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Almanacco del giorno 29 giugno:

Oggi Nacque: Giacomo Leopardi, Giorgio Napolitano, Oriana Fallaci

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230
Giacomo Leopardi
29 giugno 1798
Recanati, Macerata - Italia
Fu un venerdì di 226 anni fa

Scomparve il
14 giugno 1837
Napoli - Italia
Fu un mercoledì di 187 anni fa
Aveva 39 anni

(A cura di Antonino Fleres)
http://www.leopardi.it/

 

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Scrittore e poeta.
Di famiglia nobile, suo padre era conte e sua madre marchesa, ricevette una rigidissima educazione che lo portò a trascorrere l'infanzia nella vasta biblioteca di famiglia, tanto che a soli 15 anni aveva già letto tutto ed imparato molte lingue (purtroppo anche a scapito della sua salute). Iniziò giovanissimo a tradurre testi classici e ben presto iniziò a produrre testi suoi sia di saggistica che di poesia. Innumerevoli le sue opere, tra le tante ricordiamo: "L'infinito", "All'Italia", L'Immaginario, Le ricordanze, "Alla sua donna", Sopra il monumento di Dante, "A Silvia", La Ginestra. Scomparve giovanissimo a causa di un attacco d'asma dovuto alla sua ormai cagionevolissima salute.

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231
Giorgio Napolitano
29 giugno 1925
Napoli - Italia
Fu un lunedì di 99 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)
http://www.quirinale.it/

 

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Politico.
Militante antifascista dal 1942, si iscrisse al Partito Comunista nel 1945 ove, dopo la laurea del 1947, iniziò la carriera politica che lo portò ad importanti incarichi di dirigenza e di presidenza. Fu eletto alla Camera dei deputati per la prima volta nel 1953. Negli anni '80 focalizzò le proprie attività nella politica internazionale ed europea (Commissione Affari Esteri, Assemblea dell'Atlantico del Nord). Dal 1989 fu membro del Parlamento europeo. Tra i vari incarichi di prestigio ricordiamo: Presidente della Camera dei deputati, Ministro dell'interno e per il coordinamento della protezione civile, Presidente del Consiglio Italiano del Movimento europeo, Presidente della Commissione per gli Affari costituzionali del Parlamento europeo, Presidente della Fondazione della Camera dei deputati. Il 23 settembre 2005 fu nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il 10 maggio 2006 fu eletto Presidente della Repubblica con 543 voti, prestando giuramento il 15 maggio 2006. Tra le tante onoreficienze ricordiamo la laurea honoris causa in scienze politiche del 2004 conferitagli dall'Università degli Studi di Bari. Molte le sue pubblicazioni, ricordiamo il primo libro 'Movimento operaio e industria di Stato' del 1962, 'Europa e America dopo l'89' del 1992, 'Dove va la Repubblica - Una transizione incompiuta' del 1994, 'Dal PCI al socialismo europeo: un 'autobiografia politica' del 2005.

Speciale: tutti i presidenti della repubblica italiana

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234
Oriana Fallaci
29 giugno 1929
Firenze - Italia
Fu un sabato di 95 anni fa

Scomparve il
15 settembre 2006
Firenze - Italia
Fu un venerdì di 18 anni fa
Aveva 77 anni

(A cura di Laura Fleres)

 

