Oggi Nacque: Giuseppe Verdi, Antonio Albanese
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Giuseppe Verdi
Giuseppe Fortunino Francesco Verdi
10 ottobre 1813
Roncole di Busseto, Parma - Italia
Fu un domenica di 211 anni fa
Scomparve il
27 gennaio 1901
Milano - Italia
Fu un domenica di 123 anni fa
Aveva 88 anni
(A cura di Antonino Fleres)
http://www.giuseppeverdi.it/
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Compositore (opera lirica).
Iniziò da bambino a manifestare la passione per la musica, tanto che il cembalaro Cavalletti, nel 1821, riparò gratuitamente il cembalo del giovane Giuseppe proprio perché vide in lui la buona predisposizione ad imparare. L'inizio della sua carriera fu tutt'altro che facile, sfiorò l'abbandono dopo i primi insuccessi ed anche a causa dell'improvvisa morte della moglie e di due figli. Nonostante le sfortune continuò ed iniziò a trionfare con il Nabucco nel 1942. Ricordiamo alcuni tra i capolavori della sua maturità artistica come: 'Rigoletto' del 1851, 'La traviata' del 1853, 'Aida' del 1871, 'Otello' del 1887 e la Messa da Requiem scritta per la morte di Alessandro Manzoni (morto il 22 maggio 1873) che venne eseguita per la prima volta (in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni) nella chiesa di San Marco in Milano, il 22 maggio 1874, con il soprano Teresa Stolz, il tenore Giuseppe Coppini, il mezzosoprano Maria Waldmann e il basso Ormondo Maini, tutti diretti da Giuseppe Verdi in persona.
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Attore, regista, scritore, comico.
Tendenzialmente timido, di origini sicilane, dopo sette anni di lovoro in fabbrica come tornitore, a 23 anni, si iscrisse alla "Civica Scuola d'Arte Drammatica" di Milano ove si diplomò nel 1991. L'anno successivo debuttò come attore di cabaret al teatro "Zelig" di Milano esibendosi in monologhi di personaggi da lui inventati e magistralemente interpretati grazie anche alla ricercata mimica facciale e gestuale. Iniziò così la sua bella carriera tra teatro e TV (in particolare al "Maurizio Costanzo Show" e in "Su la testa...!" con Paolo Rossi nel 1992) che ebbe però la vera svolta quando, nel 1993 fu ospite fisso della trasmissione televisiva "Mai dire gol" in cui lanciò alcuni personaggi del suo repertorio di grande successo come "Epifanio" (il primo da lui inventato) ed "Alex Drastico". Iniziò poi a lavorare nel cinema interpretando ruoli non necessariamente comici: Il suo debutto fu nel film "Un'anima divisa in due" del 1993, di Silvio Soldini con Fabrizio Bentivoglio e Renato Scarpa, ma il primo film di successo fu "Vesna va veloce" del 1996 di Carlo Mazzacurati. Successivamente si impegnò anche nella regia debuttando con il film "Uomo d'acqua dolce" del 1997. Antonio Albanese continuò a lavorare nel cinema e nel teatro e si cimentò anche nella scrittura, pubblicando libri con i suoi monologhi di successo iniziando con "Patapin e patapam" del 1994. Degno di nota uno tra i suoi personaggi di maggior successo: "Cetto La Qualunque", politico corrotto, cinico, spregevole, arrogante e super maschilista. Del 2005 è "Cchiù pilu pe' tutti", un libro scritto con Piero Guerrera che descrive il personaggio. Tra i vari film da lui interpretati ricordiamo:" La lingua del santo" di Carlo Mazzacurati del 2000, "La seconda notte di nozze" di Puli Avati con Katia Ricciarelli del 2005 e "Giorni e nuvole" di Silvio Soldin con Margherita Buy, del 2007. Nel 1998 doppiò il "Grande Ratto" del film d'animazione "La gabbianella e il gatto" di Enzo d'Alò. Suo grande hobby: la pesca a mosca.
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