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Testo online da sabato 23 luglio 2011
| Libri e lettori
Tratta da SuperQuark del 21/07/2011, la scheda, curata da Rossella Livigli, ci mette davanti alla realtà odierna del nostro paese, ove si vendono pochi libri e se ne leggono ancora meno. Come dire: tutti scrivono (scriviamo) ma in pochi leggono (leggiamo). I lettori abituali (parlando di libri) sono circa 4 milioni su circa 60 milini della popolazione attuale (circa 50 milioni sono gli adulti). Certo, dal lontano 1861, momento dell'Unità d'Italia, molto è cambiato, ma la situazione non può certo definirsi rosea. Anche l'editoria è cambiata: infatti si legge poco ma si scrive molto; spesso e volentieri pubblicando a spese proprie ed avvalendosi di editori (veri o presunti) online.
"Occorre allargare la base di lettura" (spiega il prof. Gian Arturo Ferrari - presidente del "Centro per i libri e per la lettura"), ovvero promuovere la lettura: un modo per farlo è iniziare dai bambini, esponendoli ai libri e leggendo loro i libri (ovviamente quelli appropriati). Leggere fa bene, rende più "intelligenti", migliora le capacità cognitive del bambino, migliora quindi la salute psichica, mentale e psicologica del futuro adulto. NatiPerLeggere.It è un'associazione di pediatri e bibliotecai che si occupa di spiegare ai genitori dei "nuovi nati" come fare ciò.
Leggere fa bene al cervello a qualunque età.
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