Testo online da giovedì 26 agosto 2010
Ultima modifica del giovedì 26 agosto 2010
Scritto nel 1293
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Tanto gentil e tanto onesta pare
Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua devèn, tremando, muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta, e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira che dà per li occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi no la prova;
e par che de la sua labbia si mova un spirito soave pien d'amore, che va dicendo a l'anima: Sospira.
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