Le poesie di Giovanni Pascoli: Lavandare
Testo online da giovedì 27 settembre 2007
Ultima modifica del giovedì 27 settembre 2007
Scritto nel 1891
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Lavandare
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero resta un aratro senza buoi, che pare dimenticato, tra il vapor leggero.
E cadenzato dalla gora viene lo sciabordare delle lavandare con tonfi spessi e lunghe cantilene:
Il vento soffia e nevica la frasca, e tu non torni ancora al tuo paese! Quando partisti, come son rimasta! Come l'aratro in mezzo alla maggese.
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