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Almanacco del giorno 13 aprile:

Oggi Nacque: Samuel Beckett

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57
Samuel Beckett
13 aprile 1906
Foxrock, Dublino - Irlanda
Fu un venerdì di 119 anni fa

Scomparve il
22 dicembre 1989
Parigi - Francia
Fu un venerdì di 36 anni fa
Aveva 83 anni

(A cura di Laura Fleres)
http://www.samuelbeckett.it/

 

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Drammaturgo e romanziere irlandese
Figlio di genitori protestanti, studiò alla Portora Royal School dell'Ulster e al Trinity College di Dublino. Nel 1927 iniziò la sua carriera di lettore di inglese a Parigi, dove conobbe Joyce che fu fondamentale per la sua formazione. Su Joyce fu, infatti, il suo primo saggio del 1930. Nel 1938, dopo alcuni viaggi in Europa, si stabilì definitivamente a Parigi. Di quell'anno è il romanzo "Murphy" che ha come protagonista un dublinese ricoverato in un manicomio di Londra. Nel 1945 iniziò a scrivere in francese, lingua in cui compose le sue opere più importanti. Dal 1951 al 1953 pubblicò una trilogia narrativa: "Molloy", "Malone muore" e "L'innominabile", i cui personaggi infermi, protagonisti di disperati monologhi, rappresentano la solitudine umana. Con "Aspettando Godot" iniziò, contemporaneamente a Eugene Ionesco, il teatro dell'assurdo. L'opera venne rappresentata a Parigi nel 1953 e poi a Londra, tradotta dall'autore, due anni dopo. Il tema centrale del teatro dell'assurdo è l'impossibilità di spiegare l'esistenza umana, da cui deriva il rifiuto di ogni comunicazione fra persone. Negli anni successivi lavorò soprattutto per il teatro riproponendo i temi della sua ricerca esistenzialista. "Finale di partita" del 1957 è ambientato in un'unica stanza dopo una catastrofe, forse atomica. Seguirono "Atto senza parole" (1958) e "Giorni felici" (1961). Nel 1969 ricevette il premio Nobel per la letteratura.

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Oggi Scomparve: Giorgio Bassani

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350
Giorgio Bassani
Giacomo Marchi
13 aprile 2000
Roma - Italia
Fu un giovedì di 25 anni fa
Aveva 84 anni

Nacque il
04 marzo 1916
Bologna - Italia
Fu un sabato di 109 anni fa

(A cura di Laura Fleres)

 

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Narratore, poeta e saggista.
Di famiglia ferrarese appartenente alla comunità ebraica di quella città, nel 1934 si iscrisse alla Facoltà di Lettere dell'Università di Bologna. Colpito direttamente dalle leggi razziali, si impegnò attivamente all'interno del Partito d'Azione. Fu arrestato nel 1943 e liberato alla caduta del regime fascista. Nel 1940 pubblicò, con lo pseudonimo di Giacomo Marchi, "Una città in pianura" che riprese e sviluppò in "Storie di poveri amanti e altri versi" del 1945. Nel 1948 divenne redattore di "Botteghe oscure". Nel 1953 uscì "La passeggiata prima di cena" che comprende tre racconti. Con il romanzo" Gli ultimi anni di Clelia Trotti" (1955) vinse il premio Veillon. L'anno seguente ottenne il premio Strega con i racconti riuniti sotto il titolo di "Cinque storie ferraresi" ambientati a Ferrara o nella campagna circostante negli anni intorno alla seconda guerra mondiale. Del 1962 è il suo romanzo di maggior successo "Il giardino dei Finzi-Contini, che riprende tutti i temi più cari allo scrittore: la solitudine umana, il mito della storia, il mondo degli esclusi, primo fra tutti quello ebraico. Il romanzo racconta la storia di un amore giovanile, ma il ricordo si estende alla famiglia della ragazza e alla tragica vicenda della comunità ebraica nella Ferrara degli anni venti e trenta, fino alla seconda guerra mondiale. Fu uno dei pochi best-sellers degli anni sessanta. Nel 1968 vinse il premio Campiello con "Airone".

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Oggi nella Storia - Fatti: Vinta la poliomelite

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58
Vinta la poliomelite
13 aprile 1955
Michigan - Stati Uniti d'America
Fu un mercoledì di 70 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)

 

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A scoprire il vaccino fu il professor Jonas Edward Salk dell'università del Michigan negli Stati Uniti d'America. In Italia il vaccino arrivò nel 1958. La poliomelite (conosciuta anche come paralisi infantile) fu una terribile malattia virale, altamente contagiosa, che provocò molte vittime (anche illustri) in tutto il mondo. Il professor Salk iniziò a sperimentare il vaccino nel 1953 (nel 1954 sulle persone, anche se, inizialmente, con scarsi risultati) finché, nel 1955 (il 13 aprile), dopo alcuni perfezionamenti, le autorità statunitensi ne autorizzarono la vendita. L'anno successivo, nel mondo, furono già 75 milioni le persone vaccinate. Negli anni successivi, il vaccino di Salk fu sostituito da quello di Albert Bruce Sabin, che si rilevò più efficace e di più facile somministrazione, ma il nome del professor Salk restò sempre legato alla vittoria sulla poliomelite.

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