Oggi Nacque: James Brown, Debora Caprioglio
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James Brown
03 maggio 1928
Barnwell, South Carolina - Stati Uniti d'America
Fu un giovedì di 97 anni fa
Scomparve il
25 dicembre 2006
Atlanta, Georgia - Stati Uniti d'America
Fu un lunedì di 19 anni fa
Aveva 78 anni
(A cura di Antonino Fleres)
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Cantante soul.
Ebbe un'infanzia molto difficile, anche a causa della povertà in cui nacque ed all'abbandono dei sui genitori, ma iniziò ugualmente ad appassionarsi al canto grazie ai canti Gospel che ascoltava nelle chiese. Tra un espediente e l'altro (a 16 anni era in riformatorio per furto) iniziò a cantare ed imparò a suonare l'organo e la batteria, e, dato che la passione e la bravura crescevano, quando finì di scontare la pena, si unì alla band The Gospel Starlighters capeggiata da Bobby Byrd. In seguito la band cambiò nome e leader, divenne The flames, e, nel 1955, compose il primo pezzo di successo, Please, please, please che valse loro milioni e milioni di dischi venduti. Da allora James Brown collezionò successi dopo successi (impossibile elencarli tutti), tanto da venir consacrato The Godfather of Soul. Molte le sue apparizioni anche nel cinema, ricordiamo The Blues Brothers del 1980 di John Landis, con John Belushi e Dan Aykroyd. Corposo il suo impegno sociale, ricordiamo la battaglia a favore Amina Lawal (trentenne nigeriana condannata a morte dato che ebbe un figlio fuori dal matrimonio) nel 2002. Innumerevoli anche i premi da lui ricevuti. (James Brown sostiene di essere nato nel 1933 a Macon in Georgia.)
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Attrice.
Iniziò la sua carriera a 18 anni (dopo aver frequentato danza per 9 anni) partecipando e vincendo il concorso 'Un volto per il cinema' a Venezia. Cinematograficamente debuttò nel 1989, al fianco del regista attore Klaus Kinski (che fu anche suo compagno per un periodo) nel film 'I grandi cacciatori', seguito dal film 'Kinski - Paganini', dello stesso anno, diretto sempre da Klaus Kinski. Sempre nel 1989 iniziò a fare teatro debuttando con 'Lulù' di F. Weedekind (regia di T. Brass) e subito dopo con 'Una bomba in ambasciata' di Monicelli. Fu conosciuta dal grande pubblico grazie al cinema e a Tinto Brass che la volle per il film Paprika del 1991. Seguirono altri film, ma la carriera di Debora Caprioglio si sviluppò sopratutto nel teatro e nella fiction TV. Ricordiamo per il teatro 'L'importanza di chiamarsi Ernesto' di O.Wilde regia di M. Missiroli del 2000, 'Un marito ideale' di O.Wilde regia di M. Missiroli del 2002 e 'Lo zio' di F.Branciaroli regia di C.Longhi del 2004. Ricordiamo per la TV 'Sansone e Dalila' di N. Roeg del 1995 e 'Non lasciamoci più' regia di V. Sindoni con Fabrizio Frizzi del 1998 e 1999.
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