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Testo online da venerdì 24 febbraio 2012
| Farmer's market: gli altri piangono, loro ridono!
Dal 2010 al 2011 un balzo di oltre il 50% dei fatturati... non male. Potrebbe essere un bel modo per guadagnare subito un bel po' di soldi e soldini semplicemente tornando alle "origini". Un "fazzoletto di terra", magari qualche piccola innovazione tipo "serra" o "lotta biologica" o "non intensivo" ed ecco servita la soluzione. Si tratta pur sempre di "mercati contadini" come quelli di una volta: il contadino coltiva e poi, di mattina in mattina, porta il frutto del suo lavoro in piazza.
Ma le cose sono cambiate: 40 o 50 anni, quando passano, lasciano il segno. Oggi i farmer's market sono (o dovrebbero essere) qualche cosa in più. Certo: oggi come allora "chilometro zero". Certo: oggi come allora dal produttore al consumatore, senza "filiera". Biologico? Forse 40 o 50 anni fa non sempre... anzi.
Pane, latte, formaggio, verdura, frutta, insaccati, vini e tutto il resto (come ad esempio miele, marmellata, cioccolata, passate di pomodoro, sughi e conserve). Il consumatore vuole essere sicuro di portare, nella propria cucina, prodotti ortofrutticoli e prodotti alimentari che non contngano veleni o altri tipi di vergogne. Questo dovrebbero essere i farmer's market: luoghi sicuri per il consumatore. Consumatori talvolta bistrattati da super e iper mercati che, si sà, sono quasi totalmente monopolizzati da prodotti industriali non sempre assolutamente sicuri...
Dicevamo che oggi il farmer's market è qualcosa in più: la piazza del mercato diventa un luogo conviviale dove è possibile, per il consumatore, fare non solo due chiacchere, ma addirittura accompagnarsi al produttore, ad esempio, in una gioviale degustazione. Non solo: la produzione non è confinata al settore alimentare, ma si espande in quello della cura della persona e del benessere. Nascono così, orbitanti in questo nuovo cosmo di business, nuove e più remunerative figure professionali come l'agro estetista, che deve saper smalmare le creme biologiche (derivate da mieli e pappe reali (e non)) nei visi e nei corpi dei tanti che necessitano di un momento di relax bio. Insomma, c'è da buttarsi!
Ad oggi più di 9 milioni di italiani hanno acquistato prodotti nei farmer's market. Oggi ci sono quasi 900 mercati "del contadino" in italia (quasi la metà al nord) ma c'è ancora un grande spazio per chi volesse cimentarsi anima e corpo in questa nuova ("antica") avventura.
Il video è tratto dal TG2 del 24 febbraio 2012
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