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Testo online da mercoledì 26 maggio 2010
| Torino: Mole Antonelliana
La Mole Antonelliana si trova nel centro della città di Torino, in via Montebello al numero 20, nei pressi di via Gaudenzio Ferrari a nord, via Giuseppe Verdi a sud e via Riberti ad ovest. Per citare alcune vie più conosciute, possiamo dire corso San Maurizio a nord - nord ovest e via Po a sud. La si scorge benissimo da piazza Castello, da piazza Vittorio e da molte altre vie del centro essendo la Mole Antonelliana alta ben 163 metri.
La Mole Antonelliana vista da via Riberi. (2007) La Mole Antonelliana si trova ove prima vi era uno dei bastioni delle antiche mura di Torino, abbattute durante i primi anni del 1800 per ordine di Napoleone Bonaparte. Fu iniziata nel 1863 su commissione del 1861 della comunità ebraica che, approfittando della concessione di Carlo Alberto al libero culto delle religioni non cattoliche, e del precedente stato di emancipazione ottenuto nel 1848 (prima la comunità ebrea era ghettizzata), volle costruire un'imponente Sinagoga in città (allora prima capitale d'Italia). Il progetto fu del più famoso architetto del tempo: Alessandro Antonelli; ma dopo pochi anni e alcune modifiche al progetto originale, la comunità ebraica non fu più in grado di sostenere gli alti costi e così, nel 1869, fece terminare i lavori anzitempo e i costruttori dovettero montare un tetto provvisorio: l'altezza dell'opera si fermò a circa 47 metri.
La gruglia della Mole: particolare. Da notare la stella in punta, larga circa 2,4 metri, che prese il posto della statua "Genio Alato" dopo che questa cadde nel terrazzino sottostante colpita da un fulmine nel 1904. La statua non riportò quasi alcun danno e fu in seguito messa in mostra all'interno della Mole stessa. (2008) Successivamente, nel 1873, la città di Torino acquisì l'opera incompiuta donando in cambio un terreno (attuale piazzetta Primo Levi - via san Pio V) su cui la comunità Ebraica fece costruire un'altra Sinagoga, più modesta ma nn per questo meno bella dal punto di vista architettonico, questa volta dall'architetto Enrico Petiti. Vennero così ripresi i lavori (in dedica a Vittorio Emanuele II) e, Alessandro Antonelli riuscì a portare l'altezza dell'opera fino a 167,5 metri compresa la statua del "Genio Alato" (raffigurante un Angelo) posta in cima ed alta ben 4 metri (abbattuta in seguito da un fulmine che la colpì durante un potente nubifragio l'11 agosto 1904), divenendo così la costruzione in muratura più alta d'Europa (primato perduto il 23 maggio 1953 a causa di una tromba d'aria che causò il crollo di ben 47 metri di gruglia. - Gruglia poi ricostruita non più in muratura ma in acciaio rivestito in pietra e inaugurata il 31 gennaio 1961).
Un particolare della base della Mole, vista da via Riberi. (2007) La mole Antonelliana venne ufficialmente terminata il 10 aprile 1889 (con la posa della statua rivestita in oro "Genio alato"), ad un anno dalla scomparsa del famoso architetto che la progettò. I lavori però furono conclusi dal figlio Costanzo Antonelli insieme con altri architetti soci dello studio del padre, tra cui l'ingegner architetto Crescentino Caselli. Inizialmente, quindi dal 1889, la Mole ospitò il Museo del Risorgimento che ivi rimase fino al 1938, quando venne trasferito nei locali di Palazzo Carignano. Dal 1938, quindi, la Mole Antonelliana non ebbe più una funzione specifica, se non quella di fungere da sede per occasionali mostre e, dal 1961, anche attrattiva turistica panoramica grazie all'ascensore interno (costruito appunto nel 1961, in onore del centenario dell'unità d'Italia) che portava in cima alla cupola, al tempietto panoramico posto proprio sotto la guglia. Nel 1996 la Mole Antonelliana venne chiusa per lavori di restauro e quando riaprì divenne la sede permanente del Museo Nazionale del Cinema.
La Mole, monumento simbolo della città di Torino, lato principale via Montebello. (2007)
Vista notturna da via Montebello. (2000)
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