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Almanacco del giorno 7 febbraio:

Oggi Nacque: Charles Dickens, Vasco Rossi

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118
Charles Dickens
07 febbraio 1812
Porthsmouth - Inghilterra
Fu un venerdì di 212 anni fa

Scomparve il
08 giugno 1860
Londra - Inghilterra
Fu un venerdì di 164 anni fa
Aveva 48 anni

(A cura di Laura Fleres)

 

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Romanziere
Il padre era addetto all'ufficio paga della Marina, la madre proveniva da una famiglia di posizione sociale più elevata. Nei primi anni di vita, le peregrinazioni del padre, che veniva spesso trasferito, popolarono la sua mente di paesaggi rurali e urbani che si trasferirono più tardi nelle sue opere. Appena dodicenne, fu collocato dal padre a lavorare in una fabbrica di lucido da scarpe; in seguito il padre fu arrestato per debiti. Le tristi vicende giovanili, rivissute soprattutto in "David Copperfield", incisero nell'animo dell'autore una cicatrice insanabile. Una provvidenziale eredità liberò il padre dal carcere e permise a Dickens di frequentare per un paio d'anni un corso di studi e lavorare in seguito in uno studio d'avvocato. Si diede quindi al giornalismo diventando uno dei più quotati corrispondenti parlamentari d'Inghilterra. Nel 1836 scrisse "Il circolo Pickwick. La fama di Dickens si consolidò con i romanzi successivi: "Le avventure di Oliver Twist" e "Vita e avventure di Nicholas Nickleby". I romanzi successivi videro accentuarsi l'interesse dell'autore per i problemi sociali. Ricordiamo: "David Copperfield", "Casa desolata", "Tempi difficili", "La piccola Dorrit". Colpito da emorragia cerebrale lasciò incompiuto il suo ultimo romanzo "Il mistero di Edwin Drood".

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119
Vasco Rossi
07 febbraio 1952
Zocca, Modena - Italia
Fu un giovedì di 72 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)
http://www.vascorossi.net/

 

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Cantante.
Dopo aver vinto alla tenera età di 13 anni (1965), la gara canora Usignolo d'Oro con la canzone "Come nelle Fiabe", e dopo altre esperienze con alcune band musicali (i Killer e i Little Boys) ed anche nel campo del teatro e della radio (fu tra i fondatori di Punto Radio con sede nella sua Zocca), Vasco iniziò a dedicarsi alla canzone a tempo pieno. "Ma cosa vuoi che sia una canzone" fu il suo primo album che uscì nel 1978 (il primo singolo fu nel 1977: "Jenny e Silvia"). Continuò ad incidere, finché, nel 1980 il brano "Colpa d'Alfredo" (dell'omonimo album) rese Vasco davvero popolare. "Siamo solo noi", brano dell'album successivo consolidò il successo acquisito e da allora la strada di Vasco Rossi fu solo in ascesa. Ricordiamo "Vita spericolata" del 1983 (con l'album Bollicine). Ma la svolta decisiva fu nel 1990, quando in due soli concerti, realizzò il record di presenze con oltre 110.000 spettatori (al S. Siro di Milano e al Flaminio di Roma) eguagliando artisti internazionali come Madonna e i Rolling Stones. Altri successi: "Non siamo mica americani" (con il brano Alba chiara) del 1979, "Cosa succede in città" del 1985, "C'è chi dice no" del 1987, "Liberi liberi" del 1989, "Gli spari sopra" del 1993, "Canzoni per me" del 1998, "Buoni o cattivi" del 2004. Moltissimi i premi ed i riconoscimenti, tra i tanti ricordiamo la Laurea ad Honorem in Comunicazione.

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Oggi Scomparve: Carlo Goldoni, Papa Pio IX, Claudio Villa

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575
Carlo Goldoni
07 febbraio 1793
Parigi - Francia
Fu un giovedì di 231 anni fa
Aveva 86 anni

Nacque il
25 febbraio 1707
Venezia - Italia
Fu un venerdì di 317 anni fa

(A cura di Laura Fleres)

 

