Oggi Nacque: Sandro Ciotti
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Sandro Ciotti
04 novembre 1928
Roma - Italia
Fu un domenica di 97 anni fa
Scomparve il
18 luglio 2003
Roma - Italia
Fu un venerdì di 22 anni fa
Aveva 75 anni
(A cura di Antonino Fleres)
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Calciatore, musicista, compositore, giornalista, cronista, regista.
Inizò la sua carriera di giornalista collaborando con alcuni giornali, ed entrò in RAI nel 1958. Fece la sua prima radiocronaca di una partita di calcio nel 1960 (nel frattempo giocava a calcio nella Lazio giovanile). Da allora, il suo nome rimase legato al mondo del calcio, delle radiocronache sportive (commentò anche vari giri d'Italia e di Francia, varie Olimpiadi ed altri eventi sportivi). Condusse la regia di diversi documentari su personaggi sportivi e dello spettacolo e condusse parecchie trasmissioni radiofoniche e televisive come La domenica sportiva e 90esimo minuto. Ma Sandro ciotti amava anche la musica. Scrisse alcune canzoni di successo e seguì parecchi eventi musicali come San Remo in qualità di critico. Vinse un Oscar della critica nel 1964 ed un Telegatto nel 1988
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Oggi nella Storia - Fatti: Fine prima guerra mondiale, Alluvione di Firenze del 1966
Ecco l'inizio del testo con il quale il comando supremo, per mano del generale Armando Diaz, proclamò, alle ore 12 del 4 novembre 1918, la fine della grande guerra che, in quel periodo storico finì il ciclo delle guerre per l'Unità d'Italia iniziato con la Prima guerra d'indipendenza intorno al 1848: La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi è vinta.
Ufficialmente la grande guerra finì l'11 novembre 1918 con l'armistizio di Compiegne in Francia, sullo stesso vagone ferroviario che tornò alla ribalta per mano di Hitler qualche anno dopo. La Prima Guerra Mondiale produsse il maggior numero di vittime tra tutti i conflitti della storia: oltre nove milioni di persone.
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Alle ore 5,30 del mattino, dopo due giorni di pioggia ininterrotta e vento caldo di scirocco, un'ondata di piena, causata dallo straripamento dell'Arno (la cui portata toccò i 7 mila metri cubi al secondo), sommerse Firenze fino a far toccare alle acque quota 4,9 metri. I danni furono incalcolabili, sia dal punto di vista artistico che civile, circa 70 furono le vittime e più di diecimila gli sfollati. La mobilitazione che seguì per portare aiuti alla popolazione fu internazionale.
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