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Giovanni Meli
06 marzo 1740
Palermo - Italia
Fu un domenica di 283 anni fa
Scomparve il
20 dicembre 1815
Palermo
Fu un mercoledì di 208 anni fa
Aveva 75 anni
(A cura di Antonino Fleres)
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| Medico, letterato, filosofo, chimico, poeta dialettale siciliano. Detto "l'Abbati" (l'Abate), Giovanni Meli studiò dai Padri Gesuiti e presto orientò la sua predilezione per gli studi letterali e filosofici. (Fu aiutato in questo anche dal periodo storico (illuminista) in cui vigeva la monarchia del riformista Carlo III di Borbone: in particolare a Palermo, il governo del viceré Caracciolo favorì la rinascita della vita culturale e civile grazie, appunto, ad una serie di buone riforme.) Nato da Antonio Meli e da Vincenza Torriquas, in una famiglia modesta (il papà faceva l'orefice), Giovanni Meli, una volta in età adulta, dovette conciliare la sua passione per gli studi umanistici, con la necessità di dover lavorare per mantenersi e così studiò (anche) medicina e divenne medico. Cominciò prestissimo a scrivere e presto conobbe la notorietà (anche grazie alla discreta notorietà del nonno paterno suo omonimo) e quindi la celebrità presso i più noti circoli letterari del Palermitano (per es. all'Accademia del Buon Gusto). Il poemetto "La Fata Galante" fu il suo primo grande successo, seguirono poi moltissime Odi, Canzonette, Poesie e Melodrammi (come per es. il poema "Bucolica" oppure l'opera "L'Origini di lu Munnu"). Molti suoi lavori furono scritti in vernacolo, in dialetto Siciliano, come per es. la poesia "Don Chisciotte della Mancia" (Don Chisciotte). Il soprannome "l'Abate" gli fu dato perché vestiva come un prete (pur non avendo mai intrapreso tale carriera). Si vestiva così per crearsi un'immagine dato che, a suo dire, si definiva "non di bell'aspetto". Eppure non mancò d'esser conteso (ed amato) da molte donne che lo ammiravano per le straordinarie doti letterali. Di seguito gli fu data la cattedra di Chimica, ma nonostante la grande carriera (sia come cattedrante che come letterato e filosofo (fu socio infatti di molte importanti Accademie in tutta Italia)), non fu mai ricco, ed anzi, finì i suoi giorni in grande difficoltà economica. Morì a Palermo il 12 dicembre del 1815 e fu successivamente (nel 1828) sepolto nella chiesa di San Domenico.
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Gabriel Garcia Marquez
06 marzo 1927
Aracataca, Santa Marta - Colombia
Fu un domenica di 96 anni fa
(A cura di Laura Fleres)
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| Scrittore Fu il primo dei sedici figli di Gabriel Eligio Garcia, telegrafista, e di Luisa Marquez Iguaran, maga e chiaroveggente. Allevato dai nonni materni, il piccolo Gabriel Garcia Marquez portò sempre con sé il ricordo dei luoghi e delle persone della sua infanzia e dei racconti ascoltati dalla nonna, formidabile narratrice di storie fantastiche. A nove anni raggiunse i genitori a Sucre e, grazie ad una borsa di studio, frequentò le scuole superiori fino al diploma, conseguito nel 1946. L'anno successivo si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell' Università di Bogotà. In quegli anni scrisse i suoi primi racconti, pubblicati in particolare sul quotidiano liberale "El Espectador". Durante gli anni della dittatura lavorò come corrispondente europeo di "El Espectador" e questa esperienza, che gli permise di frequentare le principali capitali europee, fu fondamentale per la formazione dello scrittore. Rientrato in Colombia nel 1958, si sposò con Mercedes Barcha e continuò l'attività di giornalista. Nel 1959, dopo la vittoria di Fidel Castro a Cuba, si trasferì a L'Avana dove lavorò presso l'agenzia stampa "Prensa Latina", come corrispondente, prima da Bogotà e poi da New York. Nel 1961 fu pubblicato il romanzo "Nessuno scrive al colonnello". A causa delle sue idee liberali, non era ben visto dal governo assolutista colombiano, quindi si trasferì in Messico dove nacquero i due figli, Rodrigo e Gonzalo. Abbandonato il giornalismo, si dedicò esclusivamente alla letteratura e nel 1967 pubblicò il suo capolavoro, "Cent'anni di solitudine", che ottenne uno straordinario successo internazionale. È la storia di un immaginario villaggio dell'entroterra colombiano, Macondo, dalla sua fondazione alla sua fortuna, alla sua decadenza e successiva scomparsa, intrecciata alla storia della famiglia del fondatore, la famiglia Buendia, a partire dal patriarca attraverso sei generazioni, fino al mostruoso Aureliano che vive solo un'ora e un minuto prima di essere divorato dalle formiche. In seguito Gabriel Garcia Marquez si trasferì in Spagna dove rimase fino al 1975 quando pubblicò il romanzo "L'autunno del patriarca", che ha come tema il potere politico e la corruzione. Nel 1981 fu pubblicato "Cronaca di una morte annunciata" ripreso da Francesco Rosi per l'omonimo film del 1987. Nel 1982 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura che consacrò definitivamente a livello mondiale la sua fama. Dopo il conferimento del Nobel venne ufficialmente invitato a tornare in Colombia, dove si occupò di problemi sociali ed ebbe funzioni di mediatore tra il governo e i ribelli di sinistra. Tra le opere più recenti ricordiamo "Dell'amore e altri demoni" (1994), "Notizia di un sequestro" (1996) che ricostruisce dieci rapimenti effettuati dai narcotrafficanti in Colombia e la sua autobiografia "Vivere per raccontarla" (2002).
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David Gilmour
David Jon Gilmour
06 marzo 1946
Grantchester Meadows, Cambridge - Inghilterra
Fu un mercoledì di 77 anni fa
(A cura di Antonino Fleres)
http://www.pinkfloyd.com/
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| Cantante, autore, musicista. La sua prima chitarra la ebbe a 13 anni e fu subito amore. A soli 17 anni fondò il suo primo gruppo: i Jokers Wild, ma dato che i guadagni non erano sufficienti a pagare nemmeno le spese, nel frattempo fece diversi lavoretti per sopravvivere, tra cui il modello indossatore. Con i Jokers Wild ebbe un discreto successo, dato che nol 1964 fecero da spalla ad un concerto degli Animals, ma nonostante ciò il gruppo si sciolse e Dave fondò prima i Flowers e poi Bullitt, finché, nel 1968, non viene chiamato a sostituire il suo amico d'infanzia Syd Barrett che militava (insieme a Nick Mason, Roger Waters e Richard Wright) in una band destinata a diventare molto famosa: i Pink Floyd (in onore di Pink Anderson e Floyd Council). Fu Roger Waters ad ereditare le mostrine di leader del gruppo, ma David Gilmour fu sempre autore e coautore di molti brani dei Pink Floyd per i 15 anni successivi, finché Roger Waters non lasciò il gruppo. Fu così che, Dave divenne il leader dei Pink Floyd e, nel 1987 uscì A Momentary Lapse Of Reason, ossia il primo album senza Roger Waters. Nella sua carriera ha inciso molti dischi da solista, ha scritto colonne sonore per la TV, ha prodotto molti artisti ed ha collaborato con molti suoi colleghi di fama internazionale.
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