Ingegnere e costruttore.
Originario di una famiglia tedesca che si trasferì a Parigi nei primi anni del 1700. Infatti il cognome originale era Bonickhausen, ma siccome era difficile da pronunciare per i Francesi, uno zio di Gustave aggiunse, in modo non ufficiale, la parola Eifel (la regione tedesca dove nacque) al proprio cognome. Alexander Gustave cambiò ufficialmente il suo cognome in Eiffel nel 1879.
Figlio d'arte, dato che la mamma era una facoltosa imprenditrice del legno e del carbone. (Suo papà era invece un ufficiale dell'esercito). Si laureò in ingegeria chimica nel 1855 ed iniziò subito a lavorare nel campo delle costruzioni e si distinse subito per ilgrande talento. La sua prima opera di rilievo, progettata in collaborazione con Paul Régnauld, fu "la passerelle" ovvero il ponte ferroviario "Saint Jean" a Bordeaux, sulla Garonna, lungo quasi 510 metri.
La sua opera più nota è la torre parigina che prende il suo nome, la "torre Eiffel", costruita tra il 1887 e il 1889 in occasione della Esposizione Universale di Parigi del 1889. La costruzione di questa torre venne molto osteggiata dai cittadini e fu costruita con la promessa che sarebbe stata demolita vent'anni dopo.
Gustave Eiffel costruì molte altre importanti opere, tra cui, nel 1881, l'ossatura della gigantesca statua, progettata da Frédéric Auguste Bartholdi su idea di Édouard René de Laboulaye, conosciuta come "statua della Libertà" (nome originale: Liberty enlightening the world) sita a New York, precisamente sull'isolotto chiamato Liberty Island (ex Bedloe's Island) all'entrata del porto sul fiume Hudson. La statua, alta 46 metri (+ 47 di piedistallo) fu donata alla città di New York nel 1883.
Oppure il viadotto di Garabit, in Francia il ponte più alto del mondo di quel periodo storico.
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