ID Autore: 1
ID Articolo: 65
Testo online da venerdì 25 novembre 2011
| Eugenia: sei grande!
La professoressa Eugenia Carfora è la Preside dell'Istituto Comprensivo "Raffaele. Viviani" di Caivano, Parco Verde, periferia Est di Napoli. Inutile dire che in questo quartiere, considerato ad alto tasso di criminalità, tutto è difficile; lo è ancor più gestire una scuola e/o insegnare. È per questo che voglio contribuire, scrivendo di lei, del suo coraggio, della sua ostinazione e perseveranza, dacché una storia come questa venga conosciuta da quante più persone possibile.
Quando arrivò, nel 2007, non trovò una scuola ma uno sfacelo! Non c'era la mobilia (banchi, sedie, armadi), gli infissi erano inservibili, gli spazi esterni inagibili e c'era immondizia e sporcizia dappertutto. Si rimboccò le maniche, coinvolse quante più persone poté, e fece tutto ciò che c'era da fare, a cominciare dalle pulizie. Andò poi a cercare i ragazzi che non frequentavano (più del 50%) direttamente a casa loro e, forte del suo coraggio e della sua fiducia in Aristotele, convinse molti di quei ragazzi e rispettivi genitori che «non esistono alunni zucconi e/o indisciplinati poiché la voglia di imparare dell'uomo è innata in esso »“ spesso sono i precettori la causa del disgusto verso gli studi,».
In questa "storia" che regala a tutti noi una grande carica di orgoglio, fiducia e buona speranza, esistono molte belle persone come Eugenia, più di quanto ci si possa immaginare, per esempio gli insegnanti che lavorano con lei ed i genitori di molti ragazzi che, volontariamente, si prodigano e si adoperano, con piccoli grandi gesti quotidiani, per rendere la suola e la vita degli insegnanti e degli allievi più serena, più coinvolgente, più appagante.
Mi piacerebbe che anche le «Istituzioni» avessero un occhio di riguardo verso situazioni come queste: situazioni difficili, ove i cittadini in primis scelgono, con coraggio, di rischiare non poco mettendoci la faccia e operando concretamente. Dovrebbero, le «Istituzioni», camminare al loro fianco, magari buttando giù i palazzoni popolari che paiono immense caserme galere e costruendo case e servizi a misura d'uomo (sapiens sapiens), e, parallelamente, modificando le regole, spesso ottuse, ove «occorre seguire la graduatoria» per occupare i posti delle cattedre vacanti che in molti rifiutano ma in molti si offrono di insediare: posti che inevitabilmente rimangono vuoti e rendono gli sforzi di Eugenia e di tutte le belle persone coinvolte in questa «missione» ancor più duri ed onerosi,
Il video è tratto dal TG2 della Rai
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