Poeta, autore
(Suo papà Federico Garcia Rodriguez, e sua mamma Vicenta Lorca). Da piccino non andava molto bene a scuola ma non per mancanza d'intelligenza, bensì per mancanza d'interesse, infatti, a 14 anni era un ottimo pianista dato che la musica (e l'arte in generale) lo affascinavano. Pur essendo timido, (anche a causa di alcuni problemi di salute) riusciva a coinvolgere gli amici nelle sue cose (come le definiva lui - ovvero i suoi giochi e le sue passioni), e, quando si trasferì a Granada iniziò a frequentare, insieme all'università (filosofia), anche il circolo culturale El Rinconcillo ove conobbe molte persone importanti (come Salvador Dalì, Luis Bunuel, Rafael Alberti ...). A 18 anni il suo primo lavoro letterario Mi pueblo. Si trasferì a Madrid ed iniziò a scrivere libri, poesie, canzoni, spettacoli teatrali ed a viaggiare molto. Impossibile elencare tutte le opere di Federico Garcia Lorca che a 30 anni era conteso tra New York, Cuba, Argentina ecc. per le sue famose conferenze. Fu assassinato a soli 38 anni, durante la guerra civile spagnola, dai franchisti (dato che, sempre nel 1936, fondò insieme ad Rafael Alberti l'Associazione degli intellettuali antifascisti) che lo catturarono a Granada e lo portarono a Viznar (precisamente davanti alla Fontana delle Lacrime) ove lo fucilarono senza nemmeno processarlo.
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