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Tim Buckley
Timothy Charles Buckley III
14 febbraio 1947
Washington DC - U.S.A.
Fu un venerdì di 76 anni fa
Scomparve il
29 giugno 1975
Dallas, Texas - U.S.A.
Fu un domenica di 48 anni fa
Aveva 28 anni
(A cura di Riccardo Zucaro)
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| Cantautore Trascorse l'adolescenza a Anaheim, in California, poi si trasferì a Los Angeles. Durante le scuole superiori scrisse, insieme all'amico poeta Larry Backett, una ventina di canzoni che lo introdussero nel mondo del folk losangelino. Con Herb Cohen firmò un contratto con la casa discografica Elektra all'età di 19 anni, registrò il primo album omonimo. Una serie di concerti lo portarono a esibirsi nella West Coast; a un anno di distanza incide "Goodbye and Hello", decretato come il più grande successo dell'artista. Cominciò a scrivere i testi da sé, liberando la sua interiorità angosciata. Una serie di concerti lo porteranno in Inghilterra, dove registrerà per uno show televisivo e verrà ispirato per il successivo album, "Happy Sad", dal quale si sente trasparire una vicinanza al jazz di Miles Davis. Arrivò così a un rivoluzionamento, passando a un folk contaminato da atmosfere blues e jazz; la disperata voce urlata non porterà però successo e l'Elektra rescinderà il contratto. Gli verrà offerto un'opportunità con la Straight Records di Leonard Cohen, dove pubblicò "Blue Afternoon". Dopo "Lorca" del 1970, Tim uscì con un capolavoro di tecnica canora, "Starsailor", segnato purtroppo da un clamoroso insuccesso di pubblico. Non fu in grado di riprendersi e si lasciò andare nell'abisso della droga e dell'alcool, fatale nella notte tra il 28 e 29 giugno a casa di un amico.
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