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Imperatore Costantino I
Flavio Valerio Costantino, Costantino il Grande
27 febbraio 272
Naissus (Nis) - Serbia
Fu un martedì di 1752 anni fa
Scomparve il
22 maggio 337
Nicomedia - Turchia
Fu un sabato di 1687 anni fa
Aveva 65 anni
(A cura di Riccardo Zucaro)
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Imperatore romano
Fu imperatore romano, governò per trentuno anni. Successore e figlio dell'Imperatore Costanzo Cloro, divenne cesare nel 305. Fu eletto imperatore a York, nel 306, e si occupò della parte occidentale dell'impero. Si alleò con l'Imperatore Massimiano, che morì poi nel 310. L'anno seguente, con il decesso dell'Imperatore Galerio, gli imperatori dell'epoca dell'Imperatore Licinio, l'Imperatore Massimino Daia e Costantino I, si unirono contro Massenzio, che si autoproclamò imperatore ma non venne mai riconosciuto tale (più che altro venne definito come usurpatore); Costantino I lo uccise nel 312, nella celebre battaglia del Ponte Milvio. L'anno seguente, con la morte dell'Imperatore Massimino Daia, Costantino I e l'Imperatore Licinio formarono un governo congiunto, amministrando rispettivamente la parte occidentale e la parte orientale, fino al 324. Ma il governo non fu pacifico: combatterono due volte, nel 314 e nel 323; quest'ultima data segnò la sconfitta dell'Imperatore Licinio, alla battaglia di Crisopoli, presso Calcedonia (colonia greca nel mar Nero). L'anno seguente Licinio venne ucciso e Costantino I rimase l'unico imperatore. L'impero venne diviso in quattro parti, rispettivamente Oriente, Illiria, Italia e Gallia, amministrate da un prefetto del pretorio. L'esercito fu diviso in due parti: la fanteria, comandata dal magister peditium, e la cavalleria, comandata dal magister equitum, anche se in alcuni casi potevano essere amministrate entrambe da un unico magister. Costantino I fu ricordato per aver compreso per primo l'importanza della religione cristiana all'interno della politica dell'impero romano, pur non convertendosi (anche se alcune fonti sostengono che lo fece in punto di morte). La prima politica di tolleranza verso il cristianesimo fu attribuita all'Imperatore Aureliano, nel 275; il padre di Costantino I, l'Imperatore Costanzo Cloro, aderiva al cristianesimo. Costantino puntava a un'unità importante tra la religione cristiana e la politica romana. Nel 325, a Nicea, in Turchia, fu indetto il primo concilio ecumenico, per risolvere il problema dell'eresia degli ariani. Costantino I divenne santo per i credenti della Chiesa ortodossa (San Costantino Imperatore), ma non fu altrettanto per quella cattolica.
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