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Commediografo e drammaturgo.
Nacque all'interno di una famiglia benestante; il padre era un medico appassionato di teatro. Dopo aver trascorso l'infanzia a Venezia, il giovane Carlo studiò presso il collegio dei gesuiti di Perugia, quindi dai domenicani a Rimini. Nel 1723 fu ammesso al prestigioso Collegio Ghislieri di Pavia dove intraprese gli studi di giurisprudenza, come voleva il padre. Nel 1725 ne fu però espulso a causa di una satira da lui composta contro le inospitali donne del luogo. Riprese gli studi a Modena per interromperli nuovamente e intraprendere l'attività di coadiutore presso i tribunali di Chioggia e di Feltre. Si laureò in legge a Padova nel 1731, poco dopo la morte del padre. La sua vera vocazione era, però, il teatro e dopo il fortunato incontro con l'impresario teatrale Giuseppe Imer iniziò con lui una collaborazione scrivendo testi per la sua compagnia attiva presso il teatro San Samuele di Venezia. Nel 1734 la compagnia portò in scena la tragicommedia "Belisario" composta dallo stesso Goldoni. Nel 1736, durante una tournée della compagnia a Genova, conobbe Nicoletta Connio che divenne sua moglie. Nel 1747 ci fu per Goldoni una grande svolta dovuta all'incontro con il capocomico Girolamo Medebach, grazie al quale riuscì a portare a termine il suo programma di riforma del teatro comico. Alla fine del carnevale del 1750, per la compagnia Medebach ci fu un momento di crisi così Goldoni si impegnò a presentare sedici nuove commedie per la stagione successiva. Mantenne la coraggiosa promessa, ma il forte impegno gli procurò anche parecchi problemi nervosi. Tra le nuove commedie ci furono veri capolavori come "La bottega del caffè", "Il bugiardo" e "I pettegolezzi delle donne". Nel 1752 scrisse una delle sue commedie più famose "La locandiera", ma nel frattempo i rapporti con Medebach si guastarono e così il Goldoni passò dal teatro Sant' Angelo al San Luca ed in circa dieci anni scrisse più di sessanta commedie tra cui "I Rusteghi" capolavoro del teatro goldoniano in dialetto veneziano. Nel 1762, dopo aver ricevuto da Parigi una proposta di contratto biennale e ormai stanco di lottare contro gli oppositori della sua commedia che gli rinfacciavano l'impurità della lingua, decise di trasferirsi nella capitale francese. Rimase a Parigi trent'anni, ma quello fu il periodo meno felice della sua produzione perché non gli vennero mai richieste opere complete, ma soprattutto scenari da cui trasse commedie che inviò a Venezia, tra queste "Il ventaglio" che nel 1765 riscosse un grande successo al teatro San Luca. Fu quindi nominato maestro d'italiano delle principesse reali e nel 1784, ormai quasi cieco e provato dalle ristrettezze economiche, iniziò a dettare i "Mémoires", l' autobiografia dedicata a Luigi XVI. Lo scoppio della rivoluzione soppresse tutte le pensioni di corte, così anche il Goldoni, nel 1792, perse il suo sostentamento e sprofondò in una situazione economica drammatica. Morì l'anno seguente, il 7 febbraio, appena un giorno prima che gli venisse restituita la sua pensione.

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311
Papa Pio IX
Giovanni Maria Mastai Ferretti
07 febbraio 1878
Città del Vaticano
Fu un giovedì di 146 anni fa
Aveva 86 anni

Nacque il
13 maggio 1792
Senigallia - Italia
Fu un domenica di 232 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)
http://www.vatican.va/

 

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Papa della Chiesa Cattolica.
Di famiglia nobile, venne ordinato Sacerdote nel 1819, Arcivescovo nel 1827, Cardinale nel 1832 ed infine, a soli 54 anni, il 16 giugno 1846, venne procalmato Papa.
Papa Pio IX si trovò in quel periodo storico dell'unificazione d'Italia, quando, con la breccia di porta Pia, il 20 settembre 1870, Roma fu annessa all'Italia. Da allora, i papi rimasero quasi in clausura in Vaticano fino alla firma dei Patti Lateranensi dell 11 febbraio 1929 tra Mussolini e papa Pio XI.

Speciale: tutti i Papi della Chiesa Cattolica

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149
Claudio Villa
Claudio Pica
07 febbraio 1987
Roma - Italia
Fu un sabato di 37 anni fa
Aveva 61 anni

Nacque il
01 gennaio 1926
Roma - Italia
Fu un venerdì di 98 anni fa

(A cura di Antonino Fleres)

 

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Cantante, attore.
Il debutto risale al 1944, all'Ambra Jovinelli, ove cantò una canzone famosa di quel tempo: "Il cardellino". Conobbe poi il maestro Ferroni che lo introdusse alla Radio ove divenne protagonista negli anni successivi. Nel 1947 incise con la Parlophon il suo primo disco: "Canzoncella" e "Serenatella dolce e amara". Divenne poi il Reuccio (1955), con la sua voce limpida da tenore ed i suoi modi fermi e affabili e non disdegnò di interpretare alcuni ruoli in altrettanti film musicali degli anni 50 e 60. Vinse ben 4 volte il Festival di Sanremo (1955 "Buongiorno Tristezza", 1957 "Corde della mia chitarra", 1962 "Addio addio", 1967 "Non pensare a me"). Tra i suoi moltissimi successi (quasi 50 milioni di dischi venduti) ricordiamo: "Granada", "Binario", "Il torrente", "Buongiorno Tristezza", "Messico e nuvole". L'annuncio della sua prematura morte venne dato in diretta televisiva durante l'ultima serata del Festival di Sanremo del 1987 da Pippo Baudo. In seguito, grazie ad una raccolta di firme, venne dato il suo nome ad un tratto del Lungotevere in Roma.

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