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Oggi Nacque: Lara Croft

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Lara Croft
Lara Henshingly Croft
15 novembre 1996
Wimbledon - Regno Unito
Fu un venerdì di 28 anni fa

(A cura di Riccardo Zucaro)

 

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Eroina
Lara Croft fu ideata da Toby Gard per Core Design e Eidos Interactive nel 1993 (inizialmente doveva chiamarsi Laura Cruz) e la sua prima avventura uscì il 15 novembre 1996 (negli U.S.A. - il 22 novembre in Europa) per Sega Saturn, MS-DOS e PlayStation. Il personaggio prese vita nelle vesti di un'impavida archeologa alla ricerca di misteriose rarità. La biografia della protagonista iniziò una notte di San Valentino del 1968, nel Buckinghamshire, in Inghilterra. Figlia unica di Lord Richard James Croft e Lady Amelia De Mornay, che perse in Nepal all'età di 10 anni. Con l'influente archeologo Werner Von Croy compì la sua prima spedizione archeologica nel 1984 ad Angkor Wat, in Cambogia (livello introduttivo The Last Revelation), alla ricerca dell'Iride. Lara rimase orfana perdendo il padre in Thailandia l'anno seguente; l'unica persona che rimase al suo fianco fu il fedelissimo maggiordomo Winston Smith, che per un po' la portò in Irlanda, dove visse un'avventura su un'isola infestata da spiriti demoniaci (Tomb Raider Chronicles). Approdò in uno dei più prestigiosi collage inglesi, dove conobbe persone brillanti come Amanda Evert e Anaya Imanu. Con loro, Lara intraprese una spedizione archeologica in Perù, a Paraiso, alla scoperta dei resti della popolazione dei Tiahuanaco; ma qualcosa andò storto e di Amanda si persero le tracce. I successivi viaggi di Lara furono uno più emozionante dell'altro: a Roma alla ricerca della pietra filosofale, in Russia per ritrovare la Lancia di Longino, che trafisse il costato di Cristo, all'interno della sede centrale delle industrie Von Croy per recuperare l'Iride. Nel 1996 (Tomb Raider Anniversary - dieci anni dalla prima uscita) Lara si trovò a cercare lo Scion, oggetto interconnesso con il regno di Atlantide, in Perù. Si recò anche in Egitto, dove combatté colei che le commissionò la ricerca, gettando infine lo Scion nella lava e scappando. L'anno dopo, l'impavida Lara dovette fare i conti con la ricerca e il ritrovamento del pugnale dello Xian (Tomb Raider II). In Cina scoprì che un mafioso, Marco Bartoli, era anch'egli alla ricerca dell'artefatto. Lara si spostò a Venezia, dove il mafioso si nascose, ma venne imprigionata e condotta in mare aperto su una piattaforma. Fuggì, con non poche difficoltà, per proseguire le ricerche in Tibet, al monastero Barkhang. Trovato il pugnale, dovette affrontare Bartoli, sottraendogli il pugnale e fuggendo. Subito dopo affrontò un'avventura in Alaska alla ricerca della maschera di Turnasuk (Tomb Raider Gold, edizione speciale). Lara si ritrovò nel 1998 alle prese con artefatti sconosciuti; lo scienziato Mark Willard la contattò in India mostrandole alcuni manufatti simili a quelli sui quali stava lavorando (avventura di Tomb Raider III). Le ricerche la condussero nell'Oceano Pacifico dove trovò il Pugnale Ora, poi in Inghilterra alla ricerca dell'occhio di Iside, nella segretissima Area 51 in Nevada per il terzo manufatto, poi in Antartide e in Scozia. Infine Parigi, dove riuscì a recuperare l'artefatto perduto (altra edizione speciale, Tomb Raider III: The Lost Artifact). Nel 2000, in un Egitto misto tra l'antico e il contemporaneo, liberò erroneamente Seth, dio del male, e per rimediare fu costretta a ricomporre l'armatura di Horus, nonostante gli ostacoli di Von Croy. Lara riuscì a imprigionare Seth, ma non a scappare dalla piramide che le crollò addosso. Lara sopravvisse; si rimise subito in gioco trovando un manufatto capace di controllare il tempo lasciatole dal padre (da vedersi il film "Lara Croft: Tomb Raider"); poco tempo dopo si trovò alle prese con la ricerca del vaso di Pandora, che si dice fu nascosto da Alessandro Magno. Nel 2003 raggiunse Von Croy a Parigi (vicenda accaduta in Tomb Raider. The Angel Of Darkness) dove vide l'assassinio del suo vecchio amico. Prima di morire, Von Croy la indirizzò al museo del Louvre; venne a conoscenza di una setta di alchimisti dedita allo studio delle Tavole Oscure, che organizzarono un complotto esoterico per far rivivere i nefilim, creature umane e angeliche. Lara risolse il mistero grazie al guanto di Eckhardt. Nel 2006 Lara fu alle prese con la ricerca di Excalibur, la leggendaria spada di re Artù (avventura in Tomb Raider Legend). Dapprima la ricerca fu basata su alcuni altari di pietra che Lara vide per la prima volta il tragico giorno della morte della madre in Nepal. La ricerca la portò in Perù, dove scoprì che la vecchia amica Amanda Evert non era morta. Si spostò anche in Giappone dove dovette fare i conti con la Yakuza; si recò in Ghana e anche in Kazakistan, rivisitò il meraviglioso Nepal riaprendo vecchie ferite ma unendo anche i pezzi della spada. Ora Lara è sicuramente alle prese con nuove emozionanti avventure, ma se decidesse di prendersi una pausa e camminare sulla "Walk Of Fame" di Hollywood troverebbe una stella a lei dedicata, forse perché è stata inserita nei Guinnes dei Primati come eroina

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