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Testo online da mercoledì 26 settembre 2012
| E-book e Self Publishing: nuova frontiera per scrittori e scrittrici
Certo, sappiamo bene, e ribadiamo spesso, quanto sia difficile pubblicare un libro (nel senso generale del termine) per tutti gli scrittori e le scrittrici che, ogni giorno dell'anno, scrivono di tutto e di più tra poesie, racconti e romanzi (ovvero il 99% della popolazione compatibile con la "penna"). Sappiamo molto bene, tra l'altro, che il popolo degli scrittori è di gran lunga superiore a quello dei lettori, ragion per cui, tirando le semplici somme del caso, se ne evince che, per buttare sul mercato un bel libro fresco di stampa, occorre fare da sé.
Un tempo la strada era tortuosa e (per i più) buggerata da insormontabili ostacoli di natura economica; Ti ricordi quando per pubblicare un libretto di poesie di 20 o 25 paginette, le case editrici (blasonate e non) ti chiedevano otto o dieci milioni di lire? Beh, quei tempi sono evaporati (insieme ai conti in banca) ed oggi, per pubblicare un libro le parole d'ordine sono: self publishing, e-book e librerie onine.
Nel video che puoi vedere qui sopra, tratto da Costume e Società di Rai 2, il sig. Max Dezzi ci spiega, step by step, come pubblicare e vendere un bel libro online. Max è uno che, come si dice, ce l'ha fatta. Ha venduto 3.000 copie in tre mesi... Gianni Morandi cantava: "Uno su mille ce la fa..." "ma quanto è dura la salita..." ecc. ecc. Ciò che importa è la soddisfazione personale. Quella economica è un po' in la da venire purtroppo: 3.000X0,3=900 Euro tondi tondi...
In due anni (dal 2009 al 2011) l'offerta dei "libri" online è aumentata del 150%, oggi copre il 9% del mercato editoriale complessivo, sfiora i 3 milioni di Euro di fatturato e c'è da credere che il trend continuerà ad essere questo per i prossimi anni.
Ma come si può divenir autori famosi pubblicando libri online a costo "quasi" zero? Facile, basta scrivere bene, anzi, benissimo, anzi, non basta. Come disse Claudio Baglioni in un'intervista di qualche anno fa: "Non basta scrivere una splendida storia per scrivere una canzone di successo"...
Ovviamente, se qualcuno, leggendo il tuo e-book, ne rimarrà piacevolmente estasiato, forse cliccherà sull'odioso "Mi Piace" oppure scriverà una "bella" recensione o un bel commento online. Ma attenzione, non sempre i commenti online sono veritieri, spesso capita che siano pilotati o addirittura scritti dagli stessi autori o da amici e parenti di questi... Inoltre non c'è da fidarsi molto del giudizio dei lettori (nel video questo concetto è spiegato da Walter Siti): la competenza estetica non è come dire "mi piace punto e basta". O forse siamo tutti scrittori e tutti critici professionisti? Il rischio è che prevalga la maggioranza seppur in senso lato...
Il "bello" non lo si decide a maggiornaza, buon e-book a tutti!
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