il nino!
Chiunque tu sia ,
Buon Pomeriggio!
Casa
My Area Ghimmi Contatti Login Menù

Alla sua donna - Giacomo Leopardi

 

Le poesie di Giacomo Leopardi: Alla sua donna

Giacomo Leopardi

ID Autore: 2332
ID Testo: 8496

Testo online da lunedì 17 settembre 2007
Ultima modifica del lunedì 17 settembre 2007
Scritto nel 1823

Alla sua donna

Cara beltà che amore
lunge m'inspiri o nascondendo il viso,
fuor se nel sonno il core
ombra diva mi scuoti,
o ne' campi ove splenda
p iù vago il giorno e di natura il riso;
forse tu l'innocente
secol beasti che dall'oro ha nome,
or leve intra la gente
anima voli? o te la sorte avara
c h'a noi t'asconde, agli avvenir prepara?

Viva mirarti omai
nulla spene m'avanza;
s 'allor non fosse, allor che ignudo e solo
per novo calle a peregrina stanza
verrà lo spirto mio. Già sul novello
aprir di mia giornata incerta e bruna,
te viatrice in questo arido suolo
io mi pensai. Ma non è cosa in terra
che ti somigli; e s'anco pari alcuna
ti fosse al volto, agli atti, alla favella,
saria, così conforme, assai men bella.

Fra cotanto dolore
quanto all'umana età propose il fato,
se vera e quale il mio pensier ti pinge,
alcun t'amasse in terra, a lui pur fora
questo viver beato:
e ben chiaro vegg'io siccome ancora
seguir loda e virtù qual ne' prim'anni
l 'amor tuo mi farebbe. Or non aggiunse
il ciel nullo conforto ai nostri affanni;
e teco la mortal vita saria
simile a quella che nel cielo india.

Per le valli, ove suona
del faticoso agricoltore il canto,
ed io seggo e mi lagno
del giovanile error che m'abbandona;
e per li poggi, ov'io rimembro e piagno
i perduti desiri, e la perduta
speme de' giorni miei; di te pensando,
a palpitar mi sveglio. E potess'io,
nel secol tetro e in questo aer nefando,
l 'alta specie serbar; che dell'imago,
poi che del ver m'è tolto, assai m'appago.

Se dell'eterne idee
l 'una sei tu, cui di sensibil forma
sdegni l'eterno senno esser vestita,
e fra caduche spoglie
provar gli affanni di funerea vita;
o s'altra terra ne' superni giri
fra' mondi innumerabili t'accoglie,
e più vaga del Sol prossima stella
t 'irraggia, e più benigno etere spiri;
di qua dove son gli anni infausti e brevi,
questo d'ignoto amante inno ricevi.

 

Approfondimenti in collaborazione con:
amazon marketplace
Scopri di più su: Alla sua donna di Giacomo Leopardi

 

 

Chiunque tu sia, lascia il tuo Commento alla poesia di Giacomo Leopardi: Alla sua donna

E-mail:
Nome:
Cognome:
Testo Commento:
Ricarica:
Codice di Sicurezza:
Codice di Sicurezza:
_
 

Il Nino! - la Piazzetta venticinque punto otto! (1961 ÷ 2024 all right reserved)

Made in Earth Planet;
From Turin, Piedmont, Italy, Europe, Earth Planet, Orion Arm, Milky Way Galaxy ...

100 € di retribuzione netta ne costano al Datore di lavoro 205!...
Fai una Donazione Ricorsiva!...
Fai una Donazione Una Tantum!...
Trattamento Dati

 

Casa! Casa! Aree My Area Ghimmi Contatti Login Logout
Aree Letteratura Almanacco Recensione Libri Recensione Film In giro Per Lezioni... Domini...
Sopra...Sopra...

 

per la madre antonino fleres copertina
Via Villa Cristina 23 Savonera Collegno