"L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente" è un film molto bello, uscito ad Hong Kong nel dicembre 1972 (anche se in Italia uscì solo nel febbraio 1974, dopo la morte di Bruce Lee avvenuta il 20 luglio 1973). Il film è stato diretto, co-prodotto e interpretato da Bruce Lee. Il genere può essere definito un po' commedia d'azione e un po' dramma d'azione. Ovviamente l'azione è quella delle arti marziali orientali anche se, in questo film, si mescola un po' con quella più classica occidentale.
Per gli amanti del genere e del famosissimo attore prematuramente scomparso, non ho bisogno di aggiungere nulla, ma voglio comunque sottolineare, come, a mio avviso, questo film abbia segnato un importante punto di svolta.
Infatti, secondo me, Bruce Lee ha avuto un'intuizione "geniale" (anche se forse non ha avuto il tempo di rendersene davvero conto) nel voler "coinvolgere" l'occidente – in questo caso il film è stato girato a Roma e non mancano le inquadrature ai luoghi famosissimi di questa città (Colosseo, Piazza Navona, Piazza del Popolo, eccetera) e zone limitrofe (per esempio Villa D'Este a Tivoli) – raccontando una storia di delinquenza comune molto verosimile (seppur molto romanzata) dove il dramma e l'azione si mescolano benissimo con tanti momenti simpatici e romantici. Non più quindi film d'azione del genere Karate e Kung Fu (e arti marziali varie) esageratamente fantastici, con salti impossibili e forze sovrumane dei protagonisti, ma una storia pseudo reale, divertente, appassionante, coinvolgente e, ovviamente, con un bel po' di sano e soprattutto pseudo reale Kung Fu.
(Tralascio il fatto che l'edizione italiana differisce un pochino rispetto a quella originale sia nella trama che nella colonna sonora)
L'azione, dati i tempi, lo scarso budget e lo standard delle produzioni di Hong Kong dei primissimi anni Settanta, è praticamente priva di effetti speciali, tuttavia, Bruce Lee, ha saputo, in modo magistrale, rendere verosimili molte scene di combattimenti riducendo al minimo le inevitabili "pecche" dovute ai "vecchi" trucchi analogici adottati dietro le camere da presa ed in fase di montaggio per nascondere i molti "contatti" obbligatoriamente finti e/o simulati.
Aggiungo che, nonostante lo scarso budget, il film "L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente" (The Way of the Dragon) ha raggiunto in tutto il mondo incassi da record.
Dopo questo film molti grandi attori dell'est asiatico sceglieranno di proseguire questo genere – ovvero l'azione pseudo reale delle arti marziali orientali mescolata con la commedia e la suspence di momenti drammatici – che diventerà apprezzatissimo in tutto il mondo, uno fra tutti: Jackie Chan.