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Antonino Fleres
15 febbraio 1925
Borgetto, Palermo - Italia
Fu un domenica di 99 anni fa
Scomparve il
28 maggio 1944
Colle Fiorentino, Lariano, Roma - Italia
Fu un domenica di 80 anni fa
Aveva 19 anni
(A cura di Antonino Fleres)
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Carabiniere.
Penultimo di sei figli, tre sorelle e due fratelli, sin da bambino voleva seguire le orme di suo papà (anch'egli Carabiniere), ed infatti si arruolò nell'Arma appena diciottenne; lo fece all'insaputa dalla mamma perché ella, molto preoccupata, si opponeva.
Il 27 maggio 1944, il Carabiniere Antonino Fleres, insieme ad un commilitone (Filomeno Moretti) e ad un gruppetto di soldati americani incontrati per strada, nel corso di una missione che lo portava a "Colle Fortuna" (località nei pressi di Lariano), mentre procedevano in un sentiero boschivo in località "Molara" vennero sorpresi da un gruppo di soldati tedeschi che, ingaggiato un combattimento, ebbe la meglio. Lo scontro si risolse con l'uccisione di due soldati americani, la cattura del carabiniere Antonino e la fuga di tutti gli altri.
Il carabiniere Antonino venne condotto, insieme ad altri prigionieri larianesi, in località "Capo Croce" ma riuscì a fuggire e, anziché cercare la salvezza presso la zona in cui si trovavano gli alleati, preferì accomunarsi alla "sua gente" presso una grotta occupata dagli sfollati del luogo.
Qui venne nuovamente catturato dai soldati tedeschi, ma anziché cercare la salvezza collaborando con questi, il suo unico pensiero fu quello di rincuorare i suoi amici sfollati e dar loro direttive affinché evitassero il peggio.
Fu torturato, ed infine fucilato, intorno alle 23:30 del 28 maggio, in località "Acqua di Papa"; ma non fu sepolto che dopo diversi giorni (ovvero quando i tedeschi abbandonarono le postazioni), perché i comandanti nazisti volevano che la popolazione, vedendo il cadavere martoriato di Antonino, ne avesse a monito.
Molte furono le iniziative per ricordare il suo sacrificio.
Il 16 dicembre 2006 venne inaugurata una stele in piazza Martiri della Libertà, a Lariano, in sua memoria. Nella stele è scolpito un albero, emblema dell'albero della vita.
Il primo marzo 2007 fu insignito della Medaglia d'Oro al Merito Civile (alla memoria) con la seguente motivazione: "In servizio presso la stazione di Lariano, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, si metteva a disposizione di una pattuglia americana in qualità di guida. A seguito di un violento combattimento, veniva catturato dai soldati tedeschi e barbaramente fucilato per essersi rifiutato di fornire informazioni sulla posizione delle forze alleate. Preclaro esempio di amor patrio e spirito di servizio, spinti sino all'estremo sacrificio della vita."
Il 16 ottobre 2009 venne intitolata ad Antonino Fleres la Caserma dei Carabinieri a Lariano (Roma) in via Urbano IV.
Il 25 giugno 2010, a Borgetto venne intitolata piazzetta Fleres con un monumento (busto) a lui dedicato.
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