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Giornalista e scrittrice
Figlia di un attivo antifascista, la giovane Oriana, all'età di soli dieci anni, venne coinvolta dal padre nella Resistenza con compiti di vedetta. Giovanissima, prese parte al movimento clandestino della Resistenza "Giustizia e Libertà". A soli quattordici anni ricevette un riconoscimento d'onore per il suo attivismo durante la guerra. A sedici anni intraprese la carriera giornalistica con l'aiuto dello zio Bruno Fallaci, direttore di settimanali. Lavorò come collaboratrice per quotidiani locali ed in seguito fu inviata speciale per L'Europeo. Nel 1967 si recò come corrispondente di guerra in Vietnam, dove tornò numerose volte per documentare le atrocità di quel sanguinoso conflitto. Le esperienze di guerra vissute in Vietnam furono raccolte nel libro "Niente e così sia" pubblicato nel 1969. Oltre al Vietnam, seguì come corrispondente anche la guerra indo-pakistana, le guerre in Sud-America ed in Medio Oriente. Il 21 agosto 1973 conobbe Alekos Panagulis, leader della Resistenza greca, colpevole di aver ordito un attentato contro il colonnello Papadopulos; ne diventò la compagna di vita fino alla morte di lui avvenuta il primo maggio 1976 in un apparente incidente stradale. La scrittrice raccontò la storia di Panagulis nel romanzo "Un uomo" pubblicato nel 1978. Del 1974 è "Intervista con la storia" che raccoglie le interviste dell'autrice a grandi personaggi della politica. Nel 1975 uscì "Lettera a un bambino mai nato", il primo romanzo diverso dall'inchiesta giornalistica, che ebbe uno straordinario successo. Negli anni ottanta si trasferì a New York. Nel 1981 ricevette la laurea ad Honorem in letteratura dal Columbia College di Chicago. Nel 1990 uscì il romanzo "Insciallah", dove sono descritte le vicende di un contingente italiano a Beirut durante la guerra ebraico-palestinese: il romanzo è una denuncia contro la violenza di tutte le guerre. Dopo l'uscita di "Insciallah" continuò a vivere a New York, dove iniziò a scrivere un grande racconto la cui lavorazione fu interrotta dai fatti dell'11 settembre 2001; nello stesso periodo scoprì di avere un cancro ai polmoni. Nota per le sue opinioni anticlericali, negli ultimi anni si avvicinò alla Chiesa Cattolica dichiarando apertamente la sua ammirazione per Papa Benedetto XVI da cui fu ricevuta in udienza privata a Castel Gandolfo il 27 agosto 2005. Morì a Firenze, dove era tornata a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute, il 15 settembre 2006. Larga parte del suo patrimonio librario è stato donato alla Pontificia Università Lateranense di Roma.

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Oggi Scomparve: Primo Carnera, Vittorio Gassman, Tim Buckley

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Primo Carnera
29 giugno 1967
Sequals, Pordenone - Italia
Fu un giovedì di 57 anni fa
Aveva 61 anni

Nacque il
25 ottobre 1906
Sequals, Pordenone - Italia
Fu un giovedì di 118 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)

 

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Pugile, wrestler, attore
Iniziò la sua carriera in Francia, per "fame", in un circo dove si esibiva in numeri di forza. Lì fu notato da un ex pugile francese, Paul Journée, che lo iniziò alla carriera di pugile. Nel 1929 emigrò negli Stati Uniti d'America e lì iniziò a collezionare successi fino al titolo di campione mondiale dei pesi massimi, quando sconfisse l'americano Jack Sharkeyal (per knok out (montante destro) alla sesta ripresa) al "Madison Square Garden" di New York il 29 giugno 1933. Ma l'animo gentile di Primo Carnera (a detta di molti "un gigante onesto ed ingenuo") era già pesantemente provato: la morte del pugile americano Ernie Schaaf, che sconfisse il 13 febbraio 1933 (proprio agli incontri valevoli per il titolo mondiale) e spirò il giorno successivo (per colpa dell'emorragia cerebrale causata dai pesanti pugni), fu per lui un duro colpo. Poi il declino, il 14 giugno 1934 perse il titolo contro Max Bear, e nel 1937 si ritirò definitivamente dal pugilato anche a causa del diabete che gli causò la perdita di un rene. Successivamente iniziò a darsi alla lotta catch come wrestler e lì ebbe un degno riscatto perché tornò a vincere e ad essere amato dal pubblico. Dal 1957 si dedicò maggiormente al cinema, finché non gli fu diagnosticata, nel 1967, una brutta malattia, la "cirrosi epatica" e preferì tornare al paese natale, a Sequals, ove morì per il 6 giugno 1967.
Primo Carnera fu un uomo di eccezionale forza fisica, era alto 2,05 m, pesava 120 kg, 123 cm di circonferenza torace e portava il 56 di scarpe. Nella sua carriera di pugile disputò 103 incontri, ne vinse 89 di cui 72 per KO e ne perse 14 di cui 5 per KO. Come Wrestler vinse 321 volte. Partecipò, come attore a diversi film, il primo fu "The Prizefighter and the Lady" di W.S. Van Dyke del 1933, mentre l'ultimo fu "Ercole e la regina di Lidia" di Pietro Francisci del 1959. Partecipò, sempre come attore, ad una intera tournè con Renato Rascel.
Su Primo Carnera furono girati alcuni film, furno tratti alcuni fumetti e scritti alcuni libri. A lui furono dedicate canzoni e intitolate strutture sportive. Ebbe diversi riconoscimenti ed omaggi e divenne, post mortem, "Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia".

