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Almanacco del giorno 14 novembre:

Oggi Nacque: Carlo Emilio Gadda

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Carlo Emilio Gadda
14 novembre 1893
Milano - Italia
Fu un martedì di 132 anni fa

Scomparve il
21 maggio 1973
Roma - Italia
Fu un lunedì di 52 anni fa
Aveva 80 anni

(A cura di Laura Fleres)

 

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Scrittore
Naccque in una famiglia della borghesia lombarda; il padre era un piccolo industriale tessile, la madre insegnante di scuola elementare. Frequentò con ottimi risultati il Liceo "Parini" e, per compiacere la madre, si iscrisse alla Facoltà di Ingegneria. Fu combattente durante la prima guerra mondiale; fatto prigioniero dopo Caporetto, fu internato nel lager di Celle, nell' Hannover tedesco. Scrisse in quegli anni il "Giornale di guerra e di prigionia", pubblicato nel 1955. Esercitò, quindi, ritornato alla vita civile, la professione di ingegnere in Italia e all'estero, parallelamente alla meditata attività di scrittore.Tra i suoi scritti ricordiamo "La Madonna dei Filosofi", "Il castello di Udine", "L'Adalgisa" e due romanzi: "Quel pasticciaccio brutto di via Merulana" e "La cognizione del dolore". Il primo, costruito secondo la trama di un giallo, è la rassegna di personaggi tipici del ceto medio e infimo della Capitale fra le due guerre. Nel secondo si rileva la oscura psicologia dell'autore afflitto dalla nevrosi che si accentuò con la raggiunta notorietà.

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Oggi Scomparve: Hegel, Luciano Bianciardi

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Hegel
Georg Wilhelm Friedrich Hegel
14 novembre 1831
Berlino - Germania
Fu un lunedì di 194 anni fa
Aveva 61 anni

Nacque il
27 agosto 1770
Stoccarda - Germania
Fu un lunedì di 255 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)

 

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Filosofo.
Fu uno dei massimi filosofi di tutti i tempi. Dopo gli studi di filosofia e teologia, iniziò a fare il precettore (preferì non intraprendere la carriera ecclesiastica) ed a scrivere i primi testi filosofici. Andò qualche anno a Berna, poi, nel 1801, andò a Jena, ove conseguì, nel giorno del suo compleanno, l'abilitazione ad insegnare ed ebbe la cattedra (nel 1806, il 13 ottobre, Napoleone Bonaparte entrò a Jena, dopo la rivoluzione francese, ed Hegel ne fu entusiasta), nel 1808 divenne direttore e professore al Ginnasio di Norimberga, nel 1816 fu professore a Heidelberg e, nel 1818, fu infine chiamato a Berlino a tenere una vera e propria cattedra di filosofia hegeliana. Nel 1829 fu nominato rettore dell'università di Berlino. Il periodo trascorso a Berlino fu il più rigoglioso per la sua carriera e la sua fama. Hegel, nella sua vita (conclusasi prematuramente a causa di una epidemia di colera), scrisse molti testi di filosofia tra cui ricordiamo: 'Fenomenologia dello spirito' del 1807, 'Scienza della logica' del 1816, 'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio' del 1817, Filosofia del diritto del 1821. Moltissimi anche gli encomi ed i premi compresi quelli postumi.

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Luciano Bianciardi
14 novembre 1971
Milano - Italia
Fu un domenica di 54 anni fa
Aveva 49 anni

Nacque il
14 dicembre 1922
Grosseto, Italia
Fu un giovedì di 103 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)
http://www.fondazionebianciardi.it/

 

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Scrittore, giornalista, traduttore, intellettuale.
Di famiglia agiata, il padre fu cassiere di banca, la madre invece... "sono stato suo alunno prima che figlio e le maestre a vita non sono comode".
Dopo aver frequentato il Ginnasio ed il Liceo Classico (peraltro conseguendo la maturità saltando l'ultimo anno) a Grosseto, si iscrisse alla facoltà di filosofia e lettere presso l'università di Pisa. Ma nel 1943, in piena guerra, abbandonò tutto perché venne chiamato alle armi e, credendo "ingenuamente" alla propaganda fascista del tempo, si arruolò presso la scuola allievi ufficiali. Infatti si rese presto conto della realtà dello sfacelo di quella guerra. Finita la guerra riprese gli studi e, nel 1948, si laureò.
Divenne professore di inglese alla scuola media e di storia e filosofia al Liceo Classico che egli stesso frequentò da ragazzo. Divenne quindi direttore della Biblioteca e, contemporaneamente, iniziò a scrivere per vari editori, sopratutto traducendo testi di autori americani e inglesi. Parallelamente iniziò una collaborazione giornalistica con varie testate e collaborò, insieme a Carlo Cassola alla fondazione del "Movimento di Unità Popolare".
Si occupò quindi delle condizioni di lavoro "inumane" dei minatori del grossetano e fu profondamente scosso quando, il 4 maggio 1954, si consumò la Tragedia alla miniera di Ribolla che causò la morte di 43 minatori.
Tanto che voltò pagina, andò a Milano e si concentrò sulle traduzioni di grossi autori americani come: John Steinbeck, Jack London, Henry Miller e William Faulkner; e su piccoli saggi e romanzi in proprio. Ricordiamo il primo saggio (scritto in collaborazione con Carlo Cassola): "I minatori della Maremma" del 1956. Ed il primo romanzo: "Il lavoro culturale" del 1957, ed altri, come "Da quarto a torino" del 1960, o, sopratutto, "La vita agra", strepitoso romanzo di successo del 1962 (ove si narra della storia di un anarchico che andò in città perché voleva far esplodere la Montedison ma finì, con inaspettato sommo piacere, a fare il pubblicitario di successo), che lo fece conoscere al grande pubblico. A questo romanzo eguì il film omonimo, del 1964, di Carlo Lizzani con Ugo Tognazzi nel ruolo de protagonista e, tra gli altri, Enzo Jannacci nel ruolo di cantastorie.
Scrisse poi altri romanzi, ma dal 1966, si chiuse in sé (cominaciando a bere) e decise per un tipo di lavoro meno "impegnativo" per lo meno da punto di vista socio-culturale. Tornò a Milano nel 1970 ove si spense prematuramente a causa dell'alcolismo.
Ricordiamo inoltre alcune traduzioni di grande successo come "Tropico del cancro" e "Tropico del capricorno" di Henry Miller.

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