Le poesie di Giuseppe Battista: San Francesco da Paola passa il mare di Cicilia sul proprio mantello
ID Autore: 2346 ID Testo: 8706
Testo online da lunedì 12 marzo 2012 Ultima modifica del lunedì 12 marzo 2012 Scritto nel 1670
San Francesco da Paola passa il mare di Cicilia sul proprio mantello
Spiran l'anima lieve Aure Sicane,E miri i flutti al tuo cammin più queti.Son di Scilla i latrati applausi or lieti,S'apre a naufragj altrui gole profane.Franger liquida morte all'acque insaneSappian di vele i corredati abeti,Che tu governi infra l'ondosa Teti,Posti i rischi in oblio, prora di laneSia nave un pesce a Giona, e non offesoFermi in lido sicuro il pié costante,Che tu da' velli tuoi corri difeso.Meraviglia non è, se 'l Mar spumante.Non ti sommerge, e ti tragitta illeso,Che chi colpe non ha, non è pesante.
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