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500
Vittorio Gassman
29 giugno 2000
Roma - Italia
Fu un giovedì di 24 anni fa
Aveva 78 anni

Nacque il
01 settembre 1922
Genova - Italia
Fu un venerdì di 102 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)

 

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Attore e regista
Di papà tedesco, interruppe gli studi alla facoltà di giurisprudenza per dedicarsi a tempo pieno a quelli di arte drammatica. Il suo esordio in teatro fu con La nemica (di Niccodemi e con Alda Borelli) del 1943. Lavorò tra l'altro con Visconti, Salvini e Squarzina, diventando un attore molto affermato, tanto che fondò nel 1955 una sua propria compagnia teatrale. Nel frattempo debuttò in televisione e nel cinema (con Preludio d'amore del 1946). Ricordiamo alcuni tra i principali films: Riso amaro del 1948, I soliti ignoti del 1958, La grande guerra del 1959, Il mattatore del 1960, Il sorpasso del del 1962, L'armata Brancaleone del 1968, Profumo di donna del 1974, A mezzanotte va la ronda del piacere del 1975, Un matrimonio del 1978, Quintet del 1979, La famiglia del 1987, Lo zio indegno del 1989, Tolgo il disturbo del 1990. Tornò al teatro negli anni 80, insegnando, dirigendo, interpretando e scrivendo testi. Fu encomiato con molti premi e riconoscimenti, tra cui miglior attore nel 1975 al festival di Cannes.

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Tim Buckley
Timothy Charles Buckley III
29 giugno 1975
Dallas, Texas - U.S.A.
Fu un domenica di 49 anni fa
Aveva 28 anni

Nacque il
14 febbraio 1947
Washington DC - U.S.A.
Fu un venerdì di 77 anni fa

(A cura di Riccardo Zucaro)

 

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Cantautore
Trascorse l'adolescenza a Anaheim, in California, poi si trasferì a Los Angeles. Durante le scuole superiori scrisse, insieme all'amico poeta Larry Backett, una ventina di canzoni che lo introdussero nel mondo del folk losangelino. Con Herb Cohen firmò un contratto con la casa discografica Elektra all'età di 19 anni, registrò il primo album omonimo. Una serie di concerti lo portarono a esibirsi nella West Coast; a un anno di distanza incide "Goodbye and Hello", decretato come il più grande successo dell'artista. Cominciò a scrivere i testi da sé, liberando la sua interiorità angosciata. Una serie di concerti lo porteranno in Inghilterra, dove registrerà per uno show televisivo e verrà ispirato per il successivo album, "Happy Sad", dal quale si sente trasparire una vicinanza al jazz di Miles Davis. Arrivò così a un rivoluzionamento, passando a un folk contaminato da atmosfere blues e jazz; la disperata voce urlata non porterà però successo e l'Elektra rescinderà il contratto. Gli verrà offerto un'opportunità con la Straight Records di Leonard Cohen, dove pubblicò "Blue Afternoon". Dopo "Lorca" del 1970, Tim uscì con un capolavoro di tecnica canora, "Starsailor", segnato purtroppo da un clamoroso insuccesso di pubblico. Non fu in grado di riprendersi e si lasciò andare nell'abisso della droga e dell'alcool, fatale nella notte tra il 28 e 29 giugno a casa di un amico.

