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Testo online da mercoledì 24 agosto 2011
| Cagnolini contesi (e stressati)
I divorzi, oramai (si sa) sono all'ordine del giorno. Altrettanto note sono le dispute legali che ne derivano (l'anno passato si sono contate circa 50.000 vertenze coniugali). Meno noto è che anche "loro", i nostri amici animali (cani e gatti in testa ma non solo), vengono contesi a colpi di arringhe e carte da bollo al momento della separazione. Già, perché anche "loro" fanno parte della famiglia e sia un ex coniuge che l'altro non possono più farne senza.
Sempre più spesso, i giudici, sono chiamati a decidere circa gli affidi degli animaletti contesi: ecco che si fa strada (esattamente come per i pargoletti figli delle coppie in crisi), "l'affidamento congiunto". Ovviamente (come spesso capita alla prole sballottata) anche i sensibili quadrupedi possono subire dei grandi stress ed accusare veri e propri disturbi della personalità a causa di questi continui "passaggi di proprietà"... Lo sanno bene i veterinari chiamati a sfornare prognosi in questa direzione sempre più spesso!
Non solo: a volte, il motivo della "crisi" (e conseguente separazione) è proprio il cane o il gatto (ecc) perché "più amato" rispetto al coniuge... Più amato, più coccolato, più considerato, più riverito, più servito, più "padrone" di casa e di far quello che gli pare (in casa e fuori casa)...
Video: tratto da "Estate con costume" del 24 agosto 2011 - Rai 2
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