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Sergio Endrigo
07 settembre 2005
Roma - Italia
Fu un mercoledì di 18 anni fa
Aveva 72 anni
Nacque il
15 giugno 1933
Pola, Istria - Croazia (allora Italia)
Fu un giovedì di 90 anni fa
(A cura di Antonino Fleres)
http://www.sergioendrigo.it/
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| Cantante, autore Figlio d'arte, suo papà Romeo era un tenore (oltre che scultore), ma Sergio non lo conobbe mai veramente perché scomparve che lui aveva solo 6 anni. Iniziò prestissimo a suonare (comprò la prima chitarra a 14 anni) ed ancor prima a cantare (cantava 'La donna è mobile' all'osteria di Bepi Mustaccia in Venezia), ma quando divenne giovanotto, decise di seguire il filone melodico della musica leggera. Nel 1959 entrò a far parte del complesso di Riccardo Rauchi, in qualità di cantante contrabbassista. Fu così che iniziò ad incidere dischi, ma il suo nome non comparve mai nelle note di copertina. Decise così di abbandonare il gruppo e tentare la strada solista. Infatti nel 1960 entrò in Ricordi ed iniziò ad incidere, finché non raggiunse la notorietà popolare con la canzone 'Io che amo solo te' del 1962. Ricordiamo alcune sue canzoni di quel periodo: Aria Di Neve, Via Broletto 34, Viva Maddalena, Era D'Estate, La Rosa Bianca (da una poesia di Josè Martì). Consacrò poi il suo suuccesso vincendo nel 1968 il Festival di Sanremo con il brano 'Canzone per te'. Sergio Endrigo preferì le collaborazioni con poeti come Gianni Rodari con il quale scrisse la famosa 'Ci vuole un fiore' o Vinicius de Moraes con il quale scrisse ed interpretò alcuni pezzi del concept album 'La vita, amico, è l'arte dell'incontro' del 1970. Fu anche scrittore, debuttando nel 1995 con il libro 'Quanto mi dai se mi sparo?' stampato in un numero di copie assai limitato. Scrisse anche un paio di colonne sonore per il cinema. Nel 2003 il suo ultimo album 'Altre Emozioni'.
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