Pertinace e governatore d'Africa. Attirò i pretoriani dalla sua parte per l'elezione a imperatore, offrendo una cifra imponente di sesterzi. Il suo governo durò solamente sessantacinque giorni, durante il quale fu costretto ad affrontare i problemi causati dalle province e dall'esercito. Quest'ultimo non si riconosceva sotto il nuovo imperatore e alcune province, tra cui l'Illiria guidata dal futuro Imperatore Settimio Severo, si mossero in rivolta. Le province orientali riconoscevano come imperatore Pescennio Nigro, governatore della Siria, e in occidente Clodio Albino, governatore della Britannia. Didio Giuliano si scontrò con questi rivoltosi, ponendo fiducia nei pretoriani e schierando molti uomini. Dopo aver affrontato il futuro Imperatore Settimio Severo, intraprese con lui delle trattative politiche, proponendogli un governo congiunto; ma l'Imperatore Settimio Severo rifiutò. Didio Giuliano venne ucciso il primo giugno 193.
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Antonio Segni
02 febbraio 1891
Sassari - Italia
Fu un lunedì di 132 anni fa
Scomparve il
01 dicembre 1972
Roma - Italia
Fu un venerdì di 51 anni fa
Aveva 81 anni
(A cura di Antonino Fleres)
http://www.quirinale.it/
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| Politico, docente. Iniziò la sua carriera come docente (dopo la laurea in giurisprudenza) in varie facoltà, e continuò in questo ramo, dove ebbe molti riconoscimenti ed alte cariche (tra cui quella di Rettore Magnifico), anche parallelamente alla carriera politica. Durante gli anni del fascismo sospese il percorso politico, per riprenderlo in concomitanza alla nascita della Democrazia Cristiana che collaborò a fondare. Quindi ricoprì moltissime cariche ministeriali fino a diventare il quarto presidente della Repubblica Italiana nel 1962. Abbandonò la carriera nel 1964 per malattia.
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