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Oggi nella Storia - Fatti: Strage nazista a Civitella, Cornia e San Pancrazio, Disastro ferroviario a Viareggio

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Strage nazista a Civitella, Cornia e San Pancrazio
29 giugno 1944
Civitella, Cornia, Solaiae San Pancrazio - Arezzo - Italia
Fu un giovedì di 80 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)

 

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Furono circa 244 persone (compreso donne, anziani e bambini), tutte residenti nei comuni di Civitella, Cornia e San Pancrazio e frazioni limitrofe (centri collinari situati tra la Valdichiana e la Valdambra) a perdere brutalmente la vita. Tutto iniziò il 18 giugno 1944, quando un gruppo di partigiani, entrati in un locale pubblico (il "Circolo del Dopolavoro"), vi trovarono quattro soldati (paracadutisti) tedeschi ed ebbero con loro una violenta colluttazione. Tre dei soldati soldati tedeschi furono uccisi (due morirono durante lo scontro, uno alcuni giorni dopo per le ferite riportate), mnentre uno riuscì a fuggire ed a raggiungere il suo Posto di Comando. A seguito di questo grave fatto, la popolazione di quei luoghi, certa di una rappresaglia nazista abbandonò in massa le proprie case, ma, alcuni giorni dopo, grazie alle rassicurazioni del Comando Nazista (che comunicava di aver già avuto ragione di quelle uccisioni in successivi scontri con i Partigiani) quasi tutti tornarono ai propri focolai domestici.
Invece, la mattina del 29 giugno 1944, durante i preparativi per i "festeggiamenti" di San Pietro e San Paolo, le truppe tedesche entrarono nel paese ed iniziarono il massacro uccidento molti tra gli uomini, donne e persino ragazzini. In molti trovarono rifugio nella chiesa del paese, ma bastò una granata per fare uscire tutti. Inutile precisare qule fu il loro destino. Diedero poi fuoco al paese e molte altre persone, rimaste nascoste nelle case, morirono.
A San Pancrazio, invece, radunarono 60 uomini nelle cantine Pierangeli e lì fucilarono tutti. Anche in questo caso incendiarono poi tutto ed altre persone persero la vita.
A Cornia, Solaia, Verniana, Burrone ed altre frazioni limitrofe il rastrellamento fu potentissimo: più di duecento soldati, meticolosamente addestrati, catturarono e "giustiziarono" praticamente tutti. Donne, uomini, anziani, bambini (addirittura infanti) vennero barbaramente trucidati (non tutti, infatti, vennero uccisi a colpi d'arma da fuoco).
In realtà, la trage non è direttamente ed esclusivamente riconducibile all'episiodio dell'uccisione dei tre militari tedeschi su descritta, ma ad un più ampio spettro di vedute e strategie della X Armata Nazista divisione Hermann Goering, capitanata da Heinz Barz. Difatti, la X Armata, che era in ritirata dopo la "battagli del Trasimento", decise di fare "terra bruciata" ovunque fosse passata, nel tentativo di rallentare l'avanzata delle truppe Alleate, anziché accettare di "tornare a casa" in pace.
Ai martiri di Civitella fu intitolata la principale via del paese che, nel 1963, fu insiglito della Medaglia d'Oro al Valor Civile.

