Oggi Scomparve: Indro Montanelli
Giornalista, scrittore.
Dopo le due lauree in legge e scienze politiche, iniziò la carriera di giornalista come reporter freelance. Uomo di destra si iscrisse al partito fascista e, nel 1935, partecipò volontario alla guerra d'Africa in Abissinia che lo portò a scrivere Ventesimo battaglione eritreo: un diario di guerra che, dopo la pubblicazione (insieme ad altri lavori), gli costò la radiazione dal partito a dall'ordine dei giornalisti. Seppur di destra, fu contrario al fascismo e nel 1943 venne arrestato dai tedeschi e condannato a morte. Riuscì ad evadere e a rifugiarsi in Svizzera e nel 1945 tornò in Italia. Lavorò prima al Corriere della Sera e poi, nel 1973 fondò Il GIornale. Ma nel 1994 lasciò anche questo perché in polemica con Berlusconi (suo editore). Fondò così La Voce che durò solo un anno a causa di problemi economici. Tornò al Corriere curando una rubrica con i lettori: La stanza di Montanelli.
Srisse circa 60 libri ricevendo moltissimi premi. Il 2 luglio 1977 fu oggetto di un attentato da parte delle B.R.
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