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Giuseppe Garibaldi
02 giugno 1882
Isola di Caprera - Sardegna - Italia
Fu un venerdì di 141 anni fa
Aveva 75 anni
Nacque il
04 luglio 1807
Nizza - Francia
Fu un sabato di 216 anni fa
(A cura di Laura Fleres)
http://www.giuseppegaribaldi.info/
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| Generale, condottiero e patriota. Fu uno dei principali artefici dell'unità d'Italia e uno dei personaggi più popolari del Risorgimento italiano. Nacque da Domenico, di Chiavari, e Rosa Raimondi, di Loano. Il padre, capitano della marina mercantile sarda, avrebbe voluto che diventasse medico o che seguisse la carriera ecclesiastica, ma Giuseppe amava poco gli studi e preferiva la vita sul mare e i viaggi. A quindici anni iniziò la sua carriera marittima come mozzo. Durante uno dei suoi viaggi conobbe un affiliato della "Giovane Italia", la società segreta fondata da Giuseppe Mazzini e decise di iscriversi con il nome di Borel. Nel 1833, a Marsiglia, incontrò lo stesso Giuseppe Mazzini e da quel momento la causa patriotica fu al centro della sua vita. Condannato a morte dopo il fallimento dei moti rivoluzionari del 1834 in Piemonte, si rifugiò in America Latina dove combattè per l'indipendenza del Rio Grande dal Brasile e dell' Uruguay dall'Argentina. Qui avvenne l'incontro con Anita (Ana Maria de Jesus Ribeiro) che lasciò il marito per seguire Garibaldi con cui si sposò nel 1842. Anita e Giuseppe ebbero tre figli: Menotti, Teresita e Ricciotti. Nel 1841 formò la Legione Italiana e nacquero le leggendarie "camicie rosse". Garibaldi tornò come un eroe in Italia nel 1848, prese parte alla prima guerra d'indipendenza e alla difesa della Repubblica Romana dopo essere stato nominato generale comandante delle truppe della città. Dopo le prime vittorie sui francesi nel luglio del 1849, circondato dai nemici, fu costretto nuovamente ad espatriare. Durante la fuga Anita, gravemente malata, morì nelle valli di Comacchio. Nel 1854 Garibaldi tornò definitivamente in Italia e aderì alla Società Nazionale, filosabauda, assumendone la vicepresidenza. Allo scoppio della seconda guerra d'indipendenza, nel 1859, ottenne il comando di una divisione dell'esercito piemontese. Nell'aprile del 1860 organizzò la spedizione dei Mille finalizzata alla liberazione del Regno delle Due Sicilie dai Borboni: tra il maggio e l'agosto del 1860 i garibaldini riuscirono ad occupare tutta la Sicilia, raccogliendo lungo la strada migliaia di volontari, e vi instaurarono un governo provvisorio con Garibaldi dittatore in nome di Vittorio Emanuele II. Risalita la penisola, entrò vittoriosamenta a Napoli il 7 settembre 1860. Si ritirò quindi nell'isola di Caprera dove meditò la conquista di Roma, ma la liberazione della città, nel 1870, non vide la partecipazione delle camicie rosse. Nel 1880, dopo l'annullamento del matrimonio con la marchesina Giuseppina Raimondi, sposò Francesca Armosino dalla quale aveva avuto tre figli. Si spense il 2 giugno 1882 a Caprera dove si trova la sua tomba.
