Oggi Scomparve: Dino Risi
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Dino Risi
07 giugno 2008
Roma - Italia
Fu un sabato di 16 anni fa
Aveva 92 anni
Nacque il
23 dicembre 1916
Milano - Italia
Fu un sabato di 108 anni fa
(A cura di Laura Fleres)
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Regista e sceneggiatore
Laureato in medicina con specializzazione in psichiatria, dopo un tirocinio in manicomio capì di non essere adatto a quella professione. Dopo aver conosciuto Mario Soldati e Alberto Lattuada, iniziò la sua carriera cinematografica diventando uno dei maggiori interpreti della commedia all'italiana. Nel 1952 portò a termine il suo primo lungometraggio "Vacanze con il gangster". Il successo arrivò nel 1956 con il film da lui scritto e diretto "Poveri ma belli", commedia di costume che racconta in forma umoristica le prime avventure amorose di un gruppo di ragazzi della piccola borghesia romana. Negli anni Sessanta la sua opera satirica e neorealistica raggiunse l'apice con tre grandi produzioni: "Una vita difficile" (1961) che vide come interprete drammatico Alberto Sordi, "Il sorpasso" (1962) con Vittorio Gassman e "I mostri" (1963) in cui lavorò la coppia Vittorio Gassman - Ugo Tognazzi. Dino Risi ebbe una lunga e fortunata carriera, fu ampiamente apprezzato dal pubblico e diresse molti fra i più importanti attori italiani. Nel 1969 realizzò il film ad episodi "Vedo nudo" con Nino Manfredi, in cui affrontò l'argomento della sessualità dopo il Sessantotto. Nel 1971 con "In nome del popolo italiano" analizzò vizi, difetti e luoghi comuni degli Italiani. Tra gli altri suoi film ricordiamo "La moglie del prete" (1971) con Marcello Mastroianni e Sophia Loren, il dramma psicologico "Profumo di donna" (1974), con Vittorio Gassman, che ottenne due nomination all'Oscar. La collaborazione con Vittorio Gassman fu molto lunga, con lui realizzò quindici film, l'ultimo dei quali fu "Tolgo il disturbo" del 1990. Il regista realizzò anche film per la televisione tra cui "Le ragazze di miss Italia" (2000). Nel 2002 gli fu assegnato il Leone d'Oro alla carriera alla cinquantanovesima Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2004 pubblicò l'autobiografia "I miei mostri" e nello stesso anno, il 26 maggio, fu insignito dell'onoreficenza di Cavaliere di Gran Croce dall'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Morì a Roma, all'età di novantuno anni, nel quartiere dei Parioli dove viveva da molto tempo.
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