Politico, giornalista, scrittore
Da studente iniziò a scrivere per la 'Rivista del Lavoro', dopo la laurea in giurisprudenza (diritto canonico) del 1941, iniziò la carriera politica nelle fila della Democrazia Cristiana, fu eletto all'Assemblea costituente e, dal 1948 entrò in Parlamento, alla Camera dei Deputati, ove ricoprì innumerevoli ruoli, presidenze e ministeri (fu 7 volte Presidente del Consiglio, 8 volte ministro della Difesa, 5 volte ministro degli Esteri, 2 volte ministro delle Finanze, del Bilancio e dell'Industria, 1 volta ministro del Tesoro e dell'Interno). Nel 1991 il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga lo nominò Senatore a vita. Fu protagonista di oltre mezzo secolo di storia internazionale e non mancarono nemmeno gli imprevisti come per es. le accuse (sempre rivelatesi infondate) di associacioni a delinquere varie (omicidio di Mino Pecorelli, il direttore dell'Op, ucciso il 20 marzo 1979). Giulio Andreotti fu autore di moltissimi libri, ne ricordiamo un paio: 'Il potere logora, ma è meglio non perderlo' del 1990 e 'Volti del mio tempo. Personaggi della storia, della politica, della Chiesa' del 2000.
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