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Giuseppe Battista
11 febbraio 1610
Grottaglie, Taranto - Italia
Fu un giovedì di 414 anni fa
Scomparve il
06 marzo 1675
Napoli - Italia
Fu un mercoledì di 349 anni fa
Aveva 65 anni
(A cura di Antonino Fleres)
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Poeta, studioso e letterato.
Sin da giovanissimo si appassionò e studiò le materie umanitarie, filosofiche e teologiche, infatti, dopo aver frequentato con profitto il liceo nel paese natio, a 16 anni si trasferì a Napoli ove studiò per 7 anni al "Collegio dei Gesuiti", si "laureò" in teologia e divenne Sacerdote. Tuttavia la Poesia rimase per sempre la sua grande passione e, nonostante fosse considerato un studioso dalle superiori virtù, e dallo stimatissimo ingegno (quindi molto richiesto al "servizio" dalle famiglie Nobili del tempo), preferì sempre rimanere indipendente e libero, sacrificando, per contro, una possibile "carriera", sia in campo scientifico che ecclesiastico, di maggior successo. Preferì quindi frequentare, per periodi più o meno lunghi, Accademie e Circoli Letterali (ovviamente pur sempre appartenenti al rango Nobiliare).
Difatti trascorse più di dieci anni della sua vita nel palazzo di Francesco Caracciolo, principe di Avellino. Frequentò l'Accademia dei Gelati a Bologna, ma soprattutto ebbe grande vitalità presso l'Accademia degli Oziosi di Napoli. L'Accademia degli Oziosi era guidata dal Principe Marchese di Villa Giovanni Battista Manso che lo trattò addirittura da amico fraterno, lo proclamò "Perpetuo censore" e lo menzionò nel proprio testamento quale "Editore" dei suoi manoscritti. Morto il Marchese Giovanni Battista Manso, non volle più restare all'Accademia degli Oziosi e cominciò a stare per sè, girovagando di tanto in tanto tra una "Corte" e l'altra in tutta Italia.
Fu propio durante uno di questi viaggi (questa volta verso Napoli) che fu colto dalla morte. A Napoli fu sepolto nella chiesa di San Lorenzo Maggiore.
Giuseppe Battista fu grande "Devoto" a San Francesco da Paola (Santo del mare e dei marinai).
Tra le sue Opere ricordiamo: "San Francesco da Paola passa il mar di Cicilia sul proprio Mantello", "Democrito e Varacrito", "Apologia della Menzogna", "Il ritorno al paese Natale"
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