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Astor Piazzolla
Astor Pantaleon Piazzolla
11 marzo 1921
Mar Del Plata, Buenos Aires - Argentina
Fu un venerdì di 103 anni fa
Scomparve il
04 luglio 1992
Buenos Aires - Argentina
Fu un sabato di 32 anni fa
Aveva 71 anni
(A cura di Antonino Fleres)
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Musicista, compositore.
Di origine italiana. Suo nonno Pantaleone Piazzolla emigrò da Trani (Puglia) per andare in Argentina dato che il mestiere di pescatore non gli permetteva di vivere bene. Dal figlio Vincente Piazzolla, che si sposò con Asunta Manetti, anche lei di origine italiana (Massa Carrara), nacque Astor Pantaleon (il nome Astor fu in onore di un amico del padre, Astor Bolognini, primo violoncello all'Orchestra Sinfonica di Chicago e pilota motociclistico). All'età di 4 anni si trasferirono a New York e lì, il giovane Astor, vi rimase fino all'età di 16 anni. Che fosse già da allora un tipo fuori dal comune lo si evince anche dal fatto che in quel periodo imparò a parlare fluidamente ben 4 lingue (inglese, francese, spagnolo e italiano). La passione per la musica lo travolse fin da bambino (ed in qualche misura lo distolse dall'ambiente violento dell'"Ottava Strada" di allora). Nel 1930, infatti, iniziò a studiare il bandoneon (strumento musicale di origine germanica simile alla fisarmonica) dato che il papà Vincente (detto "Nonino" dai nipoti (figli di Astor)) gli regalò l'anno prima un esmplare di bandoneon da ben 19 dollari del tempo preso al banco dei pegni. Un anno di studio con il maestro Andres Daquila ed ecco pronto il primo disco: "Marionette Spagnol". Poco dopo divenne allievo del maestro Bela Wilda (a sua volta discepolo di Sergej Rachmaninov) e questa è la frase che successivamente Astor Piazzolla disse parlando di Bela Wilda: "Con lui ho imparato ad amare Bach". Conobbe poi il grande interprete di tango Carlos Gardel che presto divenne amico di famiglia e gli offrì la possibilità di partecipare al film "El Dia Que me Quieras" nella parte di un venditore di giornali. Nel 1936 tornò in Argentina, prima a Mar De Plata, poi a Buenos Aires. Lì, per una quindicina d'anni suonò Tango nei night e, parallelamente componeva (per es, nel 1950, la colonna sonora del film "Bolidos de Acero") Nel 1953 andò a Parigi ove studiò con Nadia Boulanger. Da allora Astor Piazzolla non si fermò più. In tutto scrisse più di un migliaio di parti tra opere teatrali (tra cui "Maria di Buenos Aires"), colonne sonore per 40 films, e musiche per canzoni. Più di 600 furono incise. Vinse molti premi (tra cui un "Grammy Awards con il brano "Libertango" nel 1998), collaborò e studiò con molti nomi noti dell'elite musicale, fondò moltissimi gruppi musicali, tenne moltissimi concerti in tutto il mondo e fu ospite di moltissime trasmissioni TV; ma sopratutto coltivò la sua passione per il "Tango" tanto da fondare un suo personale stile, un po' folkloristico, che si differenziò da quello classico ma che ebbe un enorme successo. Infatti, il suo grande estro artistico lo portò a fondere parti di jazz su basi classiche di tango e a suonare questi pezzi innovativi (anche se per alcuni "puristi" un po' impertinenti) con strumenti moderni quali basso elettrico, batteria, organo ("Hammond") ecc.
Si sposò con Laura Escalada, sua ultima moglie, nel 1976.
In Italia fu ospite, nel 1972, della trasmissione "Teatro 10" condotta da Alberto Lupo e Mina Mazzini che, successivamente, incise con lui il brano "Balada para mi muerte".
Fu nominato, nel 1985, "Cittadino Illustre" di Buenos Aires.
Gli fu intitolato, nel 2008, per mano del Presidente della Repubblica Argentina Cristina Fernandez de Kirchner, l'areoporto di Mar Del Plata
Purtroppo a causa di una complicazione dovuta ad infarto avuto nel 1973, si spense il 4 luglio 1992.
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