Oggi Nacque: Gianni Rodari, Pelè
Autore di testi per l'infanzia
Compiuti gli studi magistrali, si avviò alla carriera dell'insegnamento. Nell'inverno 1937 - 1938, in seguito alla raccomandazione di una maestra, fu assunto per insegnare l'italiano ai bambini in casa di ebrei tedeschi che credevano di aver trovato in Italia un rifugio contro le persecuzioni razziali. Partiti gli ebrei in cerca di un'altra patria, iniziò ad insegnare nelle scuole elementari. Sicuramente non fu un maestro noioso, raccontava ai bambini storie senza riferimento alla realtà né al buonsenso che inventava servendosi delle tecniche surrealiste promosse dal Breton. Fu poi giornalista a "L'unità" e a "Paese Sera",quotidiano romano sul quale pubblicò un "Manuale per inventare favole" in due puntate. Diresse dal 1950 al 1953 il settimanale per ragazzi "Il pioniere" e dal 1968 al 1971 "Il giornale dei genitori". Entrò come autore nella scuola italiana con "Filastrocche in cielo e in terra" del 1960 e "Favole al telefono"del 1962. Rodari contribuì a introdurre, nella letteratura per l'infanzia, nuovi temi quali lo sfruttamento, l'antimilitarismo, la solidarietà verso gli oppressi. Nel 1970 gli fu conferito il premio Andersen, Nobel della letteratura per l'infanzia. Fra gli altri suoi testi vanno ricordati il romanzo fantascientifico-umoristico "La torta in cielo" del 1966 e le "Novelle fatte a macchina" del 1973 che dissacrano i falsi miti del nostro tempo. Dello stesso anno è "La grammatica della fantasia", in cui l'autore conferma la carica liberatoria della parola e la fiducia nella creatività infantile. Egli stesso, nel commento al suo libro indica il motto "Tutti gli usi della parola a tutti", non perché tutti siano artisti ma perché nessuno sia schiavo.
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480
Pelè
Edison Arantes do Nascimento
23 ottobre 1940
Tres Coracoes, Minas Gerais - Brasile
Fu un mercoledì di 84 anni fa
(A cura di Antonino Fleres)
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Calciatore.
Figlio d'arte, in quanto suo padre Joao Ramos do Nascimento fu calciatore professionista. Iniziò la carriera nel 1956, a San Paolo nella squadra del Santos. L'anno dopo, il 7 luglio 1957 (a soli 16 anni), era già in nazionale e, nella partita del suo debutto segnò l'unico goal della sua squadra. Da allora la sua carriera non ebbe mai un momento di arresto. O' rey vinse moltissimo (tra cui tre campionati del mondo), ebbe moltissimi riconoscimenti, segnò più di 1.200 goal. Concluse la carrierea da calciatore il 1 ottobre 1977, ma continuò a lavorare per il suo sport in molti modi. Scrisse anche alcuni libri e partecipò come attore in alcuni films tra cui Victory con Sylvester Stallone.
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