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631
Disastro ferroviario a Viareggio
29 giugno 2009
Viareggio, Lucca - Italia
Fu un lunedì di 15 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)

 

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Il treno merci n. 50325 proveniente da San Martino di Trecate (Novara) con destinazione Gricignano di Aversa (Caserta), alle ore 23:48, durante il transito nella stazione di Viareggio, sviò (deragliò in modo non grave), causando però un grave disastro. In pratica, il convoglio formato dalla locomotiva (una E655) e da quattordici vagoni cisterna che contenevano GPL (gas propano liquido), in prossimità della passarella pedonale tra via Ponchielli e via Burlamacchi, a causa di un cedimento di un asse di uno dei primi vagoli vagoni, sviò. Il treno procedeva a velocità modesta, ma il primo dei 7 vagoni deragliati, subì una perforazione essendosi scontrato con un paletto segnaletico: il gas liquidò cominciò ad uscire e, alla prima scintilla si incendiò esplodendo (non esplose la cisterna ma la nube di gas che si era formata attorno ad essa). L'esplosione (alcuni testimoni riportano tre esplosioni, la prima più potente e le successive due più lievi) generò una pioggia di gas liquido infuocato nel raggio di decine e decine di metri causando così gravi danni agli edifici e agli autoveicoli nei pressi (sopratutto in via Ponchielli ove ci furono addirittura dei crolli tra le fiamme) e, purtroppo, molte vittime tra le persone che in quel momento erano nei dintorni sia dentro che fuori casa.
In tutto morirono 31 persone, quasi tutte a causa delle gravissime ustioni riportate: 11 al momento dello scoppio e successivi incendi sia in strada che nelle case; altre 20 persone perirono nei giorni e mesi seguenti sempre a causa delle gravi ustrioni riportate. Altre due persone anziane morirono di infarto probabilmente a causa dello shock emotivo. Un'altra dozzina di persone, pur gravemente ferite, dopo settimane di ricovero e interventi riuscirono a cavarsela. I due macchinisti, fortunatamente, si salvarono.
Quella notte gli evacuati furono più di mille.
Il giorno dopo, via Ponchielli pareva fosse stata bombardata...

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Oggi nello Sport - Fatti: Nazionale brasiliana calcio campione del mondo, Nazionale argentina calcio campione del mondo

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233
Nazionale brasiliana calcio campione del mondo
29 giugno 1958
Soccolma - Svezia
Fu un domenica di 66 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)
http://www.fifa.com/

 

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Vinto mondiale di Calcio (FIFA)
Vinse per la prima volta il campionato mondiale di calcio. Vinse allo stadio Raasunda la finale contro la Svezia per 5 a 2. Reti di Vavà I. (9°), Vavà I. (32°), Pelè (55°), Zagallo M. (68°), Pelè (90°) per il Brasile e Liedholm N. (4°), Simonsson A. (80°) per la Svezia. Arbitrò la partita il sig. Guigue di nazionalità francese.
Le formazioni:
Per il Brasile: Feola V. (allenatore), Gilmar D., Djalma Santos D., Nilton Santos D., Zito J., Bellini H., Orlando P., Garrincha M., Didi' V., Pelè, Vava' I., Zagallo M.
Per la Svezia: Raynor G. (allenatore), Svensson K., Axbom S., Bergmark O., Borjesson R., Gustavsson B., Parling S., Hamrin K., Liedholm N., Gren G., Simonsson A., Skoglund L.

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232
Nazionale argentina calcio campione del mondo
29 giugno 1986
Città del Messico - Messico
Fu un domenica di 38 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)
http://www.fifa.com/

 

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Vinto mondiale di Calcio (FIFA)
Vinse per la seconda volta il campionato mondiale di calcio. Vinse allo stadio Azteca la finale contro la Germania Ovest per 3 a 2. Reti di Brown J. (23°), Valdano J. (55°), Burruchaga J. (83°) per l'Argentina e Rummenigge K. (74°), Voeller R. (80°) per la Germania Ovest. Arbitrò la partita il sig. Arppi Filho di nazionalità brasialiana.
Le formazioni:
Per l'Argentina: Bilardo C. (allenatore), Pumpido N., Cuciuffo J., Ruggeri O., Brown J., Olarticoechea J., Batista S., Giusti R., Burruchaga J., Enrique H., Maradona D., Valdano J.
Per la Germania Ovest: Beckenbauer F. (allenatore), Schumacher H., Brehme A., Jakobs D., Forster K., Briegel H., Eder N., Berthold T., Matthaus L., Magath F., Rummenigge K., Allofs K.

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