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Giuseppe Ungaretti
02 giugno 1970
Milano - Italia
Fu un martedì di 53 anni fa
Aveva 82 anni
Nacque il
08 febbraio 1888
Alessandria d'Egitto - Egitto
Fu un mercoledì di 135 anni fa
(A cura di Riccardo Zucaro)
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| Poeta L'8 febbraio 1888 nacque ad Alessandria d'Egitto il grande poeta Giuseppe Ungaretti, da Antonio Ungaretti e Maria Lunardini, entrambi lucchesi. Nella città natale trascorse l'infanzia e i primi anni della giovinezza. La famiglia si era infatti trasferita in Africa per ragioni di lavoro. Suo padre, che lavorava come operaio alla costruzione del canale di Suez, morì in un incidente; la madre fu così costretta ad arrangiarsi e riuscì a mandare avanti la famiglia grazie ai guadagni di un piccolo negozio della periferia di Alessandria. Il giovane Ungaretti compì gli studi a Parigi, alla Sorbona, e si educò nel clima del Simbolismo francese della filosofia intuizionistica del Bergson. Ritornato in Italia entrò in contatto con l'ambiente della "Voce", fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale. Dal 1936 al 1942 ricoprì la cattedra di letteratura italiana all'Università di San Paolo nel Brasile. Fu in seguito professore di letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Roma. Morì nella notte tra l'1 e il 2 giugno 1970. Giuseppe Ungaretti è considerato il fondatore dell'ermetismo, corrente letteraria che si diffonde in Italia a partire dagli anni Venti e che sarà importante per la poesia italiana successiva. Le opere migliori dell' Ungaretti, "L'Allegria" e "Sentimento del tempo", sono una pietra miliare nella storia della nostra lirica novecentesca e l'approdo dei tentativi di rinnovamento operati dalle poetiche del primo Novecento. La voce di Ungaretti è certo fra le più valide e note della poesia contemporanea. Si può dire che l'ermetismo nacque con il suo "Porto Sepolto"(1916).
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Rino Gaetano
Salvatore Antonio Gaetano
02 giugno 1981
Roma - Italia
Fu un martedì di 42 anni fa
Aveva 31 anni
Nacque il
29 ottobre 1950
Crotone - Italia
Fu un domenica di 73 anni fa
(A cura di Antonino Fleres)
http://www.rinogaetano.it/
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| Cantautore. Originario di Crotone, si trasferì a Roma giovanissimo, nel 1960. Frequentò le scuole medie e superiori prima in collegio (scuola Apostolica - seminario di Narni) e poi a Roma, all'istituto di ragioneria. Iniziò quindi alcuni lavoretti ma nel frattempo non mancò di coltivare la sua passione per il teatro (vivendo varie esperienze, tra cui un "Pinocchio" in versione musicale, ove Rino Gaetano interpretava la Volpe), e, sopratutto per la musica. Poi, un bel giorno, gli venne trovato un posto in banca. Ma a Rino piaceva cantare, e così fece un patto con suo padre: Se entro un anno non avesse concluso qualcosa di buono con la sua passione, sarebbe andato a lavorare in banca... Divenuto nel frattempo molto amico di Antonello Venditti e Francesco De Gregori, si trovò, quasi per caso ma non troppo (notato da Sergio Bardotti e Vincenzo Micocci - etichetta discografica It), ad incidere canzoni. Il 45 giri del debutto fu "I love you Maryanna" del 1972 (dedicato alla sua nonna). Il primo LP fu "Ingresso libero" del 1974, ma il primo vero successo arrivò con "Il cielo è sempre più blu" del 1975 e poi con "Berta filava" del 1976. Seguirono altri successi come "Gianna" che arrivò terzo al festival di San Remo del 1978 (anche se Rino Gaetano avrebbe preferito presentarsi a quel festival con la canzone "Nuntereggaepiù" e non con "Giana" perché la riteneva troppo "facile") e molti altri (tra cui ricordiamo gli LP "Aida" del 1977 e "Nuntereggaepiù" del 1978). Del 1981 l'ultimo concerto, insieme a Riccardo Cocciante e i New Perigeo. Dell'anno precedente l'ultimo suo successo: "Io ci sto". Scomparve prematuramente a causa di un incidente stradale, mentre rincasava, all'alba, sulla via Nomentana a Roma. Molti furono i riconoscimenti sopratutto postumi. Album, cover, corti, spot pubblicitari ed altro. Nel 2007 fu trasmessa su Rai Uno una fiction sulla sua vita dal titolo "Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu", diretta da Marco Turco e interpretata da Claudio Santamaria (nel ruolo di Rino) e Ninetto Davoli.
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